"In questo mondo, c'è solo il bene e il male, questa è stata la prima verità universale che ho afferrato osservando il mondo intorno a me quando ero un bambino. Ogni essere umano senza eccezione finisce per cadere in una categoria o nell'altra."
(Teru Mikami, Death note).Il cortile era pieno di voci e di echi che scorrevono sull'erba, cresciuta così soffice sul dolce pendio, da permettere, a chi si sdraiava, di poggiare dolcemente il capo.
I ragazzi giocavano sul campo di calcio e il loro sudore mattutino era leggero e frizzante. Correvano leggiadri facendo danzare delicatamente il pallone da un piede all'altro.
Danny stava solidamente fermo in mezzo a loro, un corvo fra candide colombe bianche.
Era un ragazzo esile, con fruncoletti sulla gola e occhiali a palla. Sembrava, ed era, l'agnello sacrificale, il bersaglio perpetuo, vittima indifesa di ogni sorta di tiri mancini, di tranelli e scherzi spietati.
Grida e richiami riecheggiavano per il campo, rimbalzando sulle colline attorno come palle da biliardo.
"... passa, veloce, sono libero. .."
"...mi farò un bagno dopo la scuola e poi... "
"... non vale la pena di spenderci un solo maledetto euro, perciò io..."Miss. Mark, l'insegnante di ginnastica, entrò nel campetto, girò rapidamente la faccia di qui e di là e batté le mani, una volta sola ma energicamente: " Tra cinque minuti suona la campana, che aspettate? La grazia divina?". I suoi short erano di un bianco sgargiante, le gambe erano grosse e muscolose. Un fischietto d'argento, vinto in una gara universitaria, le pendeva dal collo.
I ragazzi si precipitano ai loro zaini, Tommy Smith si tolse la maglietta sudata, esibendo così i suoi muscoli perfetti, così fece anche il resto del gruppo.
Danny invece rimase lì, pietrificato, sembrava sconesso dal mondo, intrappolato nei suoi pensieri, come una mosca in una ragnatela.
"A cosa pensi mangiamerda? È inutile che tu faccia pensieri erotici, tanto con la faccia che ti ritrovi non penso che avrai molte speranze." disse ridendo Christian Asgreen.
Le parole accompagnate dalle risate colpirono gli spalti, rimbalzarono, e gli colpirono nuovamente, entrarono nelle orecchie di Danny rimbombando senza voler uscire, insinuandosi fino nel profondo della sua anima.
All'improvviso una palla lo colpì in pieno petto, le risate sgradevoli aumentarono implacabili, si era innescato un effetto domino, tutti i ragazzi iniziarono a bombardarlo di palloni, presi dalla rete in fondo al campo.
Di colpo Danny si inginocchiò si mise a latrare verso il cielo. E poi prese a... a ferirsi, a flagellarsi. Si artigliava il collo e le guance, lasciandosi graffi sanguinolenti. Si lacerò i vestiti, poi... iniziò a sogghingnare e mentre lo faceva, la bava gli scendeva lentamente dal mento.
I ragazzi si fermarono: avevano capito che la fissione e l'esplosione erano state finalmente raggiunte.
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"Il Giudice Divino" (short-story in Corso)
HorrorCosa accadrebbe se un ragazzo con poteri sovrannaturali si divertisse a giocare con le vite delle persone, giudicandole e togliendo loro la vita? #1 in Sigillo (29-07-2019) #1 in Interiore (22-08-2019)