"Il Giudice Divino" (short-story in Corso)

"Il Giudice Divino"

Il Demonio sotto sembianza di Danny, andò sull'antenna della città e guardò il cielo dove un caldissimo sole illuminava la città in piena vita:

"Oh Padre... sono pronto a giudicare i giusti dagli errati, i buoni dai cattivi. Mi hai esiliato in terra perché pensavi fossi pazzo ma ti mostrerò che anch'io ho un criterio col quale dò il mio giudizio."

Da lì poteva vedere un sacco di persone, era l'inizio dell'opera che doveva compiere. Lui era "Il Giudice Divino" l'unico all'altezza di quel titolo, colui che uccide il male per creare un mondo perfetto, non sapendo di essere il male stesso.

Scese dalla torre e si diresse verso casa di Danny con decisione, la strada che conosceva bene, visto che aveva vissuto dentro di lui, non era particolarmente lunga: si svoltava sotto il cavalcavia, si attraversava un parcheggio sempre deserto e si arrivava infine ai vecchi palazzi decadenti dove viveva.

Arrivato a casa la mamma lo guardò con aria severa, non era stata avvertita del ritorno a casa del figlio e adesso pensava che questo avesse saltato la scuola, allora fece ciò che ogni mamma avrebbe fatto ma che in quel momento non doveva.
Cercò di tirargli uno schiaffo ma la sua mano si fermò a due centimetri dalla faccia di Danny, ed ecco che il Demonio aveva scelto la sua prima vittima.

"Come aveva osato provare a far del male a suo figlio senza sapere quanto successo? Va beh, d'altronde ho sempre voluto amazzare sta vecchia stronza." pensò mentre contorceva le budella all'interno di quel corpo morbido, come un coltello che incide sul burro.

Si sentì un forte tonfo quando il corpo della donna cadde freddo sul pavimento... niente sangue niente di male sembrava successo al suo corpo, e infatti il male era entrato letteralmente dentro di lei, storcendoli l'intestino e facendola soffrire per poi morire lentamente.
Aveva dato la sua prima pennellata al quadro che finito dove essere perfetto.

Come se non fosse successo niente andò soddisfatto in camera sua al piano di sopra e si mise a dormire, si sarebbe sbarazzato il giorno dopo dal cadavere che nessuno poteva trovare. Siccome suo padre era morto da un'anno e l'unico fratello che aveva si era trasferito in un altro paese.

La mattina seguente si svegliò pronto a stirare altre pennellate di colore sulla sua tela. Sarebbe tornato a scuola pronto a fare ciò che Danny avrebbe voluto in tutti quegli anni.

P.s. Come short-story è mio intento fare capitoli molto corti e concreti senza divulgarmi su cose inutili spero per adesso di essere riuscito a farlo.