Il Sigillo

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Danny, girò la strada e scese per King Avenue, dove Alex Evans, di otto anni, stava passando in monopattino dall'altra parte della strada.
Era un bambino snello e basso, con lo sguardo vivace. Stava canticchiando tra sé quando vide Danny: gli si illuminò la faccia e tirò fuori la lingua.

"Ehi, faccia di merda!"

Danny lo guardò e una rabbia incandescente gli montò dentro all'improvviso. Il monopattino vacillò sulle rotelline e cadde di lato.

In quel momento si levò un urlo, ed il campo di margherite al bordo della strada si tinse di rosso.

Per strada non c'era più solamente cemento, ma si trovavano le cervella del bambino, che sotto le calde radiazioni solari si scoglievano lentamente... altri piccoli organi erano già stati presi dai corvi, neri più che mai in quel momento, che in picchiata si erano gettati su quel mucchio di carne macerata...

Danny sentii il suo corpo tremare e si ranicchiò a terra, dove scoppio in un pianto disperato... che piano piano si trasformò in una risata, un ghigno spietato e maligno si dipinse sul suo viso, dopo tanto tempo si sentiva nuovamente vivo.

Questa scossa di rabbia pura e incontrollata aveva aperto il sigillo che da sempre limitava i suoi terribili poteri... perché: un vaso di Pandora non può restare sigillato per troppo tempo, senza che ciò che risiede nel suo interno non tenti di scoperchiarlo.

Il corpo di Danny non era altro che un contenitore di male puro, e adesso... questo male si era liberato, pronto a distruggere, infondere terrore e disperazione.

"Quando l'Angello aprì il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: «Vieni». Ed ecco, mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra." (Apocalisse di Giovanni 6, 1-8).

"Il Giudice Divino" (short-story in Corso) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora