her dark firework
-starlight
-Io non voglio tornare da Eleric- disse Jane sillabando. Alaric le sorrise e piegò la testa.
-Certo che no, non puoi- disse il ragazzo facendo un segno con la mano.
-Io non voglio- ripetè Jane più per convincere se stessa che Alaric.
Lui la guardò, quasi disgustato.
-Sei destinata a me, devi amare me, devi essere solo e unicamente mia- sussurrò andando da lei e prendendole i fianchi.
-Non scomodarti a tentare di scappare, io posso entrare e uscire, tu no- continuò lasciandole un bacio sul collo. Il corpo della ragazza fu attraversato da mille brividi.
-Non sono di nessuno, solo di me stessa- replicò allontanandosi, Alaric la seguì a ruota.
-Oh ti sbagli, mia regina- le disse facendo scontrare i loro corpi.
-Non ti sarai concessa ad Eleric, vero?- continuò baciandole il collo, Jane si ritrasse nuovamente.
-Saranno cazzi miei- disse schifata dalla domanda di Alaric, il ragazzo le diede uno schiaffo. Jane portò una mano nel punto dove l'aveva colpita, non era il dolore a farla sentire male ma il gesto stesso.
-Non permetterti mai più!- urlò girandosi per non mostrare le lacrime.
Eleric non le avrebbe mai fatto nulla del genere, non avrebbe alzato un dito su di lei, non avrebbe mai osato chiederle quello che Alaric le aveva chiesto. Eleric era il cattivo, però. Eleric uccideva, usava e manipolava tutti; anche lei.
Alaric le prese il polso e le baciò la mano.
-Scusami, Jessamine. Io non volevo farti del male- disse scostandole i capelli dal volto. Lei lo guardò mentre le lacrime le bagnavano il volto, non capiva perchè il suo cuore volesse stare con lui. Il ragazzo le asciugò le lacrime.
-Jane- disse con un filo di voce la ragazza, lui la guardò cupo.
-Se usassi il tuo modo di parlare mi risponderesti?- le chiese ignorandola, Jane lo guardò stranita, non capiva di cosa stesse parlando.
-Hai scopato con Eleric? O con qualche umano?- le chiese il ragazzo mentre Jane sbarrava gli occhi, diede le spalle ad Alaric. Lui la girò e lei lo guardò come se fosse dello sporco da buttare, il prima possibile.
-Forse- disse lei sorridendo ironica, Alaric le strinse il polso.
-Forse?- chiese il ragazzo guardandola.
-Forse sì, forse no- continuò lei portando le mani nei capelli del ragazzo. Posò le sue labbra su quelle di lui mentre Alaric le stringenva i fianchi.
-Vuoi scoprirlo?- chiese Jane sussurrando. Alaric tremò e la portò fino al letto.
Il muro era superato, ora doveva scappare dalle mani di Alaric e arrivare alla spiaggia per chiamare Eleric. Avrebbe fatto il possibile per scappare da quel posto, c'era però un problema, il suo corpo si rifiutava di obbedire. Le mani di Alaric viaggiavano esperte sul corpo della ragazza e Jane scoprì con amarezza di essere gelosa di quelle che aveva toccato prima.
Quando il ragazzo la baciò si risvegliò da quel sogno in cui non poteva muovere un muscolo, non poteva parlare o discutere, perchè Alaric era come una gabbia e lei era solo un animale destinato a non sentire più la libertà. Mentre Alaric era una trappola, Eleric era aria fresca che faceva vibrare ogni corda del suo cuore.
C'era soloun'unica cosa che voleva, voleva stare tra le braccia di Eleric, sentirsi libera. Eleric era come una stella, forse troppo luminosa per i suoi occhi.
-Alaric- sussurrò mentre il ragazzo lasciava baci sul suo collo.
-Jessamine- disse Alaric dolcemente. Una dolcezza che le fece scordare Eleric.
-Tu mi ami?- chiese Jane assaporando il suono dolce del nome 'Jessamine'. Alaric la guardò negli occhi, le scostò una ciocca di capelli dal volto e le baciò dolcemente le labbra.
-Sì, ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessuna- Jane sorrise e posò una mano sul volto di Alaric, era così bello. I suoi occhi erano color cielo, le sembrava che potesse vedere dentro di lei. Gli occhi di Eleric avevano il colore del mare in tempesta, desiderò con tutta se stessa di risvegliarsi accanto a lui ma poi, guardando Alaric, sorrise e lo strinse a lei.
-Non farmi male, Alaric- disse al ragazzo mentre una lacrima scendeva solitaria sul suo volto.
-Sarai al sicuro, sarai la mia regina. Sarai la mia ragione di vita- disse Alaric stringendola contro il suo petto, era come se quello fosse il suo posto, la sua casa, la sua cura. Tra le braccia di Alaric poteva essere niente oppure tutto, e lei aveva intenzione di prendere tutto l'amore che il ragazzo le avrebbe donato.
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shadowhunters: her dark firework
Fanfiction« L'amore proibito, una fiamma bruciante, scintille di fuoco rovente »