Capitolo 3: Ghali?

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Ghali? Ah sì, conoscevo bene quel nome! In cerca di ispirazione per il mio ultimo album avevo fatto un po' di ricerca sulla scena (t)rap italiana e Ghali era stato il primo a rapire la mia attenzione. E non solo musicalmente. Se non sbaglio, era un anche un ragazzo oltre che talentuoso, anche alquanto attraente...

"Si esatto" dissi a Travis di risposta "tutti lo conoscono qui, se non sbaglio è diventato un vero e proprio darling per tutti gli italiani da quando è uscita Cara Italia. E dimmi, che cosa ti ha detto di preciso il suo manager?" gli chiesi incuriosita.

"Ha subito esordito col dire come Ghali sia un tuo grande fan e che vorrebbe approfittare ora che sei nella sua città per fare due chiacchiere e magari per un autografo, se ci sta".

"Mhm, capito, si, si" dissi io poco convinta. Travis studiò il mio sguardo accigliato e quasi borbottò: "Sai come la penso su queste cose, Jay. Molti artisti lo fanno solo per qualche like in più sui loro social, per l'esposizione insomma. Sei tu a decidere in questi casi. Non ho ancora dato una risposta, ho semplicemente detto che mi sarei consultato direttamente con te".

La premura di Travis è sempre stata un suo punto forte, e lo ringraziai col pensiero prima di dire: "Si, capisco quello che intendi, alcune volte non ho avuto incontri entusiasmanti".

"Esatto, soprattutto con la competizione e l'invidia nei tuoi confronti. Non è da tutti i giorni incontrare un'artista dannatamente bravo dal vivo, rappare e produrre dalla A alla Z tutte le sue tracce! Ci sarà sempre qualcuno che ti vuol vedere al di sotto, o magari che cerca di coinvolgerti in uno scandalo."

Pensai dopo a queste parole come in effetti alcuni incontri con i miei "colleghi" dell'industria musicale non siano stati esattamente delle belle esperienze. Avendo una natura un po' ingenua, avevo accettato parecchie volte di incontrare artisti che alla fine si erano rivelati dei veri e propri opportunisti.

La prima domanda che ponevano era sempre quella sulla possibilità di una collaborazione, il che mi deludeva molto. Si capiva subito quale fosse il loro intento, non erano interessati alla mia persona, ma semplicemente ai guadagni che ci avrebbero fatto associandosi al mio nome. In queste cose mi aiutava molto Abel, era molto bravo a darmi delle dritte e fare il quadro della situazione. Era triste pensare che bisognava sempre muoversi tatticamente, presupponendo sempre il peggio dalle persone.

In Italia tuttavia, a pensarci bene, non avevo mai avuto episodi spiacevoli. Nella tappa a Bologna ho incontrato Elisa nel backstage ed è stata la persona più dolce in assoluto. Umilissima e super interessante, abbiamo chiacchierato del più e del meno, e mi sono trovata benissimo. Con in mente questo ultimo episodio, mi diedi una spinta morale e dissi a Travis: "Sai cosa, ho una buona sensazione riguardo Ghali. La sua immagine pubblica è molto buona e il suo viso mi ispira fiducia. Puoi dir pure che possono fare un salto in backstage. Puoi procurarti ancora dei pass speciali con accesso al backstage per San Siro?"

"Fammi pensare" disse Travis accigliato "Si, dovrebbe andare, nessun problema." Quando vidi che non aggiungeva altro gli dissi "Trav, stai tranquillo... Non vedo il perché Ghali non debba avere delle buone intenzioni. Cerchiamo di rilassarci e di goderci l'ultimo spettacolo del tour, ok?"

"Certo Jay, faremo così." disse lui abbozzando un sorriso, cercando di autoconvincersi. "Ma avrò sempre un occhio puntato su di te a fine concerto, ok? E non pensare che non faremo casino dopo solo perché verrà lui, dobbiamo festeggiare come si deve. Ricordati che San Siro è sold out!" Il suo viso si illuminò a questo pensiero e non potei che pensare a quanto sia fortunata. Ho una squadra d'oro, degli amici e una famiglia leale, dei fan accaniti e faccio per lavoro quello che amo di più. Cosa mi manca, davvero?

Nota dell'autore:

Per qualsiasi commento vi sono grata :-) Vi sta piacendo? Cosa potrei migliorare?

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