Capitolo 6

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Annie ha ancora la febbre e io sono appena uscita dall'università con Brian e Roger.

"Io devo andare a casa a studiare, domani ho già un compito di astronomia." dice Brian sorridendo per poi salutarci, dando il cinque a Roger e un bacio sulle guancia a me, Roger non sa niente, anche se lo avrei voluto sulle labbra.

Siamo rimasti io e Roger, ho paura. Cominciamo a camminare sul marciapiede.

"Perché non vieni a casa mia?" esclama Roger sistemandosi i capelli, che vanitoso.

"Ehm...io in realtà dovrei...andare a casa..." dico balbettando, lui mi tira a se, mettendo un braccio intorno ai miei fianchi.

"Annie ha la febbre, non ti farà male venire a casa mia! Dai andiamo!" sorride e mi trascina a casa sua.

Per tutto il tragitto sto zitta, a guardare il suo sorriso stampato sul viso, è bellissimo merda. Arriviamo a casa e Roger prende le chiavi e facendo scricchiolare la serratura mi fa segno di entrare, entro con grazia guardandomi intorno, wow è proprio bellissima. Roger richiude la porta, mette le chiavi sul tavolo e mi abbraccia da dietro. Rabbrividisco.

"Che stai facendo?" dico arrossendo.

"Ti abbraccio, non posso?" sorride per poi lasciarmi un bacio sul collo.

"Si che puoi ma non ti allargare." balbetto sorridendo, mi piace e non piace. Non voglio tradire Brian con Roger, però Roger è proprio bono. Lo sono tutti e due, che casino.

Roger mette le mani sotto la mia maglietta, cercando il reggiseno, metto le mani sui suoi polsi per fermarlo.

"Che fai?" dico arrossendo sempre di più.

"Ssh piccola, rilassati, ci pensa Roger Taylor." sorride e continua a cercare il reggiseno, appena trovato lo slaccia, e lo butta sul tavolo. Mi mette al muro, togliendomi la maglietta e i pantaloni lasciandomi solo con le mie mutandine di pizzo nere. Io gli sbottono la comincia e gliela tolgo, c'è la meraviglia sotto quella fottuta camicia, Roger è tutto sudato e dio com'è bono. Le punte dei suoi capelli sono bagnati, e io sto a fissare le sue labbra. Roger si fionda sulle mie labbra, mettendo una mano su un mio seno e cominciando a stritolarlo provocandomi tanti ansimi, comincio a baciarlo con foga, facendo incontrare le nostre lingue e facendole giocare. Roger mi prende in braccio e dopo avermi dato uno schiaffo su una natica, mi porta in camera, scioglie il letto e mi ci butta sopra, si toglie i jeans e cominciando a baciare la mia pancia raggiunge il mio basso ventre, mi guarda malizioso, poggio la testa sul suo cuscino pieno del suo odore pronta a godere fino alle stelle. Roger mette la testa tra le mie cosce e inizia a massaggiare il mio punto debole del mio sesso, cazzo! Comincio ad ansimare, delicatamente.

"Questo non è nulla piccola." sorride e affonda la sua lingua, nel mio sesso. Io butto la testa indietro dal piacere e metto una mano nei capelli di Roger che affonda sempre più in profondità facendomi venire ansimando.

"Dio Roger!Aah!" dico esausta, ma so che questo è solo l'inizio. Rog si mette sopra di me, accarezzandomi la faccia e baciandomi delicatamente le labbra, mordendole, e assaporando la mia lingua con la sua, gli mordo le labbra stringendole con i denti per poi baciarlo e rimanendo così per circa 10 minuti.

Dopo aver fatto schioccare la nostre bocche almeno una 100 di volte, Roger prende il suo migliore amico, il preservativo. Io mi alzo e glielo stroppo dalle mani, lo apro con i denti, gli caccio i boxer e glielo infilo lungo la sua erezione.

"Eccitata la signorina." sorride malizioso per poi baciarmi.

"Si esatto!" sorrido, sono bagnatissima merda.

Roger si mette sopra di me, baciandomi sulle labbra e entrando in me con delle spinte già forti, io ansimo mordendogli le labbra e buttando la testa all'indietro, Rog spinge sempre più forte lasciandomi dei segni violacei sul collo e stuzzicandomi i capezzoli.

"Ah Rog-..."ansimo sempre di più in preda a raggiungere l'apice del piacere. Rog aumenta sempre di più, raggiungendo l'apice del piacere e venire dentro il preservativo. Raggiungo anche io il massimo del piacere venendo urlando il suo nome.

"Roger! Ah!" sorrido io, per poi guardarlo e buttandomi sulle sue labbra.

"Brava amore mio." sorride per poi limonarmi.

Ci sediamo sul letto appoggiandoci al capezzale, e coprendoci fino a metà, Roger prende le sue sigarette mettendone una fra le labbra, io non ho mai fumato e ne prendo una per provare. Roger copre con la mano l'inizio della sigaretta per poi accenderla con l'accendino e poi me l'accende a me.

"Sei sexy quando fumi." sorrido io guardandolo.

"Grazie bambola, anche tu." trattiene il fumo in bocca, per poi baciarmi e passarlo a me che dopo aver schioccato dalla sua bocca libero nella sua stanza. Roger mette un braccio intorno al mio collo, continuando a baciarmi e a fumare, e io faccio lo stesso aggiungendo la lingua. Continuiamo così fino allo sfinimento addormentandoci uno attaccato all'altra, stretti stretti come sardine in scatola, per paura di perdere la propria metà.

Somebody To Love. -Roger Taylor & Brian MayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora