in punizione!

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<<Tu sei Sakura Haruno, giusto?>>

La rosa si volta di scatto constatando un'imponente presenza che si inalberava di fianco al suo banco.

Dal canto suo Sakura, rimase trasognata per diversi secondi prima di dare una risposta.
Insomma, lei era seduta composta nel suo banchetto tutta intenta a ripetere per l'interrogazione di chimica, e colui che le stava, in quel momento, rivolgendo la parola era Makoto Tetsuya, ragazzo "carino" per gli standard della maggior parte delle ragazze della scuola, ma un vero e proprio sogno per l'Haruno.

<<S-Si.... si, sono io!>> intona con una voce troppo acuta la rosa mentre con lo sguardo continuava a mangiarsi il bel ragazzo che le si era parato davanti.

<<Seeenti, prima ti ho visto parlare con una ragazza bionda, si chiama Ino se non sbaglio>>

<<Ah, si, Ino Yamanaka>>

<<Si, si è proprio lei! Sei una sua amica quindi. Lo sapevo, d'altronde una come lei non poteva che avere un'amica carina come te>> ammicca il ragazzo cercando di lusingare Sakura.

<<I-Io? Carina??>> e negli occhi della rosa si accese una scintilla non indifferente, mentre le sue gote si tingevano sempre più di rosso.

<<Ma certo che lo sei>> accenna un ghigno il fantomatico Makoto per poi continuare: <<Quindiii, che mi sai dire su Ino? Che locali frequentate di solito? È fidanzata? Se si con chi? Ma cosa più importante.. lei è davvero lesbica? Molti in giro dicono che Ino stia con i ragazzi solo per divertimento.. non che la cosa mi dispiacerebbe ma->>

<<Aspetta. Io non sono un'amica di Ino Yamanaka>> interviene l'Haruno facendo ammutolire il ragazzo per qualche secondo.

<<Ma scusa, tu e lei stavate parlando prima, in corridoio>>

<<Si, ma..>> e subito una fitta alla pancia la colpisce in pieno. <<Non siamo amiche. In realtà lei si è candidata come rappresentante della sezione E qualche tempo fa, ma non è mai rimasta ad una singola riunione del comitato. Essendo io una rappresentante di classe mi hanno incaricato di informare Yamanaka delle decisione prese alla riunione di ieri>> conclude Sakura torturandosi le mani.

<<Pff che palle.. quindi ho solo perso tempo con te>> sospira il ragazzo.

<<S-Se vuoi.. non so possiamo.. fare un giro? È ricreazione e..>> incalza la rosa diventando sempre più paonazza.

<<Ma cosa ti viene in mente! No.. Dio, no! Senti, è meglio se ti rimetti con la testa sui libri okay? Io me ne vado>>

Ecco che il suo sogno si allontana sempre di più disperdendosi fra le chiacchiere di centinaia di adolescenti pieni di vita.
Sakura abbassa lo sguardo, stringe la sua gonna blu e si maledice mentalmente per averci creduto, ancora una volta.

Sakura Haruno era solo una ragazzina di diciassette anni amante dello studio e della monotonia. Era composta, disciplinata, intelligente e allegra, per questo tutti gli altri studenti la guardavano con disappunto e disprezzo.
La consideravano un robot, una persona vuota e scontata, come se la sua unica priorità fosse lo studio.
Lei non beveva, né fumava, né aveva mai fatto sesso, anzi, lei non aveva neanche dato il suo primo bacio.
Lei era la sfigata.
Peccato che però nessuno aveva mai compreso la vera essenza di Sakura.
Sakura, difatti, era solo un piccolo bocciolo bramoso di sbocciare nella sua razionalità e nel suo mondo tranquillo e sicuro.
Lei lo voleva un ragazzo, eccome se lo voleva!
Sperava tanto di incontrarlo in una libreria, magari seduto in un angolino sfogliando le pagine di un buon classico.
Sperava di sfiorare "accidentalmente" la sua mano nel momento in cui doveva prendere un libro che nel frattempo era stato adocchiato anche dal ragazzo in questione, e sperava che quello fosse l'inizio della sua storia d'amore.
Una relazione fatta di sincerità, rispetto, serenità, abitudini,
una relazione fatta di amore.

Sixteen || [Sasusaku]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora