Träumerei

14 1 0
                                    

È così difficile per me voltarmi indietro, guardare tutto ciò che ho fatto fino ad ora e rendermi conto che la mia vita è costellata di errori e di fallimenti e per quanto io abbia ancora moltissimo tempo dinanzi a me, il passato mi blocca in una stanza oscura e fredda. Il buio è triste ma sicuro, non posso fare un tuffo enorme nel futuro se non sono sicura che ci sia qualcuno lì con me. Qualcuno che intrecci le sue dita alle mie e mi dica "Non preoccuparti, puoi tenermi la mano finché ne sentirai il bisogno".

Sono ritornata dagli altri e, tranne la domanda di Daniele

<<E tu da dove sei sbucata?>>

Sembra che nessuno si sia reso conto della mia prolungata assenza. Menomale, il Cavaliere non mi aveva detto una cavolata con quella cosa del tempo. Mario mentre cerca con tutto sé stesso di aprire una bustina di noccioline sottovuoto mi dice distrattamente

<<Alice...Stefania ha detto che ti aspettava vicino al tipo dello zucchero filato...>>

Raymond guarda Mario con sguardo incredulo

<<Mario ma vuoi che lo apro io?>>

<<Raymond! Tieni giù quelle mani! Lo faccio da solo. E comunque si dice "che lo apra io", è più bello.>>

Risponde Mario senza cambiare espressione. Raymond fa un passo indietro e incrocia le braccia al petto, continuando a guardare attentamente la confezione di noccioline. Dopo qualche secondo Mario la dà a Raymond sorridendo

<<Vabbè ho capito, ti do l'opportunità di farti bello. Però io ce l'avrei fatta senza problemi.>>

Precisa con ironia. Raymond la apre senza difficoltà e la porge nuovamente a Mario che dice

<<Ecco, ora comprane un'altra perché devo aprirla io.>>

Io sorrido e rubando un paio di noccioline dalla confezione dico

<<Io sono sicura che Mario lo abbia fatto per non mettervi in soggezione.>>

Poi mi dirigo verso Stefania che mi aspetta impaziente

<<Dai ti vuoi muovere!>>

Mi esclama da lontano. Quando si parla di cibo non da' alcun margine di tempo...

Si Sibyl, ti vuoi muovere?

Mi blocco di colpo spalancando gli occhi.

Anche io sono contenta di risentirti, anche se in realtà non ho mai smesso di osservarti

No...non adesso. No. NO! NO! NO! ESCI DALLA MIA TESTA!

Uscire? Come? Sai che non posso.

<<Alice! Che stai facendo?>>

Lasciami stare. LASCIAMI! LASCIAMI! LASCIAMI! LASCIAMI!

Sento la pressione ai lati della testa che si fa sempre più grande. Come faccio? Non posso fare nulla! Non posso tagliarmi...non ho con me i medicinali...

So che hai un coltello nella tasca Sibyl...perché non torni in bagno ad usarlo? Hai la felpa per questo, no?

Infilo una mano nella tasca e tremando come una foglia tocco il coltello. Potrei tornare nel bagno...io ne ho bisogno. Devo farlo...

Si Sibyl. Fallo ed io ti lascerò stare...

<<Ma ti sei incantata?>>

Alzo lo sguardo. Stefania è davanti a me. Mi porge dello zucchero filato.

Abate del terroreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora