Capitolo 34.

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Sarah




L'aereo atterra in modo impercettibile . Rassetto le mie cose e mi preparo ad uscire dal velivolo . Durante tutto il breve volo , ho conosciuto una ragazza simpaticissima che era seduta al mio fianco . Mi ha raccontato di andare a Londra per fare una sorpresa al suo ragazzo che non vede da ormai due mesi . Mi è sembrato uno scherzo , ma anche un segno del destino . Sapere di essere nella sua città mi mette angoscia . Vorrei poterlo raggiungere , dirgli che lo amo ancora . Ma poi? Cosa succederebbe? Ci sarà sempre qualcuno dietro l'angolo che vorrà farmi del male ? In questi due mesi ho avuto paura anche di uscire di casa . Stare a casa non mi ha ovviamente aiutata perché il pensiero era sempre lì, quando i nostri occhi si sono incrociati per l'ultima volta . Ho letto nel suo volto disperazione , angoscia , paura di perdermi per sempre , ed è ciò per cui non avrei mai voluto combattere e invece , l'ho fatto . Spero che si sia rifatto una vita ,anche se infondo al mio cuore, spero mi ami ancora . In ogni caso , lui sarà ancora a Los Angeles. Ieri sui social network sono riaffiorate sue foto in compagnia di Jeff ad una festa e una sorta di calcio in petto mi ha preso in pieno . Ma cosa mi aspettavo? Che mi piangesse tutti i giorni?

<<Tu come mai sei qui?>> Samantha , il nome della ragazza che ho conosciuto , mi distoglie dai miei pensieri

<<P...Per lavoro>> mi sorride

<<Hai una faccia conosciuta , ma non so dove ti abbia mai potuta vedere. Tu tra l'altro sei di Napoli, io di Roma , quindi davvero non saprei>> avrà visto qualche foto mia e di Harry insieme. Hanno fatto il giro del mondo negli ultimi mesi , quindi non mi scandalizzerei

<<Non saprei davvero>> le dico abbozzando un sorriso che cerco di far sembrare vero

Ci dirigiamo velocemente al terminal a piedi . L'afflusso qui a Londra in questo periodo è davvero incredibile e le belle giornate non aiutano di sicuro . Recuperiamo velocemente i bagagli e ci dirigiamo fuori . Amo Londra e per l'ennesima volta , me ne rendo conto non appena mi trovo fuori . Samantha è rimasta appiccicata a me per tutto il tempo . Mi ha detto che è la prima volta che viene a Londra e che si trova da sola a viaggiare e ha chiesto a me di accompagnarla all'appartamento del suo ragazzo . Io d'altronde , oggi , non ho granché da fare e Samantha mi ha detto che tramite google maps , ha visto che l'appartamento del ragazzo , non si trova a tanta distanza dal mio hotel . Prendiamo un taxi e ci dirigiamo verso il mio hotel per posare almeno le valigie e non portarle dietro . L'aria umida di Londra mi fa sudare e fortunatamente , il vestitino fino alle caviglie che indosso , mi aiuta a non sentirmi oppressa .

Due ore dopo , abbiamo lasciato i miei bagagli in camera e facciamo un giro a Soho . Respiro a pieni polmoni tutto ciò che Londra può ancora involontariamente regalarmi . Natale è il periodo migliore per restare qui , ma anche fine giugno non è male, anche se il caldo ad un certo punto diventa asfissiante . Svolto in un piccolo vicoletto sentendo un odore di pizza familiare , che mi ricorda subito Napoli .

<<Dove andiamo?>> Samantha piagnucola per il dolore che sta sentendo ai piedi . Indossare scarpe col tacco per girare Londra non mi sembra la scelta giusta, ma non ha voluto cambiarli

<<Ti porto a mangiare la miglior pizza di Londra>> le sorrido .

Entriamo in una piccola pizzeria arredata con gran gusto . Ci sono delle maioliche attaccate ai muri che mi danno la sensazione di esser tornata in Italia. L'odore è sublime e ogni cosa sembra essere al suo posto . Le tavole sono rifinite alla perfezione e si capisce che c'è un gran lavoro sotto .

The Same Skin 2! Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora