Erano passati due giorni dal mio scontro con Harry.
Ero tornata a scuola, Allison non mi parlava e la mia vita sembrava andare lentamente a puttane.
Dovevo sistemare le cose con lei, non potevo perdere la mia migliore amica per una stupida cotta per il padre.
Presi il mio telefono e le inviai un messaggio, quella mattina mi svegliai presto ed ebbi il tempo di sistemarmi con calma e fare pure una doccia calda.
"Devo parlarti." le inviai solo. Sapeva che ero tornata a scuola, mi aveva vista ed aveva pure cambiato banco, quella mattina sperai si sedesse vicino a me.
Uscì di casa ed in poco tempo raggiunsi la scuola, mi fermai davanti all'entrata ed aspettai Allison.
Arrivò dopo pochi minuti, per fortuna senza Harry.
Andai verso la sua direzione e mi piazzai davanti a lei per non farla passare, aveva la cuffie e probabilmente non mi avrebbe sentita se l'avessi chiamata.
Alzò lo sguardo verso di me e mi guardò confusa, probabilmente mi stava pure insultando nella sua mente.
Inarcò un sopracciglio "Che vuoi?" chiese scontrosa.
"Ho bisogno di parlarti."
Ero veramente pronta a raccontarle tutta la verità? Assolutamente si. Dovevo togliermi quel peso di dosso, lei doveva sapere tutto.
Passò qualche minuto, poi finalmente mi diede una risposta: "Ok, ci vediamo alla ricreazione, se ho tempo" mi superò ed entrò a scuola.
Sospirai ed entrai anch'io, ci rimasi male, speravo di sistemare le cose già da subito, di trovarla seduta nel banco con me... invece mi sbagliavo.
Le lezioni passarono in modo lento e noioso e non avere Allison accanto a me non migliorava di certo la situazione.
Quando però sentì il suono della campanella, vidi uno spiraglio di luce infondo al tunnel: finalmente avrei parlato e chiarito con Allison.
Andai verso il banco in cui era seduta, vicino Alyssa e Tecla, due nostre compagne di cui a malapena sapevo il cognome."Allison" cercai di attirare la sua attenzione.
Si girarono tutte e tre verso di me ed allora continuai a parlare. "Dovevamo parlare, ricordi?"
"Ok, andiamo" disse prima di alzarsi e superarmi.
Alyssa e Tecla mi lanciarono un'occhiataccia, ma le ignorai.
Seguì Allison ed andammo a sederci nelle scale d'emergenza, non c'era nessuno ed era un posto perfetto per poter parlare in pace senza essere interrotti. O sentiti.
"Allora.... parla" disse mentre si sedeva accanto a me.
Notai che aveva tagliato leggermente i capelli, solo le punte.
Il suo profumo alle ciliegie mi invase le narici ed in quel momento capì che mi era mancata e che avevo bisogno di lei nella mia vita.
Notai i suoi occhi sinceri, dolci ed innocenti.. che quando mi guardavano lo facevano con il cuore.
"Innanzitutto voglio dirti che mi sei mancata tantissimo e voglio dirti anche che mi manchi tutt'ora. Volevo scusarmi per come ho reagito quel giorno. Non sto passando un bel periodo. C'è questo ragazzo, uomo più che altro, con lui sto bene, mi fa sentire amata, desiderata..mi fa stare bene"
"Beh, è una cosa bella no?" chiese Allison interessandosi alla situazione.
"Si, ma ci sono tante complicazioni. Lui è un uomo, ha una figlia della mia età.. ed ha 30 anni."
Allison spalancò gli occhi e la bocca. "Wow... cavolo... è un bel problema"
Sentì gli occhi lucidi, ripensare a tutti i bei momenti passati con Harry mi faceva stare male, mi mancava da morire.
"Adesso io e lui non parliamo più perchè abbiamo discusso, è sparito per settimane senza farsi sentire."
Allison rifletté un attimo.. forse aveva capito che stavo parlando di Harry?
"È tuo padre quest'uomo, Allison." sganciai la bomba, ormai non potevo più tornare indietro. Gliel'avevo detto, ormai era fatta. Ed anche se avevo fatto un casino, mi sentì meglio poiché mi liberai da quel peso che mi stava per soffocare.
"Mi dispiace.." non sapevo cosa dire, non sapevo cosa fare, avevo paura della sua reazione, non volevo che mi mandasse a quel paese, anche se, probabilmente, l'avrebbe dovuto fare.Non disse nulla, rimase in silenzio per qualche minuto e vi giuro, furono i minuti più lunghi di tutta la mia vita.
"Ti prego.. dimmi qualcosa" avevo bisogno di una risposta, di una reazione.. di qualcosa.
Credevo iniziasse a piangere, ad urlare o a picchiarmi.. invece sospirò, alzò lo sguardo verso di me e mi guardò dritto negli occhi.
Non trapelava nessuna emozione, niente di niente.
"Lo sapevo già" disse solo.
Aggrottai la fronte, che significava che lo sapeva gia? Harry le aveva parlato? Ci aveva visti?
"Vi ho visti in piscina, vi ho sentiti nella sua stanza da letto, so tutto" mormorò.Rimasi sconvolta, paralizzata.
Aveva scoperto già da tempo della mia situazione con Harry e non mi aveva detto nulla.
Era rimasta in disparte.
"Ma... perchè non me lo hai detto?" le chiesi. Se fossi stata al suo posto probabilmente mi sarei presa a schiaffi da sola: Ma il bello di Allison era proprio questo, sapeva perdonare.
"Cosa avrei dovuto dirti? 'Oh ciao Natalia, perchè ti fai mio padre?' Andiamo, per favore. Ero sotto shock, non sapevo cosa fare, avresti dovuto dirmelo dall'inizio, ma apprezzo che tu me l'abbia fatto ora"
Aveva ragione, avrei dovuto parlarle prima, dirle tutto e sicuramente le cose non sarebbero andate in quel modo.
"Mi dispiace per tutto, non l'ho voluto io." alla fine era vero, non avevo scelto io di invaghirmi del padre della mia migliore amica e di stare male."Lo so, non te ne faccio una colpa, non me lo sarei mai aspettata sinceramente, sai pensare alla propria migliore amica col proprio padre non è una bella cosa eh" la situazione era tesa. "Solo... ti chiedo solo di non farti vedere con lui in mia presenza.. voglio...voglio abituarmi."
Rimasi sconvolta, accettava quello che c'era stato tra me ed Harry, accettava tutto quello che le avevo fatto.
Feci un sorriso triste e continuai a parlare. "Stai tranquilla, io e lui abbiamo chiuso"
"Cosa? Perchè?!" chiese sconvolta, come se le avessi raccontato l'ultimo pettegolezzo della scuola.
"È sparito per due settimane, nessuna chiamata, nessun messaggio" raccontai. "Per questo quel giorno ho avuto quella reazione, ero distrutta.. per questo non rispondevo alle tue telefonate ed ai tuoi messaggi. Non avevo la forza neanche di alzarmi dal letto. Quando l'ho visto quel giorno, con quel sorriso, quell'aria da strafottente, non ci ho visto più. Io sono stata male e lui sicuramente stava scopando con qualcuna in vacanza"
Sentì gli occhi lucidi, avevo voglia di piangere, di sfogarmi e di urlare, ma non sarebbe servito a nulla.
"Io ci sono. per qualsiasi cosa, voglio tornare amica con te come ai vecchi tempi.. ho solo bisogno.. di.. di tempo ok?"
A me andava benissimo, avrei fatto di tutto per farmi perdonare.
Non dissi nulla, l'abbracciai forte e lei ricambiò.Mi trovate su tiktok: ragazzaasenzaanima ❤️
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Best friend's daddy. ||H.S.||
Romance*ATTENZIONE: LA STORIA INCLUDE SCENE DI SESSO DETTAGLIATE E LINGUAGGIO VOLGARE, SE SEI CONTRO NON INIZIARE NEMMENO A LEGGERE* La vita della nostra protagonista Natalia viene stravolta quando conosce il padre della sua migliore amica: Harry. Natali...