Capitolo 3.

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<<Ma come fai ad essere così- così...>>
mi assale una rabbia incredibile. Inizio a balbettare cose a caso e lui mi guarda beffardo.
<<Eddai, scusa>> mi dice stendendosi sul letto di Dafne. Ma che si pensa? Che mi chiede scusa e finisce tutto qui?
<<Guarda che le tue scuse non mi servono ad un cazzo. Quella lampada era molto importante per me. >> dico in tono triste. Deve andare via adesso, perché lo rompo. Lui mi guarda e si alza, mi sussurra un "scusa" ed esce dalla camera. Bravissimo, l'unica volta che capisce che deve andare via. Inizio ad alzare tutti i pezzi di vetro e pulisco per bene. Vado a vestirmi e sbuffo al pensiero che non avrò più la mia lampada. Era di mia madre e me la regalò quando iniziai a studiare qui. Mi scappa una lacrima al pensiero di mia madre che mi sorride dandomi la lampada e la collanina a forma di quadrifoglio che ho sempre al collo. Mi manca un po', ma non ci penso tanto. Vado a prendere uno dei miei libri ed inizio a leggere. Questo è davvero carino, si chiama Tre Volte L'alba. Inizio a perdermi nelle parole del libro e si fa notte. Guardo l'ora, sono le 19:00. Nello stesso momento Cris mi invia un messaggio
"sei pronta?"
Rispondo di sì e mi inizio a truccare leggero , giusto quel poco per sembrare accettabile. Cambio le scarpe, prendo la borsa ed esco. Cris mi aspetta fuori al dormitorio, lo saluto e ci incamminiamo verso il parcheggio. Entriamo in macchina e partiamo. Non dico una parola e quindi credo che Cris non voglia interrompere il mio silenzio e i miei pensieri.
<<Come sarà questo nuovo locale secondo te?>> dico sorridendo. Lui sorride e mi guarda prestando sempre attenzione alla strada.
<<Non lo so, ma è abbastanza vicino quindi se è carino potremmo andarci anche altre volte>> guarda l'ora. Passiamo per una strada dove si sente la musica e scommetto che è proprio qui vicino. Infatti, svoltiamo e ci ritroviamo un sacco di gente, anche della scuola. Parcheggiamo e ci incamminiamo al locale. La mia acidità stasera si sta addolcendo e non è da me. Vedo un mucchio di gente e mi riprometto di non tornarci più. Odio la gente. Cris mi sorride e mi fa cenno di andare con lui, io sbuffo ma lo seguo. Troviamo un tavolino vuoto ed andiamo a sederci. La musica è così forte che quasi non si sente cosa mi dice Cris. <<C'è tanta gente ma sembra un bel posto>> mi dice sorridendomi. Io annuisco un po' scocciata, ma sono contenta di esser uscita stasera. Mi sento un po' a disagio, indosso una salopette, una felpa sotto e gli anfibi. Qui sono vestite tutte con minigonne, vestiti cortissimi, top minuscoli.
Guardo me e guardo le altre, e Cris se ne accorge. <<Che c'è Mel?>> mi dice alzandomi la testa. Sorrido, stasera è proprio carino. <<Mi sento un po' a disagio, sono vestita malissimo>> dico in modo ansioso e triste. Lui mi guarda e mi sussurra un "sei bellissima" nell'orecchio. Sorrido e mi invita a ballare. Accetto e iniziamo a scatenarci. Ridiamo tantissimo e ci divertiamo tantissimo. Finisce la musica e andiamo a rinfrescarci al bar. <<Allora, prendi uno shot?>> mi dice bevendone uno alla fragola. Faccio no con la testa. Mi rivolgo al barista <<Per me un Tassoni>> e me lo porta subito. Inizio a bere la mia bibita e Cris mi guarda e ride. Poi il suo sguardo si fa più serio, ma sempre molto amichevole.
<<Come butta, Cris?>> dice una voce molto familiare alle mie spalle. Cosa ci fa qui? Anche qui? Smetto di bere e mi giro anche io.
<<Ciao Juss, tutto bene. Come mai qui?>> dice a Justin sorridendo. Io non saluto nessuno e me ne sto lì a guardare. Non ho voglia di salutarlo, sinceramente. Lui guarda Criss e annuisce, poi nota che ci sono anche io.
<<Ciao Melanie, anche tu qui? Come mai? >> mi dice ridacchiando. Io sbuffo e sto per rispondere ma Criss lo fa per me. << È venuta con me, volevamo vedere com'era questo nuovo locale>> dice a Lui toccandomi le spalle. Lui è 3 metri, mentre io sono minuscola. Justin annuisce e se ne va. Ok, meglio, addio. Finisco di bere il mio drink e andiamo a ballare di nuovo. Usciamo dal locale per prendere un po' d'aria. Criss inizia a raccontarmi che due di loro si strusciavano su di lui ed io lo sfottevo. È un bel ragazzo, ma non è proprio il mio tipo. Non mi ci vedrei insieme. Sentiamo chiamare il nome di Criss e lui si gira, mi dice che si allontana un attimo perché va a salutare certi amici. Non mi chiede di andare con lui perché sa che odio la gente, quindi è ok. Mi siedo su una panchina aspettando. Penso a quanto sia carino con me e quanto io non riesca ad aprirmi con le persone. Solo mio Papà sapeva ascoltarmi come si deve. Nel frattempo, sento due voci chiamarmi, mi giro ma non vedo nessuno. Avranno sbagliato persona. Non riesco più a vedere Criss però, e la cosa mi preoccupa un po'.
<<Hey piccola>> sento da dietro. Ma chi è? Dice a me? mi rigiro e mi vedo due bestioni davanti a me, ubriachi marci e forse anche fatti di chissà cosa. <<Ti va di divertirci un po'? Sei così sola e carina>> mi dice uno di loro. Okay, cosa sta succedendo? Ho troppa paura di alzarmi e dico di no con la testa. Cerco di alzare il capo per vedere se c'è Criss, ma quando cazzo torna???
Quello più grosso mi prende per il braccio e mi alza. Inizio veramente ad avere paura e cerco di divincolarmi per scappare. Loro però sono troppo forti per me. Inizio a urlare il nome di Criss invano perché non mi sentirà mai. <<Criss aiuto...Aaah>> urlo fortissimo ma nel mentre l'altro mi tappa la bocca. Nel frattempo uno mi mette la mano sul suo pacco, che schifo, voglio andarmene. Mentre si slaccia i pantaloni, sento qualcuno dietro di loro.
<<Lasciatela stare >> urla qualcuno e sferra un pugno ad uno di loro. L'altro risponde con un altro pugno e solo quando cade a terra dal dolore capisco chi è: Justin. I due omoni vanno via sussurrando che eravamo una perdita di tempo. Lui si alza dolorante con un occhio che stava diventando viola ed io mi sento tremendamente in colpa. Si avvicina, io sono ancora impaurita e tremo come una foglia, fa anche abbastanza freddo. <<Stai bene Melanie?>> mi dice.
Io faccio cenno di no con la testa e inizio a piangere. Non mi era mai successo prima. Piangere davanti a qualcuno. Ma in questo momento non mi importa, sapevo che non era una buona idea uscire. E anche Criss, che scappa via così. Non capisco. <<Va bene, vuoi che ti accompagno a casa?>> mi dice premuroso. Che cazzo gli prende?
Penso che forse non è una buona idea, ma sono troppo spaventata per andare a casa da sola.
<<Io ero con Criss, m-ma non so dov'è..>> dico tremando. Lui mi fa cenno di alzarmi e andiamo alla sua macchina. Entro e parte per il dormitorio. Sono sconcertata e non mi riprenderò facilmente. Non mi rivolge parola tutto il viaggio e arriviamo al dormitorio.
<<Ti accompagno su?>> mi dice premuroso. Ma che gli è preso? <<No, va bene così. Grazie per avermi tolto quei due da torno e avermi accompagnata a casa. E scusa il disturbo>> gli dico scendendo. Lui sorride come per dire "prego" e va via. Urla Buonanotte mentre se ne va. Corro in camera e mi butto sul letto. Inizio a piangere dal nulla. Che cazzo è successo?

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