<<Wilson, tutto bene?>> mi dice avvicinandosi. Sì, tutto appostissimo.
Lo scruto per bene ed intravedo che l'occhio gonfio e viola si è sgonfiato, bene, perfetto. Mi sentirò meno in colpa così.
<<Ciao, Bieber.>> dico fredda. Lui mi guarda beffardo e sorride guardandosi le unghia. <<Allora?>> dice girando il capo e facendo una faccia molto schifata.
Ma cosa cazzo gli prende all'improvviso?
Lo guardo strana e scuoto la testa. Sarà fatto di qualcosa, sicuramente.
Faccio per andarmene quando sento tirarmi per la spalla. Mi gira di scatto ed in un attimo mi ritrovo a pochi centimenti da lui. Buffo e così strambo. La persona che odio è qui a pochi centimetri da me ed io non la sto prendendo a pugni. A volte vorrei ammazzarmi da sola.
<<Sto aspettando delle scuse.>> mi dice ad un soffio da me. Posso sentire il suo respiro forte e il profumo al muschio da uomo. Profuma di buono, ma questo a me non importa.
<<Scuse di cosa, Bieber?>> dico beffarda. Di cosa sta parlando?? L'altra sera l'ho ringraziato e gli ho anche chiesto scusa.
<<Per l'occhio.>> mi guarda indicandomi. Io metto una mano davanti alla bocca sorpresa. Cazzo, da vicino è molto più gonfio. Sto per pronunciare parola quando interviene. <<Sono venuto a sapere che hai costretto la professoressa a farti fare il compito in coppia con me.>> dice cambiando totalmente discorso ed allontanandosi di poco. Adesso si che mi arrabbio. <<Cosa???>> dico sbattendo i piedi a terra. Questa proprio non doveva dirla. <<È la prof che ha costretto me a fare coppia con te. Io questo stupido compito non volevo neanche farlo. >> gli dico con i nervi che mi arrivano fino alle punte dei capelli. Lui mi guarda e ride sotto i baffi. Cosa vuole da me? Vorrei tanto saperlo. Perché il destino ci fa sempre incontrare e ci mette in situazioni scomode?
Vorrei proprio delle risposte. Solo a volte nella mia camera con Dafne lo incontravo e con qualche altro amico. Ma adesso è tutto così diverso. Lo vedo spesso, e a volte non riesco a comportarmi bene con lui se non acidamente. Anche se mi fa arrabbiare troppo. Il suo carattere di merda influisce sul mio umore e mi stizza completamente. È così.. irritante. Ma devo ammettere che è anche un gran bel ragazzo. Ma come ho detto prima, questo non mi importa.
<<Amore mio, cosa faremo per conoscerci?>> mi guarda facendo una faccia pervertita e super buffa. Scoppio a ridere e mi mantengo la pancia con le mani. Lui si unisce a me e ridiamo entrambi. <<Anche a te ha detto la stessa cosa?>> dico rivolgendomi alla prof. Lui annuisce e ride. Ma poi, cosa vorrebbe fare?
Scriviamo quattro cazzate sul compito e via.
<<Adesso sono serio però, la prof si è dimenticata di dirti che abbiamo un mese di tempo, per consegnare.>> dice guardandomi serio. Un mese??? Ed io dovrei stare un mese con questo essere?
<<Bieber sarà il mese più bello della tua vita.>> dico io sbuffando. Perché un mese, non poteva essere una settimana?
Mi annoierò tantissimo lo so già. Lui mi parlerà di tutte le ragazze che ha avuto ed io dovrò stare lì ad ascoltarlo.
Questo destino è così stupido.
<<Certo, Melanie. Staremo a vedere.>>
E se ne va facendomi l'occhiolino. Iniziamo bene.
Nel frattempo, riesco per fortuna a seguire tutte le lezioni di oggi. Avevo matematica, che era una di quelle palle assurde quasi mi addormentavo, e letteratura, che ha spiegato l'inferno di Dante.
Mi incammino per andare a mensa e prendo il mio vassoio.
Oggi polpettone e patate. Prendo anche una mela e vado alle mie solite scale sul retro della mensa. Non mi piace mangiare in mensa. Troppa gente, troppo casino. Inizio a sgranocchiare tutto per bene.
Per fortuna la fame non mi manca e la cuoca della mensa è super brava. Finisco di mangiare, appoggio il vassoio a terra e mi godo la mia bellissima sigaretta sulle mie scalinate del retro. Oggi è particolarmente rilassante dopo tutto ciò che è successo.
<<Hey piccola.>> una voce dietro di me sbuca all'improvviso. Ed io so chi è.
<<Ciao omone.>> dico a Criss abbracciandolo. Lui si siede vicino a me.
Mi mette un braccio sulle spalle e mi ruba la sigaretta dalle mani. <<Heeey.>> dico riprendendomela. Rido alla sua faccia buffa e strana. Gli è andato il fumo negli occhi. Strizza gli occhi infastidito. <<Mi stavi uccidendo .>> mi dice. Lo guardo ridendo e finisco di fumare.
Lui mi sorride e si passa una mano tra i capelli biondi. Con i suoi occhi azzurri mi guarda e mi scruta come se non avesse mai visto una ragazza.
<<Allora, hai degli impegni nel weekend?>> dice interrogativo.
<<Devo fare il compito di Filosofia con Bieber, purtroppo.>> dico sbuffando. Lui mi guarda stranito ma non si smuove. Gira un po' il capo per guardarmi senza muovere il braccio che aveva ancora intorno alle mie spalle. Si sarà arrabbiato? Deduco di no.
<<E se stasera venissi in camera tua con pizza, birra e netflix?>> mi dice sorridendo a 32 denti. Ecco infatti, non è arrabbiato.
Io lo guardo contenta e mi alzo di scatto, e con me anche lui.
Mi piace Cris, è un bravo ragazzo. Ma so già come andrà a finire, non voglio deluderlo anche se, credo che mi farà bene stare con qualcuno.
<<Sì, sì va benissimo.>> dico abbracciandolo forte. Lui mi stacca e mi sorride. Come fa ad essere sempre sorridente?
<<Mi sorprendi, ti ho conosciuto acida e antipatica ed adesso sei dolce e carina.>> dice ridacchiando e guardandomi in modo buffo. Io alzo gli occhi al cielo e gli do uno schiaffetto sulla spalla.
<<Ci vediamo stasera?>> gli dico ridendo. Lui annuisce e mi da un bacio sulla guancia. Ci salutiamo ed io entro al campus contenta di ciò che è successo. Sto bene quando sto con Cris e quindi mi fa piacere passare del tempo con lui. Vado in camera mia e mi tuffo sul letto per fare un pisolino.
Mi manca la mia villetta, ma non ho il coraggio di andarci a vivere. A volte vado lì giusto per salutare mia zia e la mia vecchia tata che adesso fa la cameriera ma ormai è diventata di famiglia, la signora Kristine.
Amo mia zia, Si chiama Hilary ed è una donna dolcissima, mi ha sempre invitato a vivere lì, ma io non ne ho mai avuto il coraggio. È sempre così difficile vivere i vecchi ricordi quando si ha un passato così atroce. I miei genitori erano il mio sole, il mio pasto quotidiano. Io andavo in una scuola un po' più lussuosa. Si pagava molto di più e ovviamente c'era gente di alto livello sociale. Lì avevo anche molte amiche, che ho lasciato perdere dopo tutto ciò che è successo. Dovevo cambiare aria, conoscere nuova gente. È così da settembre mi sono trasferita qui. Ho conosciuto Dafne e con lei Bieber e altri ragazzi della comitiva, ma non ci andavo molto d'accordo con loro. Quindi ho lasciato perdere ed ho passato un po' di tempo da sola senza voler conoscere nessuno. Ma poi è arrivato Cris, che mi ha sconvolto con la sua dolcezza e i suoi capelli biondi. Anche se non è proprio il mio tipo, è dolce e carino con me.. e da quando sono qui nessuno lo è mai stato con me. Sono una ragazza che non si fa tanto notare, perché anche se prima mi piaceva molto stare al centro dell'attenzione, oggi, dopo la morte di mamma e papà, preferisco starmene per fatti miei.
Mentre sono immersa nei miei pensieri il sonno mi rapisce e schiaccio un pisolino.Mi sveglio sentendo un telefono suonare. Apro gli occhi con fatica e li strizzo per bene per vedere il nome del mio disturbatore.
<<Pronto?!>> dico con la voce impastata dal sonno. La persona dall'altro lato del telefono ride. <<Tesoro, stavi dormendo.. scusami.>> mi dice mia zia Hilary.
Scatto sul letto a sedermi e mi appoggio alla tastiera del letto. <<Hey zia. Non ti preoccupare, hai fatto bene a svegliarmi.>> dico guardando l'orologio
Erano le 17:45.
Lei ride e mi chiede se andava tutto bene, come stavano procedendo le lezioni e quando la andassi a trovare. Penso solo che il destino è veramente strano, proprio prima pensavo a lei e al mio passato, ed adesso ricevo una sua telefonata. Mi saluta e mi dice che spera di vedermi presto. La saluto pure io e le mando un bacio. Eravamo state più di 20 min a telefono che mi affretto per farmi una bella doccia.
Mi butto sotto l'acqua bollente e mi insapono per bene tutta la testa ed il corpo. Utilizzo il mio solito shampoo al mirtillo e alla vaniglia che adoro alla follia. Mi sciacquo per bene ed esco dalla doccia. Ho i capelli molto lunghi, mi arrivano al sedere. E gli occhi verdi che riflettono all'interno dello specchio appannato dal vapore.
Mi asciugo in fretta e metto un maglione lungo grigio accollato ed un leggins, indosso le mie Dr Martens nere e liscio i capelli con la piastra. Metto un filo di mascara e lucida labbra. Non mettevo il mascara da una vita. Ed odio mettere rossetti perché ho le labbra carnose e sembro una prostituta. Quindi lucida labbra e via.
Vado a sistemare un po' la camera per l'arrivo di Cris, non vedo l'ora. Voglio iniziare una serie su Netflix con lui. Sistemo il letto ed anche la tv . Io e Dafne abbiamo una camera abbastanza grande perché siamo tutte e due benestanti di famiglia, quindi ci possiamo permettere le camere migliori del campus. Tutte e due abbiamo un nostro lato personale, un letto di una piazza e mezza e una tv ciascuno. Insomma sembra una vera e propria suite, quando in realtà non lo è affatto. Metto i cuscini per bene sul letto e sento bussare alla porta, mi sistemo e vado ad aprire. Sarà sicuramente Cris.
<<Buonasera bel biondino, pronto per passare la serata più bella della tua vita?>> dico facendogli l'occhiolino, aprendo la porta.
<<Ma se è con te che devo passare la serata potevi dirmelo prima.>> dice avvicinandosi.
E ciò che mi trovo davanti è alquanto sconcertante.
Lui?!
<<Bieber?!>> dico allontanandomi sorpresa. Lui ammicca lo sguardo e si avvicina ancora di più, mettendomi una mano sul fondoschiena e avvicinandomi al suo corpo, con un soffio dal mio viso. <<Ciao bambolina>> dice con un ghigno.
Cosa ci fai lui qui, nella mia camera?Spazio autrice
Salve dolcezze, finalmente uno spazio autrice. Questo capitolo è un po' lunghetto ma mi piace abbastanza quindi lo rimarrò così, ma non abituatevi.
Spero vi stia piacendo la storia, io mi sto immergendo nei personaggi, non vedo l'ora di farvi vedere come andrà a finire❤️
Se vi piace come si sta svolgendo magari lasciatemi un commentino.
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Don't go away from here.
Teen FictionLui sorride in modo strano, e poi si avvicina al mio orecchio.<<Okay, Wilson. Sarò il tuo peggior incubo.>> mi dice, allontanandosi poi da me. Che bell'inizio di giornata, settimana, anno e vita. Sospirai seccata, e mi lasciai cadere le...