"Unholy"

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Calum

Entro felice nella classe di matematica, trovando posto nell'ultima fila in fondo. Mentre aspetto che arrivi la professoressa, tiro fuori libro e quaderno per almeno cercare di risolvere le euqazioni che avrei dovuto fare a casa ma che non ho avuto voglia di fare. Non riesco a farle, non so dove mettere mano e quelle rare volte che riesco a capire come procedere, il risultato che ottengo non è mai uguale a quello del libro e quindi la maggior parte delle volte nemmeno ci provo. 

"Ti serve una mano?", sento dire a una voce da sopra la mia testa nel momento di maggiore disperazione. Alzo la testa e mi ritrovo un Ashton più bello del solito con una felpa rossa che gli sta d'incanto. Ma non ho tempo per soffermarmi ad ammirarlo, ho paura che la professoressa mi faccia risolvere un'equazione alla lavagna. "Ash, sei arrivato nel momento migliore! In effetti sì, non so proprio dove mettere mano qui", ridacchio. Ashton si siede accanto a me, e pazientemente cerca di insegnarmi delle tecniche che dovrebbero aiutarmi a svolgere l'esercizio. Incredibilmente, riesco a risolvere l'equazione abbastanza rapidamente per i miei standard, e vorrei tanto poter baciare il mio insegnante improvvisato ma non posso, troppi occhi indiscreti, così mi limito a dargli il cinque. 

"Grazie Ash, non so come ringraziarti, mi hai salvato la vita", gli dico, sorridendogli grato. Il riccio mi sorride a sua volta e mi prende la mano da sotto il banco per non farsi vedere e me la stringe. Inutile dire che vorrei che questi momenti tra di noi così teneri e intimi durassero per sempre, ma, come ci insegnano i film, arriva sempre qualcuno che rovina l'atmosfera. Nel nostro caso, è la profesoressa di matematica che entra in classe e, guarda il caso, mi chiama alla lavagna. "Hood, risolvi per favore una delle equazioni che avevate da fare per oggi?", mi chiede appena mi avvicino alla cattedra. Io annuisco per poi copiare il testo dell'esercizio appena risolto con Ashton.

Mi giro leggermente e vedo il riccio sorridermi incoraggiante e questo mi permette di non farmi sopraffare dall'ansia che mi viene ogni volta che devo risolvere un esercizio di matematica alla lavagna. Dopo cinque minuti finisco di risolvere l'equazione e la professoressa, colpita, mi mette una A sul registro e poi mi manda al posto. "Grazie ancora Ash, mia mamma sarà contenta di questo bel voto", ringrazio Ashton ancora una volta. "Sono felice di averti aiutato Cal", mi dice lui prima che la professoressa ci interrompa. "Hood, Irwin, fate silenzio", ci rimprovera e noi, intimiditi, smettiamo subito di parlare e seguiamo la lezione. 

**********

Oggi stranamente le ore di lezione non mi sono sembrate così lunghe come sempre. Certo, non sono nemmeno passate velocemente dato che ho avuto due test ma comunque non mi è sembrato che la mattinata durasse un'eternità. Con calma vado a posare i miei libri nel mio armadietto e cerco il portamonete per comprarmi il pranzo. Improvvisamente sento due mani molto familiari cingermi i fianchi da dietro. "Ehi" ridacchio quando Ashton mi lascia un bacio sul collo. "Cosa fai?", mi chiede lui abbracciandomi stretto a lui. "Cerco il portamonete per il pranzo... Trovato!", gli  spiego per poi esultare quando finalmente lo trovo. "Sono contento che tu l'abbia trovato, ma prima di lasciarti andare vorrei chiederti se oggi pomeriggio vogliamo vederci per fare la ricerca di tedesco e stare un po' da soli", mi dice. 

Io mi giro per guardarlo, è così bello. Lo prendo per mano e lo porto nel rispostiglio dove il bidello ha tutte le cose per pulire, chiudendomi la porta a chiave alle spalle. "Perché siamo qua dentro?", mi chiede Ashton, curioso. Io non gli rispondo, ma mi avvicino a lui e poggio le mie labbra sulle sue, approfondendo il bacio quando il riccio schiude le labbra. Quando ci stacchiamo per riprendere aria, il ragazzo di fronte a me ridacchia attaccando la sua fronte alla mia. "Avevo voglia di baciarti, e non potevo farlo in corridoio col rischio di essere scoperti, ecco tutto", spiego, rubando poi un altro piccolo bacio a stampo ad Ashton. "Ottima siegazione, non c'è che dire", mi sorride lui. 

Stay or run • Cashton HoodwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora