Sogni confusi

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Hanji si tolse la giacca e la lanciò sbadatamemte contro l'appendiabiti. Ancora sconsolata, avanzava facendo strisciare i piedi sul pavimento. Fu allora che si accorse di star trascinando qualcosa.
-E questo cos'è?-
Hanji raccolse la lettera che aveva calpestato e la aprì. Si trattava di un biglietto raffinatamente decorato con fantasie a fiori. Nella prima pagina vi era la scritta:

~Invito ufficiale al matrimonio
di Rico e Ian.
Questa domenica alle 16:00~

-COSA!?-
Hanji rielsse la data un paio di volte, per assicurarsi che la sua cattiva vista non le stesse giocando un brutto scherzo.
-Un matrimonio!? Con così poco preavviso!?-
Grattandosi il capo, la donna aprì l'invito. All'interno c'era una foto degli sposi che si tenevano per mano seduti su una tovaglia da pic-nic. Lui aveva un grosso sorriso stampato sul volto mentre lei sorrideva più timidamente.
Rico era sempre stata una persona estremamente seria e pragmatica durante gli anni in cui lei e Hanji frequentavano l'università. A quei tempi la donna non era la tipa da andare dietro ai ragazzi, anzi ripeteva spesso che era tutta una perdita di tempo e rimproverava le compagne che si lamentavano per aver preso un brutto voto, avendo trascorso la sera prima dell'esame in giro per la città. Pensava solo allo studio e dava sempre il suo massimo per assicurarsi un'ottima carriera futura. Quando aveva incontrato Ian, però, questa sua ideologia era cambiata. Certo nella vita di Rico il lavoro aveva ancora un ruolo fondamentale e non lo avrebbe mai trascurato, ma aveva anche capito che c'erano altre cose nella vita, delle quali prima ignorava l'importanza.
Guardando la foto Hanji sorrise. Era contenta di vedere la sua amica così felice.
Accando alla fotografia erano riportati l'indirizzo e altri particolari. Il biglietto si concludeva con:

~Invito valido per una persona +1~

-+1...-
Il sorriso di Hanji si allargò enormemente.
Era assolutamente perfetto! Levi sarebbe stato il suo +1, ormai era deciso. Cosa c'era meglio di un matrimonio per far uscire i sentimenti di qualcuno? E se non fosse successo, avrebbe messo la parola fine a quella stupida ipotesi.
Hanji andò saltellando verso la sua camera, contenta di aver trovato una soluzione a quel problema che tanto l'affliggeva. Lanciò i sacchetti con i nuovi vestiti sopra il letto e si tuffò accanto a loro. Poi prese il cellulare e mandò un messaggio a Rico chiedendole la ragione per quel poco preavviso, lo appoggiò sul comodino e si mise a fissare il soffitto pensierosa. Ecco che stavano sorgendo i primi interrogativi.
Come faccio a convincerlo? Levi non è esattamente un'animale da festa, per di più ultimamente ha questo strano comportamento e forse è anche arrabbiato con me quindi...
Mentre pensava a una soluzione il sonno che Hanji aveva perso la notte precedente riaffiorava, rafforzato ulteriormente dalla classica sonnolenza che si avverte dopo i pasti. Ben presto Hanji finì nel mondo dei sogni.

L'ambiente era rumoroso e sembrava che tutti si stessero divertendo. Per qualche ragione la vista della donna era sfuocata, rendendole davvero difficile distinguere chi le stava attorno. Un forte calore percorreva il suo corpo e nella sua bocca percepiva il sapore di alcool. Tra le voci intorno a lei una in particolare attirò la sua attenzione. Era profonda e inespressiva, ma in qualche modo familiare. Derivava dalla persona che sedeva proprio accanto a lei. Non riusciva a capire chi fosse, ma dentro di sé sentiva che lo conosceva. Fissò per qualche secondo la figura sfuocata e le appoggiò una mano sul volto. D'improvviso un forte emozione si fece strada nel suo cuore accelerandone il battito e un desiderio si impossessò della sua mente. Prese quella persona accanto a sé per le spalle e la tirò a sé. Senza chiedere il consenso di colui che aveva davanti lo  forzò in un bacio. Il desiderio era compiuto. Ora la donna era soddisfatta e pronta ad essere respinta dalla figura, o almeno questo era ciò che immaginava sarebbe successo. Contro le sue aspettative, infatti, quella persona non la stava allontanando e i due rimasero così per qualche secondo. Quando ebbero finito la figura se ne andò in silenzio. Intanto la vista di Hanji si feceva sempre più sfuocata e la donna iniziava a provare un forte senso di vertigini. Tutto le girava intorno e il mal di tesa si faceva sempre più acuto. Più il mal di testa aumentava più il nero la avvolgeva, finché di colpo cessò.

La donna si ritrovò stesa nel suo letto.
Eccola la ragione di tutte quelle complicazioni: era quello stupido sogno che l'aveva tenuta sveglia la notte precedente ed era quello stupido sogno la cosa che Hanji non aveva voluto raccontare a Levi quella mattina. Era davvero una questione da nulla, eppure non le sembrava il caso di parlargliene, probabilmente per ciò che le aveva detto Nanaba. In fondo i sogni erano creati dell'inconscio della persona, quindi dire ad un uomo che ti ama "ho sognato di baciare un tizio" non le sembrava proprio la cosa migliore da fare. Ecco perché doveva scartare quella teoria il prima possibile, il che le ricordò del matrimonio.
Prese  il cellulare.
-Le 21:47? Ho dormito per 6 ore!? *Sigh* Fortuna che siamo in vacanza...-
Quella notte non sarebbe più riuscita a dormire, ma ormai per colpa di quel sogno il suo ritmo del sonno era andato a farsi benedire.
Ormai rassegnata ad una notte in bianco sbolccò il cellulare. Aveva perso numerose chiamate di Nanaba e la donna le aveva inviato un messaggio:
[Perché non mi rispondi!? Ora devo uscire, per stasera non possiamo sentirci, ma domani mi devi raccontare tutte le novità!]
In un altro messaggio Rico le spiegava il motivo del poco preavviso: inizialmente non avevano intenzione di invitare molta gente, giusto un paio di testimoni. Era stato solo recentemente che Ian l'aveva convinta a organizzare una cerimonia con più persone. Lei gleilo doveva, visto che lui aveva accettato di spostare la luna di miele di qualche mese, per colpa del suo lavoro.
In effetti una cerimonia  più intima si addiceva molto alla sua amica, riflettè Hanji, ma era contenta che Ian fosse riuscito a farle cambiare idea, perché, al contrario di Rico, Hanji amava le feste ed era contentissima di andare a quel matrimonio. Ora che ci pensava, a Rico doveva piacere proprio tanto quell'uomo per acconsentire a cambiare i suoi piani all'ultimo.

Che cosa dolce... pensò tra sé e sé.

Anche Hanji non era mai stata una di quelle ragazze che correva dietro agli uomini, non perché le sembrasse una perdita di tempo, ma perché non la vedeva come una priorità. Era sempre stata una persona solare e aperta con tutti, non sentiva il bisogno avere dei rapporti di quel genere con qualcuno. Però in quel sogno...
Hanji ripensò a quella persona. Non riusciva mai a distinguerne bene il volto, sempre molto sfocato. Però ricordava benissimo ciò che provava  per lui dentro di sé. Era qualcosa che non aveva mai provato per nessuno, un sentimento nascosto in fondo al suo animo, così in profondità che anche lei ne ignorava l'esistenza. Un'emozione così forte e piacevole, che riusciva a toccare il cuore della donna  anche quando ormai era già sveglia. Dicono che i sogni mostrino i desideri dell'animo umano, che abbiano un significato.

Chissà cosa significa questo...

Una semplice verità ~Levihan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora