13. non ci penso due volte.

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Decisa, cammini velocemente verso la centrale di polizia. Eri furiosa. Dopo una un'intera giornata a piangere e a darti le colpe, era il momento di mettere fine a tutto. Cammini con determinazione per il corridoio, mentre i tacchi facevano un rumore abbastanza udibile. Ti guardi intorno, sperando di trovare Peter. Dopo pochi minuti, lo ritrovi nella stanza "relax"

Ti affretti a raggiungerlo. Era in compagnia con un uomo molto più grande di lui. Non ti importa di quale figura di merda poteva fare davanti a lui. Meritava di soffrire. 'Deve sentirsi una merda.' Entri nelle stanza. La tua espressione non era una delle migliori. Guardi con sguardo di fuoco il ragazzo di fronte a te. Non ci volle poco per vedere lo sguardo di Peter su di te. Fa un piccolo sorriso, quando ti vede. Rimani accigliata. Quel sorriso ti fa innervosire ancora di più.

Ti avvicini con passo deciso. "Hei piccola..." dice Peter con un sorriso dolce. "Smettila Peter." Dici con tutta la rabbia che ti si cela dentro. Peter si acciglia confuso. Non stava capendo molto, come fa a non capire? 'Ma certo...ora fa il finto tonto.'
"Cosa?" Dice guardandoti con preoccupazione. "Lo sai bene! Pensi che non lo sarei venuta a sapere?! Beh ti sbagli!" Gli urli contro abbastanza nervosa. Lui si meraviglia per il tuo stato d'animo. Non ti ha mai vista così. Beh, c'è una prima volta per tutto no?

"Ma cosa stai dicendo?" Chiese. Puoi intravedere timore e panico nei suoi occhi. Sta ovviamente mentendo. Lui sa tutto. "Smettila di fare la testa di cazzo e affronta le conseguenze! So bene che ti stai frequentando con un'altra! Sei un lurido verme!" Urli picchiettando il dito contro il suo petto. Lui ti guarda, visibilmente irritato ma allo stesso tempo mortificato. "(T/n) ma cosa stai dicendo!? Io non frequento nessuno! Lo sai chi amo." Dice guardandoti sorpreso. In tutto questo,l'uomo era lì, ma non ti importava. "Già. Si vede proprio che mi ami dato che dopo la nostra felice scopata non mi hai più contattato! E comunque...ti credevo più furbo. Emma ti ha visto con quella stronza, mentre vi baciavate. Mi fai schifo." Urli ancora facendo innervosire Peter. Però, non dice niente. "Io ti credevo diverso Peter..." dici con voce spezzata da un singhiozzo,mentre i tuoi occhi diventano pian piano lucidi. Lui evita il tuo sguardo, e semplicemente lo abbassa. "Dimmi che non è vero..." dici singhiozzando. Lui non risponde, e si limita a guardare per terra. Tu cerchi di non scoppiare ma è quello che fai. "È finita." Dici per poi indietreggiare e andartene mentre le lacrime scendevano senza pudore, lasciando Peter e quel Tizio da soli.
Potevi udire il tuo nome da parte del ragazzo, ma tu lo ignori altamente.

Arrivi in Hotel. Da L. Gli hai raccontato tutto, e lui era visibilmente irritato. Molto. Il suo fastidio ti rendeva in un certo senso felice. "Pezzo di merda..." sussurrò pensieroso mentre guardava un punto indefinito della stanza. Tu lo guardi mentre cerchi di calmarti con i singhiozzi. Lui sposta lo sguardo su di te, al contrario di te,che guardi il vuoto. L si alza, e ti si avvicina. Si siede al tuo fianco a modo suo, e ti guarda. "Hei (T/n)..." sussurrò con tale dolcezza da farti scaldare il cuore anche in quel momento. Ti giri lentamente verso di lui,e con occhi gonfi,incroci il suo sguardo. Lui ti sorride come non aveva mai fatto. Diventi leggermente rossa. "Non merita le tue lacrime." Disse semplicemente. Tu senti qualcosa dentro di te annidarsi. Si, era lo stomaco. Deglutisci annuendo lentamente. "Lo so..." sussurri abbassando lo sguardo, non riuscendo a sostenere il suo. Quegli occhi ti trascinavano in un vortice di emozioni e sentimenti grandi. Forse per tutto questo tempo, hai tenuto gli occhi chiusi, e non ti sei accorta di nulla. Era così ovvio. Alla fine, le sensazioni sono quelle. Senti delle dita sotto il tuo mento, che lentamente alzarono la tua testa. Ora il viso di L era più vicino al tuo. Lo conoscevi da tanto, e in tutto quel tempo, ti dava degli evidenti segnali, che tu, non hai compreso, dato che eri troppo presa da Peter. Ma ora,ora con L è come se sei rinata. Il tuo cuore va all'impazzata. Il tuo sguardo si perde nel suo, e ti lasci cadere in tentazione. L sembra un demone della lussuria. Ti avrebbe fatto perdere la testa altre mille volte. "(T/n)..." sussurrò guardandoti negli occhi, ma più volte il tuo sguardo finiva sulle tue labbra. Vedevi il suo sguardo, e pian piano diventavi sempre più rossa. "L baciami..." sussurri sentendo il desiderio crescere dentro di te.

"Non ci penso due volte..." disse avvicinandosi e quasi avventandosi sulle tue labbra,ma, sfortunatamente quel bel momento venne interrotto. Era qualcuno che bussava alla porta. Niente da dire che appena L si allontana, senti un vuoto, e soprattutto un po' di fastidio dentro te. Sentivi il cuore fare le capriole. Il volto di L era visibilmente rosso, e puoi notare l'imbarazzo nei suoi occhi. Come se nei tuoi non fosse lo stesso.
"Dio chi è." Disse anche lui un po' infastidito, tornando al suo solito tono. Si alza lentamente e con poca voglia va ad aprire. Mi giro per vedere chi era.

A.A.

Non odiatemi grazie.

Voglio dare più drama a questa STORY
Quindi ci vorrà un po' prima che i due si mettano InSiEmE.

Non ho idea di che cosa fare ma qualcosa mi inventerò sappiate che vi amo.

SAYONARAAAAAA

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