Sta mattina sono andato a fare una passeggiata al parco per pensare ed essere sicuro di fare la scelta giusta
Sto per tornare a casa
Mentre cammino faccio lunghi respiri
Sta iniziando a piovere... PERFETTO!
Sono arrivato davanti casa, c'è silenzio
Mentre metto la chiave dentro la serratura sento dei lamenti soffocati da delle lacrime
Mi affretto ad entrare
Vado nella direzione dei pianti
Trovo mia madre seduta sulle sua ginocchia a piangere, non si è nemmeno accorta della mia presenza
"Mamma, stai bene?"
Le chiedo preoccupato
"Oh Stefano, non è niente, tranquillo"
Dice asciugandosi le ultime lacrime, di fretta
"È stato lui?"
Le chiedo serrando i pugni
"No, sono... Sono caduta"
Sorride, un sorriso falso
"Dov'è?"
Chiedo freddo
"Stefano, calmo, sono stata io a provocarlo"
"Calmo un cazzo, DOV'È"
Le urlo contro
"Di sopra"
Quel bastardo ora la pagherà cara, ha messo incinta mia madre e poi è stato costretto a sposarla
Maltratta mia madre da quando ero ancora in fasce, quindi, dall'inizio della loro relazione, se così si può definire
"Scendi"
Dico entrando nella camera dei miei
"Che vuoi?"
Chiede lui indifferente
"SCENDI, DOBBIAMO PARLARE"
gli ordino
"Non mi parlare di quella stronza"
"Tu non chiami mia madre-"
Una mano mi interrompe
"Stefano, calmo"
È lei, mia madre
"Cosa ci devi dire?"
Chiede mio padre sempre con quel tono indifferente
"A me... A me piacciono i maschi"
Dico tutto d'un fiato
"Amore, sono... Sono felice per te"
Dice mia madre abbracciandomi
"Vai in camera tua"
Dice quell'essere mostrandosi arrabbiato
"Ma..."
Riesco a dire
"E tu, che cazzo lo assecondi? Non voglio un figlio finocchio in casa mia"
Sì rivolge a mia madre
"Stefano vai in camera tua"
Dice mia madre sorridendomi
"Sì, è meglio, io e tua madre abbiamo tante cose da dirci"
Dice quella bestia togliendosi la cintura dai pantaloni
Diedi un'occhiata a mia madre, poi abbassai lo sguardo e andai in camera mia
Quella notte sentii solo i pianti di mia madre e i forti gemiti di quello stronzo
Dopo un po' chiusi occhio
Ehy, abbiamo capito che Stefano non ha una famiglia "normale"
Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?
Ps: vogliatemi bene per aver aggiunto il padre violento nella storia☺
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baciami e sta zitto|| Saschefano
FanfictionStefano Lepri, 19 anni appena compiuti, timido e dolce Sascha Burci, 20 anni, apparentemente forte e duro (Nella storia sarà raccontata la vita di Stefano, se siete omofobi cambiate storia, thanks☺) IN REVISIONE.