capitolo 2

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"Amore? Sveglia"

Mi chiama mia madre

Che ore sono?

"Giorno"

Dico con voce impastata dal sonno

"Prepara le valigie"

Cosa ha appena detto?

"Come scusa?"

"Tuo padre non ti vuole in casa, ti darò dei soldi per farti stare tranquillo, ti prego non replicare, ti voglio ancora vivo"

Accenna una risatina malinconica

"Ma...Vieni con me"

"Non posso, ci verrebbe a cercare"

"Dove andrò?"

"Non lo so, ma lontano da qui"

Mi dà un bacio sulla fronte ed esce dalla mia camera

Mi avvicino alla finestra... piove a di rotto

Prendo le valigie dall'armadio

Afferro i vestiti che più indosso durante l'anno e li infilo all'interno di esse

Vado a fare una doccia veloce, velocissima oserei dire e, dopo essermi vestito, vado in salotto, ma non prima di aver preso le valigie

In salotto, trovo solo mia madre

"Tieni, non sono molti... Sono 400€"

Mi porge i soldi

"Grazie mamma, ti voglio bene.."

Mi abbraccia e, dopo averle rivolto un flebile sorriso, esco fuori da quella casa ma, stavolta, per sempre

***

Mi dirigo alla stazione più vicina e prendo un biglietto per Milano

Non ci sono mai stato, ma mi affascina molto come città

Nel mentre che aspetto il treno, mi diletto nel giocare ad uno stupido giochino presente nel mio cellulare

"Attenzione: treno in arrivo, allontanarsi dalla linea gialla"

Finalmente direi

Ed ecco qui il treno

Il mio posto è il numero 14

Finalmente sono seduto

Ho fame...

Prendo il portafoglio per controllare quanto mi è rimasto

10€

Come faccio a vivere con 10€?

Rimetto il portafoglio nel mio zainetto

Dopo un po' un ragazzo dai capelli gialli, credo tinti, molto magro e molto più alto di me, si siede al mio fianco

"Ciao... potresti smettere di fissarmi?"

Mi chiede, aggrottando le sopracciglia

"Ah, scusa..."

"Fa niente, come... Come ti chiami?"

"Stefano, tu?"

Sembra socievole

"Salvatore, anche tu vai a Milano?"

"Si... ma in realtà, non ho una meta ben precisa.."

"Sai che sei fortunato? Sono il capo di un bar e cerco dipendenti, in più posso dare una casa dove risiedere, poche sono il padrone di un palazzo"

Davvero mi sta offrendo tutto questo?

"Non ho soldi..."

"Fa niente, se non trovo dipendenti dovrò chiudere"

Mi dice sorridendo

"Prima di tutto ti posso dire una cosa?"

"Certo!"

"Sono gay"

Dico sospirando

"Oh, tranquillo, anch'io... Sono sposato da un anno con mio marito, Giuseppe"

"Non so come ringraziarti, davvero, senza di te finirei sotto un ponte!"

"Grazie a te"

Dopo di che abbiamo iniziato a parlare del più e del meno

Ancora non ci credo, avrò un lavoro ed una casa... Wow!

Ehy, scusate se il capitolo fa un po' schifo, ma non sapevo come salvare Stefano😅

Spero che il capitolo vi piaccia comunque💕

Ps: sorpresi per Sal?😏

baciami e sta zitto|| Saschefano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora