No Apologies

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"Voglio delle spiegazioni."

Jennie rise amaramente, osservando il fratello maggiore dal basso "Che c'è oppa? Non sei d'accordo con la mia decisione?" chiese ironica, alzandosi dalla scrivania e avviandosi verso la finestra che dava sul panorama di Seoul e del fiume Han. Jin scosse la testa frustato "Perché hai licenziato Joon? Era come un fratello per noi!" Esclamò indignato di fronte alla freddezza della sorella, che si rifiutava di guardarlo negli occhi.

"Hai usato le parole giuste." mormorò la donna a mezza voce, incrociando le braccia sul petto, rischiando di stropicciare le rouges della camicia verde sottobosco che indossava "Fratello." ripeté con voce disgustata "Come se condividessimo lo stesso sangue." Jin alzò le sopracciglia a mezz'aria e si avvicinò a Jennie, arrivando a metterle una mano sulla spalla "Che intendi?" Un lungo sospiro si fece spazio tra le labbra della corvina, che distolse lo sguardo dal tramonto che si rifletteva sul fiume Han per guardare il fratello negli occhi "Non ti sembra strano che Namjoon sia stato con noi fin da quando io possa ricordare?" chiese deglutendo profondamente "Come se anche lui facesse parte della famiglia."

Jin sbatté le palpebre "Stai ipotizzando che-" "-Namjoon è cresciuto senza padre, è stato Dohoon a sostituirlo... ma non posso che chiedermi se quella fosse una bugia o la verità." la voce di Jennie era priva di emozione: troppe volte il dolore aveva colpito la famiglia Kim e questa sarebbe potuta essere la rottura definitiva.

Il tempo stava facendo riaffiorare segreti pericolosi.

"Sono supposizioni infondate." dichiarò Jin con un accenno di sorriso sulle labbra "Non hai mai sospettato nulla e adesso, dal nulla, te ne esci con l'idea che Namjoon è nostro fratello?!" "Tra me e te ci corrono quattro anni." cominciò Jennie, ignorando le parole del fratello "Tuttavia tra me e Joon ci corrono solo 16 mesi." Jin guardò la sorella confuso "Non vedo il problema." La donna sospirò e si allontanò dalla finestra, togliendosi la mano di Jin dalla spalla e sedendosi sul divanetto in mezzo all'ufficio, proprio davanti al caminetto acceso "Io sono stata la pezza per tenere unito il matrimonio dei nostri genitori: il loro rapporto si era rotto e avevano bisogno di un qualcosa di nuovo che li unisse."

Jin non riuscì a trattenere una risata "Ma stai scherzando? Non hai prove! Dohoon è un bastardo, certo, ma non ha mai tradito eomma-" "-Ti sbagli."  la voce glaciale della donna Lo interruppe "Ho parlato con eomma l'altro ieri, mi ha detto che quando lei aveva ventidue anni Dohoon l'ha tradita: gli affari andavano male, non riuscivano a sfondare nel panorama musicale come avevano sognato e tu rischiavi di essere preso in affidamento dai servizi sociali. Dohoon si è dimostrato un bastardo anche in questo caso: tradendo eomma con una donna che si faceva di droga pesantemente." "Non riesco a capire." disse Jin sospirando.

Jennie rise senza gioia "Oh sì oppa, tu capisci benissimo. La Kim Legacy è nata con soldi sporchi: Dohoon ha trasformato quella donna in una dipendente da eroina e con i soldi ricavati ha comprato la prima sede della Kim Legacy. Tutto bello, eh? Una moglie bellissima, un bambino adorabile e un futuro così entusiasmante tutto davanti!" Jin abbassò la testa e prese una bottiglia di whiskey dalla credenza dietro la scrivania della sorella, sedendosi di fianco a lei e ascoltando la triste verità.

"Ma questa storia ha un colpo di scena." mormorò Jennie prima di stappare la bottiglia di liquore e berne un sorso, senza neanche curarsi di versarselo in un bicchiere "La donna che Dohoon ha trasformato in una drogata era rimasta incinta, aspettava suo figlio." Jin prese la bottiglia dalle mani della sorella e bevve anche lui un sorso, senza mai staccare gli occhi dallo stemma posto sopra il caminetto: uno scudo dorato con all'interno le iniziali della famiglia Kim. "E poi?" Jennie ridacchiò amaramente "Poi quella donna morì durante il parto. Il neonato venne adottato da una ricca famiglia e cominciò una nuova vita ma Dohoon non era pronto a dirgli addio: i primi guadagni stavano cominciando a cambiare la vita di lui e di eomma, addio sobborghi e periferia, benvenuta borghesia."

Empire - BTS x BLACKPINKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora