T/N's POV
Appena io e Momo scendemmo le scale che conducevano al salone principale in cui si stava svolgendo la festa, venimmo circondate da un leggero brusio e dalla bella presenza degli invitati. Questo genere di atmosfera mi avrebbe urtato parecchio qualche tempo prima, ma sapere che da lì a poco avrei assistito alla discesa di Hanta dalla scalinata rendeva il tutto assurdamente piacevole e, nonostante l'ansia di essere scoperti, non vedevo l'ora di poter passare un pò di tempo con lui.
La ragazza mi trascinò al bordo della pista di fronte ad un piccolo palco allestito per l'occasione dove potei notare una piccola orchestra già seduta al suo posto e pronta a suonare. In quell'istante, quella che intuii fosse la madre di Momo salì sul palco e prese la parola mentre tutta la sala si zittì all'istante.
"Benvenuti a questa fantastica festa annuale, sono davvero onorata che abbiate aderito in tanti." disse con un leggero inchino. "Spero che possiate divertirvi e vi dò la più totale disponibilità nel caso abbiate necessità di qualsiasi cosa. Vi prego di sentirvi come a casa vostra."
La ragazza al mio fianco si avvicinò al mio orecchio nascondendo le labbra con una mano e dandomi una leggera pacca sulla spalla.
"Questo vale anche per te, ovviamente." bisbigliò. "I miei genitori sanno di Sero e se ci fosse bisogno lo presenteranno agli altri come un mio lontano cugino. Quindi stai tranquilla, dovrebbe andare tutto bene."
Annuii in preda ad un enorme sorriso e feci appena in tempo a voltare lo sguardo verso il palco per vedere la discesa della madre di Momo circondata da parecchi applausi e solo allora l'orchestra iniziò a suonare dando via alla festa.
"Vado a prendere qualcosa da bere! Arrivo subito!" sorrise la ragazza lanciandomi un occhiolino prima di sparire in mezzo alla folla ed io rimasi ad ascoltare le lievi note della prima musica da ballo intenta ad invadere la sala.
Quella serata aveva un profumo completamente diverso rispetto agli altri anni ed una scarica di felicità mi invase nel profondo.
"Allora, allora..." disse una voce alle mie spalle. "Come vanno le lezioni di buone maniere?"
Mi voltai e, nonostante la piccola maschera, scoprii un volto che ero certa di aver seppellito da qualche parte nella mia memoria più remota, ma non fu così.
Seishiro, il ragazzo con cui ero uscita a cena qualche sera prima su ordine di mia madre, era davanti a me e mi stava porgendo un bicchiere di qualche analcolico indefinito.
"Tieni, l'ho preso per te." disse.
Passai velocemente gli occhi tra lui ed il calice per poi voltare la testa di lato con aria saccente.
"No, grazie. Sono a posto." risposi seccata.
"Ahah!" rise poggiando uno dei bicchieri sul vassoio di uno dei camerieri che stava passando al suo fianco. "Beh, vedo che le lezioni di bon ton non sono affatto servite."
Gli lanciai un'occhiata furiosa e tentai di allontanarmi, ma Seishiro mi afferrò per un polso strattonandomi e facendomi appoggiare al suo petto pur di non cadere. Gli invitati intorno a noi si voltarono di scatto per osservare la scena e mi sentii trafiggere dai loro sguardi curiosi per quello che stava accadendo. Sorridevano come se trovassero quella scena incredibilmente tenera mentre io provai soltanto un forte rigetto.
Il mio primo istinto fu quello di allontanarmi, ma poi intravidi gli occhi accusatori di mia madre da una delle balaustre che si affacciavano sul salone mentre mio padre parlava insieme a quelli che sembravano uomini d'affari.
In quell'istante realizzai che un mio passo falso avrebbe rovinato tutto. Non solo la festa che avrei voluto passare al fianco di Hanta, ma anche l'accordo con mia madre per quello che riguardava la UA. Era un precario equilibrio che, se avessi lasciato parlare il mio istinto, sarebbe sicuramente collassato su se stesso.
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Better - SeroHantaXReader
Fanfiction(IN PAUSA) "Lui comparve quando giunsi al limite comprendendo finalmente cosa desideravo fare della mia vita. Lui comparve nel momento in cui mi resi conto che non avevo più nulla da perdere." (Tutti i personaggi rappresentati in questa storia sono...