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È notte fonda, Cole dorme sul divano mentre io guardo il soffitto della mia camera senza riuscire a chiudere occhio.
Da sempre i tuoni mi spaventano: quand'ero piccola mi accoccolavo vicino ai miei genitori sentendomi protetta ma ora?
Ora c'era solo lui in casa e mi odiava per quello che avevo fatto.
Guardo dalla finestra e la pioggia non smette di cessare, vado in salone e lui è lì che dorme beato come un angioletto. Sei bellissimo.
"L:Cole?"
"L:Cole?"
Lo scuoto ma non si degna di aprire un occhio
Così sposto il braccio e la gamba e mi appoggio vicino a lui. Si sta strettissimi qui ma mi sento protetta.

•••
Vengo svegliata bruscamente, apro gli occhi e trovo Cole che cerca di spostarsi da me
"L:scusa Cole, avevo paura dei tuoni"
Non risponde, si guarda allo specchio prende le mie chiavi ed esce di casa.
Cosa? Menomale che ne ho una di riserva. La cosa che mi fa essere sia felice che incazzata è che sicuramente tornerà altrimenti non avrebbe preso le chiavi.
Mi alzo e vado a fare colazione, mangio delle fette biscottate con nutella e del latte.

1 ora dopo
La porta si apre e ritrovo Cole che piange.
Cole Sprouse che piange?
"C:tutta colpa tua Lili"
"L:che è successo?"
"C:ho lasciato Bree"
"L:non era quello che volevi?"
"C:ma non così!"
"L:mi dispiace"
Gli prendo la mano e lui la intreccia alla mia, rimango stupita da questo gesto e sento brividi, farfalle nello stomaco e il cuore ha aumentato i suoi battiti cardiaci
"L:e con l'altra ragazza?"
"C:ci sono solo uscito una volta, non mi piaceva nemmeno"
Abbasso la testa e sospiro
"L:mi odi ancora?"
"C:un pochino"
Sorrido per come l'ha detto e guardo di nuovo le nostre mani, perché ha fatto così?
È più lunatico di me, prima mi odia poi mi vuole bene. Non lo sa nemmeno lui.
Mi squilla il cellulare così lo prendo con la mano destra libera
"L:devo rispondere"
Lui non stacca la mano dalla mia così lo guardo e il telefono smette di squillare
"L:è importante"
Cole è pericolosamente vicino a me e l'imbarazzo continua a crescere ma il mio telefono risuona
"L:devo rispondere davvero"
Stacca la mano dalla mia così mi alzo per rispondere a Tom

Inizio chiamata
L:Thom
T:ei lili
L:dimmi
T:ho brutte notizie, non posso cancellare quell'articolo
L:cazzo cazzo cazzo
T:tu mi devi dare spiegazioni domani a lavoro
L:va bene ciao Thom
T:ciao Lili
Fine chiamata

"L:senti Cole io ci ho provato, Thomas ha fatto di tutto ma non si può cancellare"
"C:non mi importa più"
Sussurra e istintivamente sorrido mentre spengo il cellulare, non mi accorgo che Cole si è avvicinato a me e adesso ci troviamo faccia a faccia
"C:chi è Thomas?"
"L:è un mio collega? Che ti importa?"
"C:mi importa"
La sua voce è tremendamente sensuale ci guardiamo e rimaniamo così a fissarci
"L:che c'è Cole? Se non ti importa più di quello stupidissi..."

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