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"L:no Cole aspetta, fermati"
Dico e quando lui si stacca da me esco dalla piscina
"C:che succede?"
"L:non credi di star esagerando?"
Lui scuote la testa
"L:io credo di sì"
"C:ma a che ti riferisci precisamente?"
"L:Cole tu vuoi fare continuamente sesso"
"C:perché per te è sesso? Per me è fare l'amore"
Mi sta per scappare un sorriso ma rimango seria e lo guardo negli occhi
"L:mi stai usando solo per fare sesso con me?"
Spalanca gli occhi e la bocca per poi uscire dalla piscina senza dire una parola
"L:dimmi la verità"
Si gira verso di me e i suoi occhi sono rossi pieni di rabbia
"C:è questo che pensi di me? Cristo Lili!"
Sbatte un pugno contro il muretto, solito di Cole quando è incazzato
"L:ti rendi conto che sei senza controllo? Vuoi farlo ovunque e sempre. Potrò farmi due domande o no?"
"C:NO LILI! Se mi dici non ne ho voglia io sto fermo, sai che ti rispetto"
Mi urla coltro
"C:come cazzo ti viene in mente di pensare queste idiozie?"
Lo guardo senza dire una parola, sento gli occhi pizzicare
"C:vaffanculo Lili, vaffanculo!"
Mi urla contro, prendo i miei vestiti li indosso velocemente ed esco da quella casa senza degnarlo di uno sguardo.

Cerco di chiamare un taxi e dopo 10 m arriva, guardo di nuovo quella casa e mi siedo in quell'automobile gialla.
Scoppio a piangere, vedo che il tassista mi guarda ma non dice una parola
"T:tutto bene signorina?"
"L:in realtà no"
"T:tenga"
Mi porge un fazzolettino e lo ringrazio.
Arrivati davanti casa mia gli porgo i soldi e corro verso l'entrata.
Mi butto sul divano e porto le mani sul viso.
Ho sbagliato a pensare questo di lui?
Ha sbagliato lui i modi?
Inizio a piangere e mi maledico con le peggiori parole possibili. Prendo il telefono e cambio il suo nome in rubrica con Cole Mitchell Sprouse.
Decido di chiamare Jenny

Inizio chiamata
J:Lili del mio cuore
L:ei Jen
J:cos'è questo tono triste e annoiato?
L:credo di aver rotto con Cole
J:cooosaaa?
L:abbiamo litigato
J:ma come? Quando? Perché? Dove? Che xazzo è capitato?
È più agitata di me
L:non lo so, andava tutto bene. Siamo andati al mare e c'erano i paparazzi poi siamo andati a casa sua in piscina ha iniziato a toccarmi voleva insomma hai capito no?
J:e quindi? Voleva fare l'amore con te che c'è di male?
L:che vuole farlo sempre, l'abbiamo fatto ovunque te lo giuro. Ho iniziato a pensare di essere un giocattolo per lui.
J:ma sei cretina Lili? Ma che ti sei fumata il cervello? Lo hai accusato di usarti a suoi scopi?
L:ehm si
J:o Santa maria delle vergini, chissà se esiste questa santa. Lili tu devi chiedergli scusa.
L:jenny lui ha sbagliato con me, mi ha trattata una merda.
J:Lili ti rendi conto di quello che gli hai detto o no? Sei sulla terra?
L:si ma lui mi ha spaventata sono scappata via
J:sto arrivando a casa tua
Fine chiamata

Io non ho intenzione di chiedere scusa a nessuno, ho forse puntato il dito senza chiedere spiegazioni ma lui non doveva trattarmi così

Sento suonare il campanello
"L:chi è?"
Fa che sia Cole. fa che sia Cole ti prego ti prego ti prego
"J:Lili sono io apri!"
Sbuffo e apro
"J:oh sei felice di vedermi a quanto pare"
"L:non fraintendermi, speravo fosse lui con delle scuse"
"J:anche tu dovresti dargli le sue scuse"
"L:dopo di lui!"
"J:sei un orgogliosa del cazzo!"
Forse un po' ha ragione
"J:hai del gelato? Patatine? Si fanno le migliori chiacchierate con del cibo spazzatura"
Rido e vado a prendere le patatine dalla credenza, solo lei riusciva a farmi sorridere
"L:la settimana prossima saremo dovuti andare a Ny da mia madre"
"J:e ci andrete"
"L:non credo proprio, andrò da sola"
Sbuffa e porta alla bocca una patatina
"J:allora lo avete fatto ovunque eh?"
Dice maliziosa ed io gli tiro una gomitata per niente divertita dall'affermazione, anzi mi aveva fatto ricordare quei momenti. Con lui.

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