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Il sole ormai tramonta sempre prima, ma oggi è rimasto tutto il giorno coperto da spessi nuvoloni neri.
A dire la verità è da più di tre settimane che il tempo è in uno stato terribile, sembra che debba spazzare via l'intero villaggio da un momento all'altro ed è tutto ancora più strano considerando che uscendo dai confini del villaggio il cielo è terso, senza nemmeno una nuvola bianca.
È da quando sono comparsi questi strani nuvoloni che gli altri abitanti sono in chiesa a pregare. Per cosa? Non lo so.
Continuano a borbottare che "Dio" è arrabbiato con noi e ci vuole punire.
Sul serio? Quale dio?
Be' sicuramente sta succedendo qualcosa di strano, l'aria è carica di energia in continuo movimento ma non riesco a capire se sia buona o cattiva.

Come smetto di pettinare i miei lunghi capelli rossi decido di uscire a vedere se coprire le mie erbe per un'eventuale pioggia. Domani devo fare un incantesimo per proteggere la casa, non si sa mai, e ho bisogno di molte di quelle erbe sia per il cerchio che da bruciare durante il rituale.
Prendo il mio mantello di feltro ed esco dalla mia piccola casetta, mi dirigo nell'orto sul retro e prendo il telo che ho ricoperto di cera d'api giusto pochi giorni fa.
Coperte le piante faccio per tornare in casa, ma appena svoltato l'angolo trovo una folla davanti al cancelletto di casa mia.
Appena li vedo perdo un battito.
Non è possibile, si sono spinti fino a tanto?
La folla inizia a prendere il volto dei miei concittadini; sono tutti lì davanti, alcuni con l'espressione arrabbiata, altri preoccupata, altri ancora accusatoria.
I loro volti sono illuminati in modo inquietante dalle torce che portano appresso, creando un forte contrasto tra il cielo plumbeo e la luce abbagliante di tutti quei piccoli fuochi lì davanti a me.
Finalmente qualcuno si decide a parlare:"Abbiamo pregato e pregato, non abbiamo fatto altro che pregare, e finalmente il nostro Signore ci ha dato la conferma di ciò che sapevamo già: è arrabbiato con noi. Ma tutto questo accade a causa tua strega, il nostro Signore ci sta punendo per la tua infedeltà, per tutti i mali che fai per conto di Satana. Sei tu il male di questo villaggio! Punisce noi perché ti abbiamo lasciata vivere in questo villaggio troppo a lungo! Ma è da tanto che non ti vogliamo più qua, abbiamo aspettato finora solo per rispetto nei confronti di tuo padre. Tu sei una piaga per questo villaggio, non sei altro che una puttana di Satana, strega!" le sue parole mi arrivano ovattate alle orecchie, tutto gira intorno a me.
Cosa sta dicendo? Non capisco. Satana? Quale Satana, cos'è Satana?
L'uomo che ha parlato lancia per primo la sua torcia verso la mia casa e questa, finendo sul tetto di paglia, accende un piccolo fuoco.
Tutta la folla grida:"Brucia strega! Muori strega!" per poi lanciare anche le loro torce sulla mia casa.
Il mio corpo non accenna a muovere muscolo, sono totalmente paralizzata. Il mio cuore corre a una velocità pericolosa e il respiro mi manca in gola, cosa dovrei fare? La vista mi si annebbia e le lacrime mi bagnano le guance, cosa dovrei fare?

Reagisci Lily, non puoi morire qui!

Finalmente torno in me, ma la situazione è drammatica: la mia casa ormai è completamente in fiamme e il fuoco si è esteso tutto intorno, il fumo denso mi fa tossire e mi pizzica gli occhi e la gola, non riesco a respirare. Devo riuscire a scappare.
Faccio il giro della casa ma vedo che la folla si è disposta in cerchio intorno ad essa.
"Brucia strega! Muori strega!" le loro grida arrivano nitide alle mie orecchie ronzanti per la paura.
In mezzo alle urla sento qualche risata grave, soddisfatta della fine che mi attende, soddisfatta della fine che attende questa strega, puttana di Satana.
Il cerchio intorno alla casa è serrato, non hanno intenzione di farmi scappare.
Non ho via di fuga.

"Quante volte vi ho curato? Quante volte ho salvato i vostri figli dalla morte con le mie erbe? Sono l'unica in questo villaggio che conosca così bene le erbe medicinali, vi ho salvato innumerevoli volte e mi ringraziate così? Fatemi uscire, vi prego!" cerco di farli ragionare, ma non si curano delle mie parole e nessuno muove un muscolo.
Devo davvero morire in mezzo al fuoco? Ormai non vedo più alternativa di fuga; sarà questo il mio destino? Una vita vuota e una morte inutile?

Improvvisamente un fulmine enorme cade nei campi vicini a casa mia; alcuni abitanti del villaggio si spaventano, rompendo il cerchio e lasciando a me una via di fuga.
Senza indugiare oltre mi metto a correre verso uno di quegli spiragli creatisi nel cerchio mentre sono ancora tutti concentrati sul fulmine, e nessuno si accorge di me.

Sono salva!

Continuo a correre più che posso ma non so dove andare, il mio istinto mi sta indicando una via, ma non so dove porti.
Decido di seguire il mio cuore e in un attimo mi trovo nel punto colpito dal fulmine;mi giro e vedo la mia casa che continua a bruciare e i cittadini ritornare a concentrarsi su essa, per poi accorgersi che non sono più sotto la loro vista, ma nessuno sembra preoccuparsene troppo. Probabilmente pensano che sia già morta, svenuta o chissà cos'altro.

Torno a concentrarmi sul campo brucacchiato dal fulmine e in mezzo all'erba annerita vedo una creatura che non riesco a distinguere.
Se è stata colpita dal fulmine non c'è modo che sia viva.
Decido di avvicinarmi e appena sono abbastanza vicina da vedere i lineamenti di quella creatura rimango a bocca aperta.
Devo essere diventata pazza, probabilmente è per il fumo che ho respirato e il trauma appena subito.
Una risata isterica mi esce dalle labbra mentre mi avvicinò sempre di più al ragazzo steso a terra.
Dalle sue spalle spuntano due grandi ali bianche.
Dei capelli neri scompigliati gli incorniciano il viso dai lineamenti perfetti. Gli occhi sono chiusi e le sue lunghe chiglia scure toccano le gote sporgenti, le labbra carnose sono distese senza alcuna espressione, così come la sua fronte.
La tunica nera che aveva addosso è mezza bruciata dal fulmine, lasciando scoperte le spalle larghe e gli addominali perfettamente scolpiti.
Sarà morto?

Mi chino su di lui per sentirgli il battito, ma appena le mie dita toccano il suo collo una grande mano si stringe intorno al mio polso.
Alzo lo sguardo e vedo due occhi profondi color pece scontrarsi contro i miei.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 22, 2019 ⏰

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