La Regina delle nevi
Dalla finestra della mia sala del trono filtró una folata di vento gelido, buon presagio per continuare la ricerca...
Già la mia ricerca...
Sono regina di questa vallata desolata da ormai 10 anni, regno incontrastata e temuta dai miei sudditi, schiacciati dal mio potente ghiaccio, generato dal mio profondo odio per questo mondo pieno di futile vita, alla ricerca dell'anello mancante della distruzione.
Narra la leggenda che una volta ogni mille anni nasca una creatura portatrice di un grande potere di ignota potenza.."servi!!! Idioti!!! Venite immediatamente qui!"
schioccai le dita con eleganza e decisione ed un'orda d' esseri tra cui nani, dalla lunga e folta barba bianca armati delle più potenti armature che quell'antico popolo di armaioli poteva forgiare. Orchi alti come case o bassi quasi come un nano pelosi e potenti armati di massiccie clave in legno o metallo ricche di spuntoni affilati;
al mio fianco convocai il più anziano e più fedele tra i miei servi Aeglos un goblin dal lungo naso aquilino e dalla pelle verdastra la cui magia era seconda solo alla mia... modestamente io sono una regina nessuno può o potrà mai essermi superiore."Mio fedele consigliere il giorno è propizio, libera la bestia e mettiti in viaggio, l'anello mancante è vicino" .
Lui annuì ghignando arcignamente di una malvagità così pura che mi fece sorridere.
Vidi il goblin allontanarsi in fretta e tornare con un ragazzo sui venticinque anni dai capelli verdi racchiusi in un laccio di pelle e dagli odiosi occhi verdi colore della vomitevole speranza, contornati da livide ed occhiaie che non riuscivano a celare nel profondo una rivoltante dolcezza e purezza d'animo.
Era legato a mani e piedi con pesanti ed inviolabili catene magiche che emettevano potenti lampi violacei.
Il suo viso avvenente deformato da smorfie di rabbia e dolore mostrava i denti in segno di ribellione,
peccato per lui, ne sono veramente dispiaciuta... Ah non siamo ridicoli!
quel faccino era tenuto stretto da una museruola in metallo legata sul suo nobile viso dal cuoio più resistente di tutto il regno che gli lacerava la pelle lasciando segni indelebili.
Mi guardò ancora con quei dannati occhi, non voleva arrendersi, alzai la mano sinistra ed un orco lo colpì in pieno volto con un pugno. Del sangue iniziò a colare lentamente dalla fronte dividendosi in due all'altezza del naso, eppure continuò a guardarmi in quel modo ripugnante. Chinai con eleganza il capo e dei nani lo gettarono a terra, solo allora notai il suo tatuaggio sulla spalla destra simbolo di appartenenza alla stirpe dei guerrieri di Odino."che orrore di abominevole disgusto"
dissi inorridita, povero illuso, tentò di alzarsi più e più volte invano ma non sapeva che quelle catene maledette gli stavano risucchiando tutta l'energia vitale anno anno dopo anno lasciandolo stecchito ancor prima che lui possa raggiungere i cinquant'anni d'età.
Comunque sia, Quel ragazzo era il giovane Fenrir figlio del potente dio degli inganni Loki che un tempo regnava da antagonista incontrastato per gli dei... Ah! quei palloni gonfiati pensarono solo a loro stessi non calcolando che nuove forze oscure si stavano muovendo nell'ombra e quando ormai fu troppo tardi e loro troppo deboli, anziché unire le forze decisero di combattere ognuno per conto proprio...
Beh furono tutti intrappolati in una prigione perenne, tranne alcune divinità minori e questo meticcio che decidendo di vivere da umano era scampato alla guerra, ma come potete ben vedere ormai è solo un ardente ragazzo che non riesce più a muoversi. Mi rivolsi ai miei sudditi beffarda e gridai :"guardate e ammirate la mia potenza questa è la fine di chi si ribella al mio potere questo è ciò che succede ad un'inutile divinità che tenta di fare l'eroe" .
Faccio un cenno con il capo ed il goblin recitò delle formule magiche. il giovane si agitó evidentemente non era così stupido come credevo, aveva capito ciò che gli stava per accadere.
Mi avvicinai a lui e gli sussurrai nell'orecchio
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storia d'inverno [working In Progress ⚒️]
FantasyLe giovani Kadjia e Jirou vengono trasportate in un mondo dove regna un inverno eterno... Tra mitici animali, un principe bestiale ed una regina malvagia riusciranno a tornare a casa?