Mano.

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"Ci sono così tante cose da preparare!Come si organizza un matrimonio?!".
Mi stavo agitando sotto lo sguardo divertito di Pepper,"Vedrai Jenny che riuscirete ad organizzarvi per bene,ma avete già pensato alla data?".
Guardai la rossa,"No,in effetti...",era passato un solo giorno dalla proposta di Stephen,ne avremmo parlato con calma...
Finito di lavorare in laboratorio andai in ospedale da Stephen,mentre lo aspettavo alla reception mi venne inconto la sua collega Christine Palmer,"Congratulazioni signorina Stark",mi sorrise prendendo le cartelle del bancone,"Grazie", risposi sistemandomi i capelli,"Jenny Stark Strange,suona bene", disse sorridendo,quanto era odiosa,non doveva occuparsi dei pazienti?!
"Stephen fra quanto sarà libero?".
Domandai guardando l'orologio al polso,"Oh stava operando, quindi, chissà", alzò le spalle e andò via e menomale....
Il tempo non passava mai, così decisi di andare a fare un giro per l'ospedale,e mi ritrovai nel reparto maternità,vidi la sala dei bambini,erano così piccoli, così carini e così innocenti.
Mi soffermai a pensare.
Alla mia vita.
Ai miei genitori.
A come io e Tony siamo cresciuti con tutte quelle responsabilità sulle spalle e così giovani.
A tutte le cattiverie che ho visto da quando lavoro per lo S.H.I.E.L.D.
A come l'uomo può essere crudele.
A quello che sono diventata.
Sentii due mani sulle spalle e questo mi fece sussultare,"Sono io",mi sussurrò all'orecchio lasciandomi un bacio sulla spalla,"Ero avvolta nei miei pensieri","E c'ero anche io?".
Sorrisi,"Tu ci sei sempre",girai il viso e lo guardai di lato,aveva l'aria stanca.
Una volta a casa,cenammo e andammo a letto,Stephen si attaccò alla mia vita e iniziò ad accarezzarmi la pancia, mentre le luci di New York entravano timidamente nella camera da letto.
La sua mano calda sulla mia pancia.
Le sue labbra che ogni tanto lasciavano dei piccoli baci sul ventre.
"Saresti brava",toccai i suoi capelli neri e morbidi,"Di cosa parli?".
"Come madre.Saresti perfetta",sentii un tuffo al cuore,"I-io non so come si fa la mamma", rise di gusto,"Non esiste un manuale per fare i genitori Jenny",si alzò e mi baciò,amavo sentire le sue labbra sulle mie,le nostre lingue unite...
Si mise sopra di me,il lenzuolo copriva la sua schiena nuda,i ciuffi che cadevano sui suoi occhi verdi azzurri,accarezzai il suo viso,aveva un filo leggero di barba...
Mi sorrise baciandomi il palmo della mano,"Sei bellissima",sentii la sua mano sul mio fianco.
Non avevo avuto molte storie amorose,Stephen era l'unico che mi aveva conquistata veramente.
Mi ero innamorata follemente di lui e sapere che sarei diventata sua moglie mi rendeva la donna più felice del mondo,non potevo chiedere di meglio e mai l'avrei fatto.
Mi baciò l'anello,e chissà magari un giorno saremo un trio...

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