Domandina...

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Stavo bevendo il caffè e leggendo le ultime email quando anche Stephen,ancora in pigiama e assonnato entrò in cucina,mi diede un bacio sulla fronte e andò a caccia del caffè.
Lo guardai.
La su schiena.
I suoi capelli spettinati.
I suoi movimenti...
"Facciamo un figlio?".
Sputai il caffè sia dal naso che dalla bocca.
"COOSA?!?".
Si girò sorridendomi,"Si..Un figlio tutto nostro".
Non sapevo di preciso se in quel momento stavo respirando o meno.
"Un piccolo Strange".
Nel frattempo lui si stava preparando la colazione.
"Sei ancora giovane per avere figli,siamo sposati e anni fa avevamo parlato di allargarci un giorno".
Stephen aveva ragione,ne avevamo parlato,ci sarebbe piaciuto,mi sarebbe sempre piaciuto vivere la gravidanza,sentire quel piccolo,frutto del nostro amore, crescere dentro di me...
Una favola.
"Devo andare a lavoro! Ti amo,ciao!".
Volano fuori casa.
Mi fiondai in auto,"Tutto bene?".
Mi chiese Happy guardandomi dallo specchietto retrovisore,"Tutto magnificamente bene! Andiamo?".
Sorrisi nervosamente.

"DANNAZIONE!".
Non riuscivo a lavorare,la mia testa era concentrata sulla domanda di Stephen,appoggiai la fronte sulla scrivania e pensai a Peter,a com'era cresciuto e tutto il tempo passato con lui,poi la mia mano andò sulla mia pancia...
"Jenny devi assolutamente guardare il telegiornale!".
Entrò Robert spalancando la porta del mio ufficio,afferrai il telecomando e vidi com'era stata ridotta Venezia,"PETER!".
Case distrutte e persino un campanile,mi alzai in piedi,non riuscivo a muovermi...
Come stava Peter?
Spiderman si era fatto vivo?!
"Non ci vai".
Ed ecco spuntare Stephen,"Ma tu non eri a lavoro?!".
Chiesi guardandolo da testa a piedi,indossava il camice,i guanti e la mascherina,"Tra mezz'ora devo operare in effetti",lo guardai male,"Devo prendere il primo volo per Venezia".
"Jenny!".
Mi bloccai accanto a Robert,il quale era ancora fermo alla porta,"Che c'è?!".
"Nostro figlio sta bene".
Ci guardammo, spalancai la bocca e lanciai addosso al mago la giacca,"Sei andato da lui senza dirmi nulla?!?
E quando?!".
"Due ore fa".
"Ma che stronzo!".
Sospirò,"L'avevo detto che saresti una madre perfetta",sentii le guance prendere fuoco...

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