6.

2.7K 81 8
                                    

Sono le 5.30 del mattino e io e Daniel stiamo ancora girando a vuoto per Londra, sta quasi per sorgere l'alba e sembra annunciarsi una bella giornata di sole. Questa notte abbiamo parlato letteralmente di ogni cosa ci passasse per la testa e il tempo è volato, non so per quale motivo ma potrei stare in sua compagnia per giorni interi senza stancarmi mai. "Sai - dico appena smette di ridere in quella maniera così rumorosa da far svegliari chiunque nella via, o almeno così sembra a me in quel silenzio mattutino - all'inizio odiavo ogni singola cosa che si potesse collegare a te, il sorriso, il tuo modo di parlare..." "Il mio mentirti spudoratamente" scoppio a ridere di nuovo, ormai ogni cosa sembra essere la più divertente del mondo, probabilmente sembro stupida agli occhi del mondo ma per la prima volta non mi interessa di cosa pensano gli altri. "Beh siamo praticamente arrivati a casa mia e almeno che tu non voglia fare nuovamente il giro degli isolati per la quinta volta forse è il caso che io salga" "E da lassù si vede l'alba?" Mi chiede indicando la terrazza posta sopra il tetto della mia abitazione. So dove vuole arrivare e decido di assecondarlo "Oh si la migliore che tu possa vedere in Inghilterra...so che me lo chiederai quindi si Dan, puoi salire" rispondo aprendo il cancello della casa. Entro in salotto, appoggio le scarpe (che avevo tolto per il dolore molti passi fa), prendo un plaid e gli faccio cenno di seguirmi. Quando arriviamo sul tetto la vista è meravigliosa, quasi migliore del ristorante, anzi sicuramente, almeno per me che vedo un Dan semi addormentato che cerca di restare sveglio per non perdere la sua occasione. "Perché ridi?" Mi chiede il pilota sorridendo a sua volta "Pensavo" "A cosa?" "A te, a noi. Se posso dire noi, non lo so" distolgo lo sguardo e lo sento avvicinarsi a me poi il sonno mi coglie e mi addormento senza sentire la sua risposta.

Il risveglio è devastante. Non so che ora siao come io sia arrivata nel mio letto. Cerco di ricordare la serata ma dopo il tetto ho un vuoto, probabilmente sarà pomeriggio inoltrato e Daniel sarà tornato in Hotel. Decido di cambiarmi e sistemarmi per poi scendere a fare "colazione", ma mentre sto scendendo le scale sento il mio telefono vibrare
*Danny Ric🥑"Buoooon giorno! Il numero te l'ho messo io in rubrica prima di andarmene e non provare a cambiare il nome perché mi offendereri profondamente. Purtroppo sono dovuto tornare a Montecarlo ma spero vivamente che tu mi venga a trovare, ciao Mel♡" ora posso iniziare felicemente la mia giornata.

Danielricciardo on Twitter

Daniel Ricciardo Questa notte ero nel posto giusto con la persona giusta. Il posto aveva la vista di tutta Londra, ma lei, lei era tutta un'altra storia. Aveva uno di quei suoi sorrisi fantastici, gli occhi che le brillavano, e non ha smesso di parlare per un secondo. Quando si è tolta i tacchi e ha indossato la mia giacca era ancora più bella, anche se non vuole sentirselo dire. Lei potrei descriverla in ogni singolo particolare, ogni minima cosa. Ma il panorama, beh quello penso sia stato mozzafiato però la cosa più bella è stata che Londra, questa sera, non l'ho guardata nemmeno un istante.

/Una settimana dopo/

Questa mattina sono super felice, mi sveglio prima del suono della sveglia e corro a controllare che sia tutto in ordine. Finalmente parto per il Principato e so che sarà un weekend semplicemente perfetto. Io e Daniel in questa settimana abbiamo deciso due cose: la prima è che non siamo esattamente una coppia ma che entrambi vogliamo provare a vedere cosa succede; la seconda è che vogliamo cercare di stare insieme il più possibile, e considerando che è lui quello con gli impegni lavorativi io devo adeguarmi ai suoi ritmi. E così eccomi a salutare nuovamente Sarah e partire verso Monaco, non sto nella pelle.
"Tu sei matto" grido a Daniel che stava reggendo un cartello con scritto MELISSA (MEL) PARKER e allo stesso tempo cercava di non farsi riconoscere.
Mi sento incredibilmente a mio agio in questa città, sarà perché gran parte delle persone sono come me, vestite a tiro, che corrono a destra e a sinistra per organizzare eventi mondani a cui far partecipare il meglio dell' "alta società" del luogo. "Ti prego Dan ti imploro accetta uno degli inviti che ti mandano sempre e portami a uno di quei FANTASTICI party che si vedono solo nei film" lo supplico per la centesima volta mentre entriamo nel suo appartamento. Questo mi lascia un po' perplessa, è decisamente più piccolo di quanto mi immaginassi, ha una bella vista questo si, ma è scarno di arredamento e completamente in disordine. Sto ancora cercando di ambientarmi quando entrando in salotto noto una libreria con tutti i suoi trofei e vari caschi collezionati negli anni. Questa parte è decisamente la mia preferita di tutta la casa perché è quella in cui più rivedo Daniel. "Senti se proprio ci tieni possiamo anche andarci ma non so quanto possa piacerti...e poi se vai a uno non puoi rifiutare gli altri, come dovrei scegliere quello giusto?" "Questo lascialo fare a me!" Non mi da il tempo di riprendere la frase che subito mi fa sedere sulle sue ginocchia mentre lui si appoggia al divano. Mi sorride per poi prendere il mio volto tra le mani e baciarmi. Proprio quando la situazione si stava facendo interessante sentiamo suonare alla porta e Daniel, non senza sbuffare, si alza e va ad aprire. "Ei Dan come va amico? Sisi sicuramente bene, senti mi chiedevo non è che tu avresti il numero di quella raga-" il ragazzo che è appena entrato nella stanza si blocca sconcertato appena mi vede, si gira verso l'amico e poi nuovamente verso di me. "Max lei è Melissa, lui è Max il mio fantastico (dice con tono ironico ma amichevole) compagno di scuderia" ci stringiamo la mano sorridenti poi decido di riprendere la frase "Dan, Max ti chiedeva se hai il numero di quella ragazza" Sono leggermente stizzita al momento ma so anche che non c'è assolutamente nulla di male in questa conversazione "Oh beh ecco io-" mi guarda quasi a chiedermi l'approvazione cosi scoppio a ridere, mi alzo e decido di andare a sistemare la valigia "Penso che questi siano discorsi che non dovrei sentire" annuncio prima di salutare nuovamente i due ragazzi e uscire dalla stanza ridendo.

***
Eiii, eccoci al sesto capitolo. Spero veramente che la storia possa piacervi, io sto cercando di scriverla cone meglio posso e vivendola passo per passo.
Per quanto riguarda il tweet doveva essere una foto instagram ma avendo poco internet non me la fa caricare, quindi mi sono adattata, in futuro spero di riuscire a mettere anche qualche foto!
❤❤❤

Madness - Daniel Ricciardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora