CAPITOLO 22

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POV'S ELENA

< sai che forse conosco tuo fratello?! >
Mi bloccò sul posto per qualche secondo.
Come fa a conoscere Adriano?
Passo lo sguardo sul suo viso mentre lei sembra essere molto tranquilla e anzi, non capire cosa stia accadendo.

< scusa, ma per quale motivo conosci mio fratello? >

< ehm... be' noi... >

< allora signorina Cassio, si sbriga o vado avanti > la donna mi richiama e mi trovo costretta a seguirla lasciando il discorso incompleto.
Entro dentro l'aula per questa audizione, ho il cuore a mille, l'ansia sta uscendo da tutti i miei pori.

< salve > dico timidamente.
Mi schiarisco la voce e osservo bene la situazione.
Davanti a me ci sono 4 persone che fanno parte della scuola in cui i vincitori andranno a fare questo strano stage, molto strano anche perché essendo inquinata dovremmo concentrarci principalmente sulla maturità.

< può iniziare quando è pronta >
L'esibizione consiste nella composizione di una canzone, ma non stile pop o cose del genere, ma in stile teatro canzone quindi della dolce melodia in sottofondo collegata alla recitazione di una poesia o comunque di una qualsiasi scritta da ognuno di noi.
Mi posiziono al pianoforte e inizio a poggiare le mie dita sue tasti in modo delicato.

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Conclusa l'esibizione, saluto i presenti e esco dalla stanza.
Torno seduta vicina a Cecilia, nessuna delle due parla e intorno a noi c'è il silenzio più assoluto.
Sino a quando la signora dalla voce acuta chiama Andrea che passando accanto a me, fa cadere il mio zaino per terra.
Cecilia sbuffa e a me torna in mente il discorso di poco fa.

< scusa, ma prima non abbiamo continuato la nostra conversazione >
Lei mi guarda interrogativa.
< sul perché conosci mio fratello >

< oh > dice come se si fosse appena ricordata < be' è molto semplice >
Ha un piccolo sorrisetto sulle labbra.
< quando lui veniva ancora in questa scuola, frequentavamo la stessa compagnia, nonostante la diversità di età >
Potrebbe avere senso, infatti Adriano ha fatto la mia stessa identica scuola.
Non so dire se lei sia sincera o meno, ma mi ispira fiducia questa ragazza.

< quindi tu conosci un certo Niccolò? >

< oh sì > lo ha detto con aria sognando, non posso negare che la cosa mi abbia dato abbastanza fastidio.
< quando era più piccolino, non gli davo una lira, ma ora... >

< ora? > la invito fredda a continuare a parlare.

< be' ora è molto diverso > noto di essermi irrigidita abbastanza e capisco che lei mi stia guardando incuriosita dal mio comportamento < però, no dai anche quando era più piccolo aveva il suo fascino > mi tira una leggera gomitata sorridendo.

< lo so bene > dico quesi sussurrando.

< come scusa? >

< nulla, io me ne vado, tanto non dobbiamo fare nulla ora? > le chiedo con disinteresse prendendo lo zaino che precedentemente era caduto per terra.

< in realtà, oggi dicono chi è passato al secondo ed ultimo turno >
Alzo gli occhi al cielo, prendo le mie cose e mi siedo di fronte a lei.
La mia pace però, non dura a lungo.
Infatti si avvicina, si siede accanto a me.
< ho detto qualcosa di sbagliato >

Ritrova I Tuoi Passi... [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora