*Piccolo sugerimento: Can si legge Jan.*
Sto camminando da almeno dieci minuti, ma non ho trovato neanche un taxi libero.
Non capisco proprio. In una città come Istanbul dove la gente va e viene in continuazione come è possibile che non ci siano i taxi?

"Ah ecco, la prego si fermi!" ma niente anche questo è pieno.

"Ufff...ufff. Se non trovo un taxi libero subito, perderò il primo colloquio." sono disperata.

"Oh ma quello è un taxi libero, grazie al cielo!" corro in quella direzione.

****

"Che succede zio Sinan?" chiedo al mio autista, un uomo di mezza età che rispetto molto, quando l'auto si ferma all'improvviso.

"Signor Can ha finito acqua." spiega.

"Allora mettici dell'acqua e andiamo, devo arrivare alla riunione con gli Italiani."

"Non posso signore, devo aspettare che si raffreddi prima."

"No, no, io non posso aspettare. Io vado." dico e m'incammino.

"Dove va signor Can?" chiede zio Sinan.

"Prenderò un taxi, non preoccuparti. Non ho tempo da perdere, tu pensa alla macchina." spiego e vado.

Come farò a trovare un taxi adesso, non lo so.

Cammino per circa dieci minuti e finalmente ne trovo uno libero.

"Scusi, è libero? Posso salire?" chiedo a un uomo anziano che dovrebbe essere l'autista.

"Si, certo. Lei salga, io vado a prendere una bottiglietta d'acqua qui vicino e arrivo subito." dice e se ne va.

Mi appoggio alla macchina per un po' e poi decido di salire. Apro la portiera e sto per salire quando....

****

"No, no, grazie ci penso io. Salga e andiamo. Sono già in ritardo." dico al ragazzo che ho d'avanti e che mi ha aperto la portiera.

"Cosa? No, signorina. Lei ha frainteso."

"No, non ho frainteso niente. Salga. Dai, veloce. Dobbiamo partire."

"Signorina se solo mi ascoltasse un'attimo..." oh ma quanto parla!

"Ma quanto è testardo. Salga e andiamo."

"Signorina io non posso. Lei mi deve dare..." ma che problemi ha questo?

"Ma come si permette? Eh? Non capisce che sono in ritardo?"

"Signorina! Io non sono l'autista. Sono il passeggero."spiega.

"Ah....ho capito." dico ed esco dal taxi.

Lui annuisce col capo e questo mi da un po' fastidio.

"Allora se ne vada...io devo assolutamente salire su questo taxi!" dico seria.

"Cosa? No, non ci pensare proprio!"

"Ma come ti permetti di darmi del tu? Eh?" dico arrabbiata.

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