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Un telefono inizia a squillare. È il mio. Saranno le ragazze....

Cerco nella borsa ma... non lo trovo.


"Oh no!"

Alzo lentamente la testa e vedo che il ragazzo ha un sopracciglio alzato ed è sul punto di scoppiare a ridermi in faccia, ma non dice niente e lo ringrazio mentalmente.
Giro lentamente la testa verso il cestino della spazzatura e il rumore proviene proprio da lì.

"Oh no, no, no. Potevi dirmelo razza di imbecille maleducato!" dico girandomi di scatto.

"Se solo mi avessi lasciato parlare te l'avrei detto. Ma no. La signorina qua presente deve sempre parlare e accusare tutti. E comunque basta insultarmi!" dice e se ne va....

SE NE VA?

"Almeno potresti aiutarmi! Hey!" dico girandomi e stringendo i pugni.

"Arrangiati." dice senza nemmeno girarsi. Sale in macchina che lo stava aspettando e ne va.

"Ouf! Stupida Defne. Stupida!" dico andando verso il cestino della spazzatura....cerco dentro per un po' e finalmente trovo il telefono. Ma puzza ed è sporco....

"Perché a me? Perché?" vado a sedermi su una panchina e dalla borsetta dei trucchi prendo una salvietta e inizio a pulire sia le mani che il telefono. Poi richiamo le ragazze...

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La vedo mentre cerca nella spazzatura il suo telefono e rido. Se non mi avesse insultato l'avrei aiutato.

"Possiamo andare, grazie." dico al tassista.

"Dove esattamente?"

"Giusto, scusi. Conosce l'azienda 'I love my leg'?" chiedo.

"Certo." e parte.

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"

Pronto?"

"Defne va tutto bene tesoro? Ho visto nonna Torcan quando sono tornata a casa." chiede Nazli, lei è quella dolce e comprensiva.

"Non lo so. Oggi non è proprio giornata. Stamattina non trovo neanche un taxi!"

"Normale." dice Ipek.

"Ah eccone uno. Si fermi per favore! Oh, grazie al cielo! Stavo morendo." salgo su e faccio un cenno all'autista di partire e di andare dritto.

"Fortuna." ancora Ipek.

"Hai perso il primo colloquio vero?" chiede Nazli.

"Si per colpa di un imbecille maleducato!" solo a ripensarci mi innervosisco....

"E chi sarebbe?" chiede Ipek.

"Vi spiegherò stanotte."

"Va bene tesoro. Ora dove devi andare?" chiede Nazli.

"In un azienda chiamata 'I love my leg', spero vada tutto bene. Vi saluto ragazze, a dopo."

"A dopo e buona fortuna!" dicono entrambe e attaccano.

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