Inizio

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Era l'anno 1980 quando un gruppo di ragazzi diedero una festa per l'anno universitario appena concluso invitando tutti gli studenti del college universitario di New York. Il luogo si trovava fuori città, nella  piccola periferia a casa di una ragazza di nome Jennifer; capelli biondi, bassa, portava abiti abbastanza accattivati per una ragazza della sua età. 

Jennifer era di bassa statura, ha  causa della sua bassezza indossava spesso dei tacchi molto femminili che facevano sobbalzare chiunque  dallo stupore e squallore che poteva sollevare da alcuni; si dimostrava  benevole agli occhi  gli ma sotto la sua anima, si celava una ragazza perfida e malvagia. Faceva parte di un gruppo composto da ragazzi e ragazze con problemi sociali a cui era amica. Uno dei ragazzi aveva  problemi con le autorità per piccoli furti quando era ragazzino, mentre l'altro ragazzo nella sua vita non fece nulla di male anche se venne coinvolto in problemi di spaccio di erba. Jennifer con loro si trovava bene anche se era sempre la più reclamata dagli altri dalla sua popolarità, perciò alcuni di loro erano invidiosi come se la odiassero.
Con il suo gruppo di amici usciva dopo lo studio fuori a divertirsi in vari locali per fare baldoria, come dei ragazzini hai tempi della loro adolescenza, la famiglia di Jennifer era ricca. Durante l'anno scolastico Jennifer era la più snob fra tutte le altre, escogito questa festa solo per provarci con il ragazzo che gli piace dai primi anni scolastici. Era alto, occhi azzurri con capelli arruffati come un chitarrista dei link park. Faceva parte del suo gruppetto di amici, ma non era il solito a frequentarlo molto, faceva parte di un gruppo musicale punk rock ed era sempre impegnato alle prove con la band; sognava di diventare famoso con la  propria band, ma in più delle volte nella sua testa vacillavano pensieri perversi come un maschilista; nessuno lo sospettava dalle espressioni del suo viso,  era il ragazzo più popolare della scuola; era intoccabile ed nessuno penso di andare contro di lui.
Non fece molta amicizia con gli altri ragazzi del gruppo, per quanto poco tempo ci passava assieme , era visto male dagli altri di loro è non volevano che ci fosse. Ma Jennifer insiste nel farlo entrare; accertarono dopo un po' di tempo, ed votarono  discussioni inutili. 

Il ragazzo in questione si chiamava Jack, A Jack importava poco del gruppo di amici che frequentava con Jennifer ma questo non lo sospettava nessuno;  Jack riusciva a nascondere il poco interesse che aveva per quel gruppo.
Durante la festa Jennifer era vicino alla finestra con un suo amico e una sua amica del suo gruppo di amici, l'amico indossava jeans sporchi usati durante il lavoro effettuato con suo padre ieri per pagarsi la benzina per la sua auto; indossava una camicia con una macchia nascosta di senape del panino mangiato l'altro giorno a pranzo, portava delle scarpe rovinate,  un tipo poco raccomandabile per i gusti delle persone di mente chiusa.

 Era un ragazzo povero proviene da una famiglia in crisi economiche, fumava e in segreto si faceva di eroina, i suoi amici sapevano che fu coinvolto in atti poco legali ma non gli diedero peso su questo. L'amica invece era una ragazza normalissima è molto sensibile, agli occhi di Jennifer si fece sembrare una da manovrare facilmente, la sua amica in questione porta abiti molto femminili ma aveva un senso del pudore chiuso per l'educazione che ricevette dai suoi genitori. Erano persone molto credenti, la madre fece il possibile per crescerla come una ragazza educata è credente ma, lei era atea anche se i suoi genitori non lo sapevano  direttamente. Fumava ed era indagata per un caso di droga in cui poi fu scoperto che non c'entrava nulla; era una ragazza molto emotiva per questo fu soggetta di bullismo a scuola dalle ragazze più grandi di lei, la  trattarono come una povera disgraziata, ma un giorno quando la stavano tormentando nei corridoi scaraventandola dentro l'armadietto grande quanto lei a scuola dopo averle dato i calci nel sedere ridendo chiamandola zoccola, Jennifer la aiuto picchiando a sangue la bulla in questione; da quel giorno fu debitrice a Jennifer e divennero buone amiche. Capitò un giorno  che la ragazza in questione subì violenze sessuali, il padre tornato a casa la Picchiò perché hai suoi occhi fu impura una poco di buono, se non si fosse messa in riga la minacciava di mandarla in convengo dalle suore per farla avvicinare di più a dio.
Lei se ne fregava è continuava a vivere la sua vita. Durante la festa sparlavano dei ragazzi del gruppo scherzando; facendo gli stupidi, Jennifer aveva un tono di superiorità nel gruppo,dava spesso ordini a tutti  soprattutto alla sua amica accanto a lei in questo momento.

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