capitolo 12

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Fuori c'è il sole, e c'è un caldo che si muore. Potrei andare al mare ma qui a Londra non c'è. E poi è il 22 luglio, giorno del mio quindicesimo compleanno. I miei genitori dicono che anche se compio quindici anni, sono bambina... ma il punto è che io mi sento "vecchia" sì, è la parola giusta.
Mi sento vecchia perché è come se ormai ho provato ogni sentimento... felicità, paura, tristezza, amore... lo penso ogni volta...
"Buongiorno tesoro mio" disse mia madre entrando in camera. Come ogni 22 luglio, mi prepara la colazione, infatti mi fa arrabbiare perché io non sono una bambina.
"Buongiorno mamma" dissi cercando di non far notare il nervosismo.
"Ti ho preparato la colazione" aveva un sorriso a trentadue denti.
"L'ho notato", non sono ceca.
"Ehm... tesoro senti, ho invitato Hermione, va bene?" appoggiò il vassoio con la colazione sul comodino.
"Si va bene" l'anno scorso non l'aveva invitata.
"Vuoi che invito anche Harry e Ron?" più che domanda mi sembrava un'affermazione.
"Gli zii di Harry non lo lascerebbero venire e Ron non ha la minima idea di come si usi un telefono" le risposi comunque.
"Okey...tesoro, se devi dirmi qualcosa sono qui per te"  disse accarezzandomi il braccio. Finalmente si è accorta che mi sento di merda.
"Mamma, conosci Draco Malfoy giusto? Ecco... a Natale mi aveva baciata" sbarrò gli occhi
"Davvero? Come bacia?" che domanda idiota.
"Non sono qui per dirti come bacia, ma per dirti che lui è uno stronzo, bastardo che pensa solo a se stesso", perché mi sono fidata di lui non lo so nemmeno io.
" Come mai?" chiese curiosa lei.
"Ha detto delle cose che non pensavo mai dicesse...", non piangere, non davanti alla mamma.
"Ci sarà un motivo" disse guardandomi negli occhi.
"Lascia stare mamma, ti prego è... è acqua passata", dissi guardando altrove.
"Tesoro è il tuo comple..." non la lasciai finire che dissi: "Non mi importa se è il mio compleanno, è uno stupido giorno come altri, non voglio fare la festa... è una cosa stupida", sono stata un po aggressiva, lo ammetto ma che fare, è il mio carattere.
"Ormai ho invitato tutti" disse con un filo di rabbia nella voce.
"Allora starò in camera, non voglio vedere nessuno, neanche Hermione".
"Fai come vuoi" si alzò dal letto e uscì dalla camera. Perché non vuole capire che ho bisogno del suo appoggio? E poi dice che se voglio sfogarmi posso farlo con lei, cavolate su cavolate

Draco

Ci si può innamorare di una persona che all'inizio pensavi di odiare? A mio parere no, se odiavi una persona in passato la devi odiare anche in futuro. Se ve lo starete chiedendo, sì... ho provato a scordarmi di lei, ma niente. Ogni fottutissimo giorno penso a lei e ogni fottutissimo giorno mi maledico per quello che le ho detto. Sono uno stronzo, non so come cazzo mi è venuto in mente di ferirla. Mi ero promesso di non offenderla più, di non farla soffrire, ma non è stato così. Avevo detto che ora che il Signore Oscuro è tornato, i mezzosangue saranno i primi a sparire. Hanno fatto male a non dirmi che sono un grande pezzo di merda ma in compenso mi hanno lanciato degli incantesimi, tranne lei...
"Draco" era mia madre, quanto posso volerla bene
"Mamma... come mai qui?" dissi sedendomi sul mio letto
"Volevo solo vederti" mi disse sorridendo.
"È da un po che ti vedo triste, è successo qualcosa a scuola?" troppo perspicace, da chi avrà preso.
"Hai litigato con Pansy?"
"Quella li mi adora, e poi credo di volerla lasciare. È troppo ossessiva e soprattutto invadente",  le risposi.
"O forse ti piace un'altra ragazza", disse con un sorriso malizioso, invece che domanda era un'affermazione
"Si... mi piace un'altra ragazza", perché sorrido come uno scemo?
"Come si chiama?" ora posso sfogarmi con lei
Sospirai e dissi: "Si chiama Candice Underwood, è una serpeverde. A settembre, insieme me, farà il quinto anno e..." mi fermai, tra poco scoppierò a ridere, solo perché sto pensando a lei "... È tremendamente carina: la cosa che più mi fa impazzire di lei, è il suo sorriso, solo Salazar sa quanto mi piace. Se lo vuoi sapere l'ho baciata, ma non voleva mettersi insieme a me e poi..." ecco che il sorriso da ebete se ne è andato, "Adesso mi odia... perché da bravo coglione che sono, ho ferito i suoi sentimenti; e mi dispiace ma non posso più tornare indietro, non posso più sistemare le cose", che sollievo, sono abituato a sfogarmi prendendo a calci la roba.
"Prova a parlarle a scuola, sistema le cose"
"No, è meglio se mi odia. Mamma... io devo fingere di odiarla così lei si scorderà di me, e smetterà di provare qualcosa per me. Per quanto mi faccia star male questa cosa, devo farlo" so che è triste vedendomi così, ma che posso farci
"Hai ragione tesoro e ricordati che se ami una persona lasciala andare e se non torna da te vuol dire che non è mai stata tua, neanche se hai avuto contatti fisici con lei", annuì con la testa, aveva ragione, cavolo se aveva ragione
"Tanto per chiedere, tesoro, è una purosangue?" , ci mancava solo questa domanda. Glielo dico o no?
"Mezzosangue", dissi serio.
"Oh... una mezzosangue... va bene", perché la mia famiglia ha questa mania del sangue puro. Se voglio avere una ragazza deve essere per forza purosangue, perché?
"Ti da fastidio?", che domanda del cazzo. "No... assolutamente no... è solo che a tuo padre non farà piacere saperlo", e me ne fotto. Se l'idea non gli piace cazzi suoi. "Infatti tu non gli dirai nulla", speriamo che non dica nulla
"D'accordo non dirò nulla a tuo padre", disse con un sorriso smagliante.
"Adesso ti lascio fantasticare su quella ragazza", si alzò e uscì. Mi sdraiai sul letto e cominciai a pensare a lei: al suo sorriso, ai suoi occhi, a quanto sia fottutamente bella...
"Draco!" ,adesso chi è che rompe le palle?.
"Come cazzo ti permetti di entrare in camera mia?!", oh è solo Pansy. Non è cambiata affatto, è rimasta brutta... e io sono fidanzato con lei?
"Non ti scaldare...", disse l'oca sedendosi sopra le mie gambe. Quanto è invadente.
"Spostati" dissi incazzato. Prese a baciarmi passionalmente. Vorrei che ci fosse un' altra persona al suo posto, penso che abbiate capito...
"Basta Pansy" la spinsi via.
"La mezzosangue volevi baciarla", la guardai pensando a cosa dire, è una vera stronza.
"Oh, ho toccato un nervo scoperto" disse ghignando e avvicinandosi a me. "Non ti sarai innamorato di Candice? Lei ormai ti odia, dopo tutto quello che le hai detto pensi che ritornerà da te?... Sei un coglione, hai perso la testa per una mezzosangue" mi allontanai da lei.
"Smettila", se non fosse una ragazza l'avrei presa a pugni.
"Ho solo detto la verità", disse con tono innocente, "Lo avevi detto pure tu che ora che colui-che-non-deve-essere-nominato è tornato, i mezzosangue saranno i pri..." prima che finisse la fermai gridandogli contro: "VATTENE!", la spinsi fuori dalla porta.
"Prima o poi se ne andrà, lo sai anche tu", lei non è nessuno per dire queste cose contro Candice
"VAFFANCULO!", le gridai contro e chiusi la porta. Mi tolsi la maglia, cominciava a fare caldo. O sono io...

Io non sono un coglione per essermi innamorato di lei...

...anzi, sono ne sono felice.

E mio padre dice che l'amore è un'idiozia... quando ero bambino gli davo ragione ma ora penso che lui sia un idiota, perché l'amore è il sentimento più bello che si possa provare nella vita...

È da un po che mi metto a ridere da solo, sono diventato pazzo per una ragazza




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