capitolo 16

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"Cosa abbiamo?" chiese Daphne dopo colazione.
"Pozioni, con il nuovo professore, Lumacorno" risposi con tanta di quella svogliatezza. "Speriamo insegni bene" pensai a voce alta.
"Perché? Niente, lascia stare ho capito. Per fare la Guaritrice devi ottenere un 'Eccellente' ai M.A.G.O" .
Quando arrivammo in aula, il professore si era già messo a lavoro. La lezione iniziò e circa venti minuti più tardi arrivarono Harry e Ron.
"Come stavo dicendo, ho preparato delle misture stamattina. Qualcuno ha idea di che cosa potrebbe trattarsi?" chiese. La mia mano si alzò prima di quella di Hermione, che mi lanciò un'occhiataccia.
"Si signorina...?".
"Underwood, signore" mi avvicinai alla cattedra e cominciai: "Quella lì è Veritaserum, il siero della verità e... questa è Amortentia, il filtro d'amore più potente del mondo. Dovrebbe avere un odore diverso per ognuno di noi, secondo ciò che ci attrae... Per esempio io sento... mela verde e... menta e... cioccolato" le mie guance si finsero di un rosso fuoco, per fortuna nessuno ha capito di chi è quell'odore.
"Professore, non ci ha detto cosa c'è li dentro" indicò Katie Bell.
"Oh questa è Felix Felicis meglio conosciuta come...".
"Fortuna Liquida" lo interruppe Hermione.
"Dovete preparare un distillato di morte per ottenerla, la ricetta si trova a pagina 3 del vostro libro" continuò il professore con un sorriso inquietante.
Io e Daphne andammo davanti a Blaise e Malfoy, quest'ultimo parve veramente incazzato, almeno credo.
Alla fine della lezione fu Harry ad ottenere la Felix Felicis... tutta fortuna, e poi mi chiedo come ha fatto, è sempre stato una schiappa.
Usciti dall'aula vidi, con la coda dell'occhio, Malfoy salire al piano superiore di fretta e furia. Giustamente cosa faccio? Lo seguo, ovvio.
Si guardava alle spalle, forse per paura che qualcuno scopra quel che sta facendo. Dopo poco sparì, sì... Malfoy è scomparso, che si sia materializzato? No non ci si può materializzare dentro il castello.
"Hai saltato trasfigurazione, dove sei andata?" chiese 'mamma' Daphne. "Una spiegazione ci sarà" continuò lei.
"In biblioteca" risposi secca, non avevo intenzione di dirle che ho seguito Malfoy.
"Okey... forse ti credo" disse guardandomi con sguardo investigatorio. Per il resto la giornata passò in fretta, fra scherzi, risate e prese in giro... in tutto questo, Malfoy, stava in disparte con sguardo che vagava in chissà quali pensieri. Strano.

Tre mesi dopo

"Candice, che cavolo ti succede?" disse Blaise. "Sei cambiata... non sei più la Candice che scherza, prende in giro le persone e ride per ogni cosa. Non sei più te" continuò gesticolando con le mani. È tutto matto, sono sempre la stessa Candice.
"Lo avranno notato tutti che sei cambiata" prese parola Daphne, ma che ne sanno loro.
"Sono sempre io" mi allontanai e andai verso Harry, Ron ed Hermione.
Ed Harry sta sempre con il libro che ha trovato, il libro del principe mezzosangue, non ho la più pallida idea di chi sia.
"Ciao Candice" dissero tutti e tre all'unisono e per di più senza degnarmi di uno sguardo.
Appena Harry sentì il professor Lumacorno dire che sarebbe andato ai tre manici di scopa, ci chiese se volevamo una burrobirra. Andammo al locale e mi sedetti accanto ad Harry.
Malfoy era davanti a noi, e appena mi vide andò subito al bagno. Proprio non lo capisco... non gli ho fatto niente.
"Anche lei è invitata alla mia festa signorina Underwood" disse Lumacorno.
"Oh... verrò volentieri, grazie" se ne andò e così pure noi. A metà strada per il castello sentii un urlo.
"Le avevo detto di non prenderlo" gridò una ragazza in preda al panico. C'era una ragazza distesa sulla neve, Katie Bell... sembrava posseduta.
Arrivò Hagrid che la prese e la portò via dicendo ad Harry di prendere la collana, di cui nemmeno me ne ero accorta, con la carta che la avvolge.
"Ragazzi, io devo fare una cosa... ci vediamo" dissi dopo che la ragazza che era con Katie raccontò cosa era successo.
Adesso tutto quadra... Malfoy era entrato in bagno prima di Katie e forse avrà lasciato quella collana maledetta di proposito... voleva che arrivasse a Silente... perché?
Prima di scendere ai sotterranei vidi Malfoy salire per non so dove. Lo seguii. Arrivammo davanti la Stanza delle Necessità, e lui entrò. Adesso non mi sfuggerai, Malfoy. Basta che penso a lui e sono dentro.
'Voglio vedere Draco Malfoy'
'Voglio vedere Draco Malfoy'
"Apriti cazzo"
E finalmente si aprì. Dentro c'erano oggetti, mobili, sfere, di tutto... ma non era illuminata, solo qualche candelina. Riuscii a vedere Draco, era davanti ad un armadio che somigliava molto a quello di magie sinistre, forse è lo stesso. Imbranata come sono, feci cadere una sfera che stranamente non si ruppe ma provocò un grande rumore.
"Chi è stato?" urlò Malfoy nervoso.
Merda mi ha scoperto. "Chiunque tu sia esci fuori" .
Presi un respiro profondo e uscii allo scoperto... certo che con quella camicia bianca è veramente sexy.
"Mezzosangue... come mai qui?" non sembrava affatto sorpreso.
"Sei stato tu... sei stato tu a d-dare quella collana maledetta a K-Katie" balbettai un poco. E se non fosse stato lui?
"Cosa te lo fa pensare?" disse guardandomi con quegli occhi di ghiaccio che ancora mi fanno impazzire.
"Eri entrato al bagno e di sicuro avrai lasciato la collana... Katie l'ha presa e aveva detto di consegnarlo a Silente ma per curiosità lo ha aperto... il resto credo che tu lo sappia" spero con tutto il cuore che lui non abbia fatto niente, che non c'entri con questa storia... per favore fai che non sia stato lui. Si girò dandomi le spalle: "Va' via Candice" la sua voce tremava. "Va' via, ti prego", mi sta supplicando... questo non è il Draco che conosco...
"Se proprio ci tieni a saperlo, sono stato io a darle la collana maledetta, contenta?" sputò amaramente guardandomi. Non può essere vero, non può aver fatto una cosa del genere, l-lui non... non è stato Draco.
"Non puoi averlo fatto" sussurrai con voce tremante.
"Ma l'ho fatto" disse acido.
"Ci s-sarà un m-motivo" inutile dire che sono un poco preoccupata per quello che potrebbe farmi a momenti. "D-Draco...? Io..." venni interrotta.
"Promettimi di non giudicarmi... ti supplico" tremava... non l'ho mai visto così.
Alzò lentamente la manica sinistra della camicia facendo rivelare quello che non avrei mai voluto vedere... Il Marchio Nero. Chiusi gli occhi prendendo respiri profondi, devo calmarmi... Candice, calmati...
"Perché...? Draco, perché lo hai fatto?
Qualsiasi sia il motivo, d-dimmi il p-perché?" evitò di guardarmi. Cominciò a ridere così freddamente che mi provocò brividi in tutto il corpo.
"Non lo so... Non sapevo a che rischio stavo correndo... pensavo fosse una scelta giusta, ma mi sbagliavo... i miei genitori sono sempre stati i più fedeli seguaci del Signore Oscuro, ma dopo il fallimento di mio padre all'Ufficio Misteri è cambiato tutto... avevo deciso di diventare un Mangiamorte e Voldemort mi ha dato un compito... devo uccidere Silente" misi una mano davanti alla bocca e gli occhi presero a pizzicare, "Pensavo fosse una cosa semplice quindi ho accettato subito... ma solo ora mi rendo conto di quanto sia difficile questo piano, so che non ce la farò mai... s-se non ucciderò S-Silente... lui ucciderà me" le lacrime non fecero tardi ad uscire, quello stronzo... Voldemort sa che non ce la farà mai ad uccidere Silente, è solo una scusa per ammazzare Draco.
"Candice?" si avvicinò a me. "Se hai paura di...".
"Non ho paura di te... se hai quel marchio non significa che devo avere paura di te" e qui gli sfiorai il marchio, "e soprattutto... non sei un assassino".
Sorrise prendendo il mio viso tra le mani, "Dopo due anni sono ancora perso di te" disse cominciando ad accarezzare la mia gote, "E sai perché? Sei così maledettamente dolce da farmi intenerire ogni volta che ti vedo... e prima di tutto, quel sorriso... quel sorriso che solo Salazar sa quanto mi piaccia... io adoro ogni cosa di te..." eravamo così vicini che i nostri nasi si sfioravano.
"Ti amo, Candice"

Narratore

"Ti amo, Candice"
Lentamente, annullò la distanza tra i loro corpi e tra le loro labbra. Le sfiorò con un gesto dolcissimo, quasi timoroso di farle del male.

Cominciò a baciarla con una tenerezza infinita, che le fece perdere ogni contatto con la realtà. Sentiva solo le sue labbra muoversi delicatamente sulle proprie e sfiorarle solo, senza bramosia, senza fretta.

Era un bacio dolce, tenero.

Più passavano i secondi e più il bacio si faceva intenso e labbra più esperte.
Candice sentì la punta della lingua di Draco sfiorarle con incertezza il labbro inferiore, chiedendo l'accesso. Tremò leggermente prima di schiudere le labbra e lasciarlo entrare.

Era una sensazione bellissima

Il respiro freddo le entrò in bocca, scendendole dolcissimo giù per la gola, mentre la lingua di lui, prese a giocare, timidamente, con la sua.

Con un ultimo bacio si distanziò dalla ragazza senza annullare la distanza tra i loro corpi. "Ti amo, Draco" sussurrò lei col fiatò corto dal bacio.

Per la prima volta, Draco, si sentiva felice

"Andiamocene" disse prendendola per una mano e portandola via da lì. Insieme si diressero nella sala comune di serpeverde e le strade si separarono.
"Ciao" disse Candice con un sorriso che venne ricambiato con un bacio.
"Ciao" sorrise sinceramente Draco. Il ragazzo non riuscì a dormire tutta la notte per quella ragazza, non ci credeva che anche lei lo amasse ma... è così per suo grande piacere.

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