9. Orange Juice

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2 febbraio

Caro Diario,
oggi in mensa è successa una cosa che non riesco a togliermi dalla testa. Durante una battaglia di cibo, lo so non particolarmente ordinaria come cosa, ho visto Fleur, una delle succubi di Kelly, correre via con il viso coperto. Nessuno sembrava farci caso, come se fosse normale. Ma non lo era.

L'ho seguita fino al bagno, spinta da qualcosa che non saprei spiegare. Era lì, inginocchiata davanti al gabinetto, con il mascara che colava lungo le guance. La sua uniforme, sempre troppo grande per lei, sembrava ancora più larga del solito. E ho capito tutto.

Fleur trasforma arance in succo d'arancia, se ne riempie le guance e le rigetta fuori. Non si accorge della perfetta imperfezione del suo corpo, di tutti i nostri corpi. Vorrei poterle donare i miei occhi, per farle capire che i suoi non funzionano bene. Che hanno una visione distorta della realtà. Vorrei poterle dire che lei è giusta così, ma ho paura che lo trovi sconcertante.

Decido di usare la magia e le cedo i miei occhi, indossando i suoi. Una forza incredibile mi trasporta nella sua mente e vedo la realtà dei fatti. Kelly ha riempito la testa di Fleur di queste malsane idee. L'ha letteralmente invasa di arance, da trasformare in succo. Kelly ha reso Fleur bulimica. Uso nuovamente la mia magia per scacciare Kelly dalla mente della mia amica.

«Vuoi sapere una cosa che ho imparato dei corpi? - dico dolcemente a Fleur -  Non ci definiscono. Noi non siamo i nostri corpi. Sono solo temporanei». Ho cercato di farle capire che non deve aspettarsi amore dalle persone superficiali, non possono nemmeno provare a capire quanto fantastica lei sia. Dobbiamo imparare ad amarci anche senza l'approvazione degli altri.

Le ho promesso che non avrebbe affrontato tutto da sola. Che l'avrei aiutata. Lei mi ha guardato con quegli occhi pieni di lacrime e per un attimo ho visto una scintilla di speranza.

L'ho presa per mano e siamo tornate in mensa da Angelita, Celeste e Magnolia. Il nostro gruppo si espande. Adesso Fleur è una di noi. Non so se potrò davvero fare la differenza con lei, caro Diario. Ma so che devo provarci. Perché nessuno merita di sentirsi così.

Cry Baby

ps: non pensare che la battaglia di cibo sia rimasta impunita, perché ti sbaglieresti. Ma di questo te ne parlerò domani...

Cry Baby's Journal [K-12]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora