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Mi guardo allo specchio un'ultima volta, lisciandomi con le mani leggermente sudate il vestito lungo che indosso, con una fitta stampa a fiori. I miei capelli sono sciolti, leggermente ondulati e tenuti indietro dal viso grazie ad un paio di occhiali da sole sistemati sulla testa.

Sono stata invitata ad un matrimonio, per essere precisi, il matrimonio di una cugina di Cesare e Nelson; i due ragazzi mi hanno spiegato che la sposa ha richiesto ad entrambi di portare un ospite, quindi i prescelti siamo stati io e Tonno.

"Bea sei pronta?" Urla Cesare, dal salotto, mentre mi sistemo gli orecchini a cerchio e successivamente i sandali color cuoio. Lo raggiungo velocemente, prendendo la mia borsa e il regalo per gli sposi che ho aiutato a scegliere. Oggi fa particolarmente caldo, per essere novembre inoltrato, quindi ho deciso di portare con me solo una giacca leggera dal momento che, sia la cerimonia, sia il ricevimento si terranno al chiuso. Appena Cesare si volta verso di me, un sorriso spontaneo nasce sul suo volto.

"Sei molto bella." Dice semplicemente, facendo aumentare la mia frequenza cardiaca.

Ma parlando di cose serie, cos'è successo quella notte? In realtà nulla, ci siamo baciati, ma il mattino dopo tutto è tornato normale, ne abbiamo a malapena parlato, con non poco imbarazzo ed entrambi abbiamo ammesso di esserci fatti trascinare dal momento e abbiamo dato la colpa all'alcol.

Non penso sia necessario sottolineare che ho mentito spudoratamente. Non ho mai voluto qualcosa così ardentemente, ero perfettamente consapevole di ciò che stavo facendo e lo rifarei altre mille volte, poche scuse.

"Buongiorno belli!" Urla Nelson, interrompendo i miei pensieri entrando dalla porta del mio appartamento, seguito da Tonno. Entrambi sono vestiti eleganti, giacca e cravatta, scarpe lucide e ben pettinati. Cesare ha deciso di mettere da parte la tuta da ginnastica e farmi stare lo stomaco attorcigliato per tutta la giornata: ha arrotolato le maniche della camicia bianca fino a metà avambraccio, i pantaloni sono neri, stretti sulle sue gambe, così come la giacca. Non indossa una cravatta, i capelli sono ancora un po' disordinati e gli occhiali da sole coprono i suoi occhi.

"Ciao Nels, ciao Tone." Saluto entrambi sventolando la mano, per poi chiudere la porta a chiave e scendere le scale con loro.

"Ceso, dimmi che non c'è Alessandra oggi, non ho voglia di rovinarmi la giornata." Si lamenta Nelson sbuffando, e capisco che si sta riferendo alla ex di Cesare, il quale mi lancia una veloce occhiata prima di fare segno "no" con la testa in risposta. Nelson tira un sospiro di sollievo, prima di montare in macchina. Oggi guida Cesare, per cui io e Tonno ci sediamo nei sedili posteriori.

"Buongiornoo! Oggi, matrimonio di mia cugina! Dite ciao!" Nelson ci punta la sua camera che usa per vloggare, invitandoci a salutare il suo pubblico con entusiasmo. Ultimamente, dopo un mese di pausa, è tornato a fare vlog in maniera meno insistente, solo quando sente il bisogno di raccontare qualcosa di particolare, quando lo ritiene necessario e opportuno, senza togliere tempo a sé stesso e ai propri amici.

La chiesa dove si terrà il matrimonio non è molto lontana e la raggiungiamo in dieci minuti circa. Le persone sono ammassate davanti ad essa, aspettando l'arrivo dello sposo per poi riempire i banchi. Oggi sarà presente anche la famiglia di Cesare: il suo malvagio piano è evitarli e far finta che non esistano, ma so ancora prima di essere lì che fallirà miseramente. Spero, in ogni caso, che vada tutto per il meglio e che magari riescano anche a risolvere le incomprensioni che sono venute a crearsi qualche mese fa.

Avvicinandoci alla folla, salutiamo rapidamente la famiglia di Nelson e Claudio, fratello di Cesare. "Come sta Chewbino?" Chiedo contenta, dopo averlo abbracciato. Mi sono affezionata a quel cane in tempo record, non pensavo fosse possibile. "Sta bene, non vede l'ora di rivederti Cesi." Guarda il fratello, un po' dispiaciuto della loro lontananza. Ci raggiunge una coppia, probabilmente marito e moglie, di mezza età, alla cui vista Cesare si irrigidisce.

Bugia bianca - Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora