capitolo tre

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leigh anne's pov
stamattina Andre mi venne a prendere per portarmi al lago.
Dopo aver parcheggiato, prendemmo il cestino da picnic insieme ad una tovaglia e ci incamminammo verso il lago.
"è possibile che di domenica non ci sia nessuno?" mi domandò lui portando un braccio attorno al mio collo.
"menomale, almeno possiamo immergerci nel silenzio e nella tranquillità" gli sorrisi.
Dopo aver trovato un posto all'ombra e aver messo giù la tovaglia, ci stendemmo sul prato, io con la testa sul suo petto, ad ammirare gli uccelli che volavano sulla superficie dell'acqua per prendere i pesci.
"amore, mangiamo?" mi chiese.
Mi alzai leggermente per guardarlo e mi sporsi attaccando le mie labbra alle sue in un semplice bacio a stampo
"va bene, ho fame anche io" emisi una risata che lui fermò posando di nuovo le labbra sulle mie, circondando la mia schiena con le sue braccia. Io gli posai le mani sulle sue guance e schiusi le labbra in un sorriso non appena sentì la sua lingua picchiettare contro le mie.
Dopo un'infinità di minuti ci staccammo per riprendere aria e guardandomi negli occhi mi sussurrò "ti amo, lo sai?" gli saltai di nuovo addosso, circondandolo con le mie gambe, per stargli più vicino. Lui spostò le mani intorno alla mia schiena spingendomi contro di lui per stare più vicini, e facendo diventare il bacio più movimentato.
Tra un bacio e l'altro gli dissi che lo amavo anche io, e che ero molto felice di essere con lui qui.
"vorrei stare tutta la vita con te" mi disse una volta staccati. "Anche io, per sempre" gli sorrisi.

Dopo aver finito di mangiare, mi rimisi sopra di lui con lo sguardo rivolto verso il lago, e lui mi cinse la pancia con le sue mani.

Vidi due bambini giocare con dei sassolini.
Prendevano quelli piatti e li gettavano in acqua facendo a gara per chi faceva fare ai sassi più salti sulla superficie.

"guardate che bel posto qui con l'albero che fa da ombra" disse Jade posizionando una tovaglia per terra. "È un ottimo posto per comporre, come ti è venuto in mente leigh?" mi chiese perrie, sedendosi accanto a Jade e togliendosi gli occhiali da sole.
"Un posto d'infanzia, venivo sempre qui quando litigavo con i miei. Ci passavo le ore. E poi è così tranquillo, non ci viene mai nessuno" raccontai mentre tiravo fuori i fogli per scrivere un nuovo pezzo.
Perrie prese la chitarra e iniziò a suonare, mentre componevamo e cantavamo la nuova canzone.

Finito di comporre, jade si alzò e andò verso il lago, mentre jesy si prendeva il sole e perrie si spogliò per entrare in acqua.
Seguii jade, che prese un sassolino piatto e lo lanciò in acqua facendogli fare cinque salti sulla superficie.
"solo cinque? vuoi vedere che ti batto?" le dissi con tono di sfida
"assolutamente pincock, ma non restarci male quando non ci riuscirai" mi rispose divertita.
"ah si? guarda e impara" presi un sassolino e lo gettai in acqua facendogli fare sei saltelli
"visto poopy?" risi, avendo come risposta una linguaccia.
"scappa lee" mi urlò jade e non me lo feci ripetere due volte che iniziai a correre via da lei. Ma essendo più veloce mi raggiunse e iniziò a farmi il solletico.
"okay okay basta ti prego" continuai a ridere.
Ad un certo punto sentimmo degli schizzi arrivarci addosso, ci girammo e vidimo perrie lottare contro jesy in acqua. Io e jade ci guardammo e con un sorriso da complici stampato in faccia corremmo dentro il lago facendole affogare.

Uno schizzo d'acqua mi fece risvegliare dal ricordo. Andre subito si accorse che qualcosa non andava, che avevo cambiato espressione.
"hey tesoro, come mai ti sei rabbuiata?" chiese preoccupato
"mi è tornato in mente un ricordo di parecchi anni fa, con le ragazze" gli confessai abbassando lo sguardo.
Non disse niente, mi strinse forte tra le sue braccia, facendomi sentire a casa.
Ed io ci sprofondai annusando il suo buono odore.

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