Nuove Conoscenze

28 5 0
                                    

<<Miriam!>>

<<Selena! Cosa ci fai qui?>> mi chiede sorpresa.
<<cosa ci fai tu qui!>> chiedo sorpresa ma allo stesso tempo con un pizzico di rabbia.

<<bhe, io sono solo a casa mia.>> dice leggermente in imbarazzo.

<<ma... Aspetta un attimo...>> l ho già visto da qualche parte...

<<tu sei il ragazzo dell'altro giorno! Quello che è venuto a rompermi le palle sotto l'albero!>>

<<Selena! Modera il linguaggio!>>

Ignoro totalmente mio padre e continuo a fissare il ragazzo che credo si chiami Ivan, quando si gira verso di me con aria scioccata.

<<tu! Tu sei la tipa strana che mi ha ridotto la mano in quel modo! Ma poi come hai fatto!>>

<<Ivan, la stessa cosa vale per te.>>

lo riprende la madre che ora che noto, è identica a Miriam, mentre Ivan è un misto tra la madre e il padre, presumo, visto che non ha quasi più i capelli.

<<ODDIO VERO! Ti chiedo scusa! N-non l'ho fatto a posta! Non so nemmeno come sia successo!>>

Prima che Ivan possa proferire parola, Miriam lo precede.

<<frena, frena! Voi due vi conoscete?!>> dice quasi urlando.

<<è una lunga storia>> diciamo in contemporanea.

Altre persone sarebbero scoppiate a ridere mentre, noi invece, ci siamo lanciati un'occhiataccia che farebbe paura persino al gatto di mia nonna, che solitamente non reagisce nemmeno se ci sono i bombardamenti.

<<perfetto ora che vi siete conosciuti, io direi di andare verso il salotto a discutere del contratto e magari dopo cenare, approposito, vi fermate a cenare da noi?>>
chiede la signora Lewis.

<<con piacere>>
<<no grazie>> diciamo io e mio padre all'unisono.
Naturalmente mi rivolge come al solito uno sguardo assassino per poi aggiungere:

<<mi scusi davvero per il comportamento di mia figlia Selena che a quanto pare è peggio di come mi ricordassi>> dice per poi fare un sorriso palesemente falso.

<<ma no! Si figuri, anzi, io credo che questa ragazza sia di una rarità in campo aziendale, porta un po' di vita a questa monotonia>>
dice la signora Lewis rivolgendomi un sorriso pieno di vita.

<<concordo pienamente cara>> aggiunge il nanetto.

<<perfetto, ora se non le dispiace discutere di lavoro, inizierei con le procedure.>>

Da 1 a 3000837838 quanto è stronzo mio padre?! Cavolo, si sono appena complimentati con te e tu che fai?! Pensi solo al lavoro?! Bho, io non lo capirò mai.

Detto questo iniziamo a dirigerci verso il salotto e mentre passo accanto a Miriam gli sussurro all'orecchio:

<<dopo voglio delle spiegazioni>>

Per poi accomodarmi accanto a mio padre che intanto ha appena tirato fuori dalla sua valigetta delle carte stra piene di parole.

*************************

<<ecco a te cara, questa è la tua stanza. Se hai bisogno di qualcosa qui sulla destra c'è la stanza di Miriam mentre infondo al corridoio c'è Ivan. Altrimenti puoi chiamare Cornelia o Ulisse che si trovano al piano di sotto. Ok? >>

𝑯𝑬𝑨𝑹𝑻 𝑫𝑬𝑽𝑶𝑰𝑫 𝑶𝑭 𝑳𝑶𝑽𝑬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora