Cosimo assieme agli altri arrivarono di fronte alla porta di Ginevra, suonarono e Fabio andò ad aprire. Cosimo sorrise, come se volesse sapere come mai, era in quella casa -bella bro- sorrise abbracciandolo e salutando il resto dei suoi amici. Entrarono in casa e misero in salotto iniziando a parlare delle solite cose e di argomenti stupidi, come erano soliti fare.
Ginevra non aveva mai vissuto quella realtà, la sola presenza maschile non la infastidiva come sarebbe potuto accadere tempo prima, si fidava di Fabio e automaticamente anche dei suoi amici. Sembravano i classici tipi cresciuti in mezzo alla strada, che davano la loro parola e che, se volevano qualcosa, riuscivano ad averla.
Fabio non vedeva quella situazione allo stesso modo, vedeva però, che Cosimo e Ginevra avevano un rapporto particolare. Era successo qualcosa?
-bro, posso dirti una cosa in privato?- interruppe il discorso dei due, stanco di vederli attaccati l'uno all'altra -certo- sorrise Cosimo alzandosi dal divano e seguendo il suo amico.Entrarono in cucina, e Fabio incrociò le braccia al petto e guardò Cosimo -quando fai quella faccia c'è qualcosa che non va- sbuffò riconoscendo che fosse lui il problema -cos'ho fatto?- chiese portando gli occhi al soffitto -Cosimo che tipo di rapporto hai con lei?- gli chiese, quasi intimidito dal poter dire il suo nome, a Cosimo venne fa ridere -frate, non ho alcun tipo di rapporto, ci stiamo simpatici e basta. Pensi davvero che me la voglia fare?- rise, Fabio lo guardò truce -smettila...- disse serio -Fabio, stai tranquillo, è tutta tua. Non sei innamorato, vero?- disse Cosimo posando la mano tatuata sulla spalla del ragazzo, lui scosse la testa -ah ecco, no perché sai, devi concentrarti per l'album- sorrise -si lo so- rispose l'altro annoiato dal suo continuo ripetere le cose -scusa, pensavo di poterti aiutare- disse Cosimo -fra, ricordarmi dell'album non è un buon modo- rise e si unì anche l'altro -comunque puoi stare tranquillo, lo sappiamo tutti che la vuoi- disse facendogli l'occhiolino e ritornò nella stanza accanto.
Il moro rimase fermo a pensare, davvero voleva solo quella ragazza per andarci a letto? Era molto confuso, le azioni che sta facendo con lei, non le avrebbe mai fatte per un'altra. Non si sarebbe mai azzardato a far venire i suoi amici in casa sua, non avrebbe mai pensato di mettere piede in casa sua per aiutarla o anche semplicemente per fare colazione. Avrebbe fatto tutt'altro. Ma la conosceva da pochi giorni, poteva un sentimento del genere entrare nella sua vita in questo modo? All'improvviso, senza che lui se ne rendesse davvero conto?
Fabio rinunciò a pensarci, non poteva davvero essersi innamorato di lei. Era da tempo che non gli accadeva, ed era sicuro che neanche questa volta sarebbe accaduto.
Raggiunse gli altri e si mise affianco alla ragazza, posando una mano attorno a suoi fianchi, Ginevra sorrise e si sentì quasi speciale a quel tocco. Nessuno aveva mai avuto l'intenzione anche solo di abbracciarla in quel modo, nessuno dei suoi amici.
-stavamo dicendo Fabio- disse Francesco posizionando gli occhi azzurri sul moro -che sta sera ci sarebbe piaciuto andare a fare serata, tu che dici, ci sei?- chiese per poi posare la sguardo sulla ragazza -ma si raga, ovvio- sorrise Fabio stringendo di più Ginevra al suo corpo, come se da un momento all'altro potesse scappare.Per tutto il resto del pomeriggio rimasero assieme, Fabio andava ovunque andasse Ginevra, per il semplice fatto che aveva il terrore potesse accadere qualcosa. Fabio in quel campo si fidava poco dei suoi amici, sapeva che non lo avrebbero mai fatto, ma guardando il suo passato non si sarebbe stupito, e così, preferiva prevenire ciò che sarebbe potuto accadere.
Durante tutti quei momenti, il moro pensava a solo quanto potesse essere bello, poter posare le sue labbra contro quelle della mora, si sentiva uno stupido. Ma era, forse, la cosa che più desiderava.
[...]
-mi raccomando eh- disse Fabio fuori dalla porta di casa -non vestirti troppo elegante che poi ti guardando tutti- rise sapendo che nella sua frase c'era un fondo di verità, Ginevra sorrise -può stare tranquillo, grande capo, mi vestirò normale- sorrise e salutò il ragazzo.

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Untitled|| Marracash
Fanfiction«Dividiamoci il mio cuore tipo ultima siga» #1 in "Rap" [31/10/2019]