Diario di una disperata

Sul serio?

Una disadattata.

Era così che avrebbero voluto farmi sentire durante tutto il mio periodo scolastico.

Ero quella presa di mira e isolata da tutti.

Ero la classica sfigata da prendere in giro, quella sovrappeso.

Mi sentivo come un pesce fuor d' acqua.

Ciò che vedete nella copertina era solo una delle tante prese in giro.

Facevo finta che non mi importasse ma nessuno sapeva la verità.

Nessuno sapeva che durante l' intervallo andavo in bagno o qualche altro posto isolato a piangere.

A loro non importava che il loro comportamento potesse farmi soffrire.

Per loro io ero solo un divertimento, qualcuno da prendere in giro quando ti annoiavi.

Beh, voglio dirvi una cosa: io sono ancora qui

Le vostre prese in giro mi sono solo servite ad avere la pelle dura una volta cresciuta.

Ciò che non ti uccide ti fortifica.

Questo è ciò che dice il detto.

Ciò signica però che, se esiste gente come me che diventa più forte, esiste anche chi molla.

Non ho il potere di impedire che una cosa del genere accada, posso solo ringraziare di essere stata fortunata.

Ringraziare che nel mio caso ciò che ho vissuto mi serve ancora oggi a capire chi è davvero mio amico e chi mi prende solo in giro.

E ricordatevi ragazzi, chi vi fa questo è più debole di voi