Grazie al cacciavite riuscimmo ad entrare facilmente, tutto era silenzioso. Mi guardai intorno cercando di ricordare da quale cunicolo eravamo passati in precedenza io e il Dottore per arrivare alla sala centrale.
"Maledizione!" esclamai
Lasciai per un attimo la mano di Clara, stavo sudando. Lo sguardo di quest'ultima si proiettò preoccupato su di me e solo allora la vidi.
La stella gialla. La mia stella gialla.
Mi portai istintivamente la mano alla gola, la mia collana era lì. I miei nervi si rilassarono all'istante, afferrandola con il pollice e l'indice la liberai dal maglione e l'esposi alla luce artificiale.
Clara seguì tutti i miei movimenti e quando il suo sguardo si posò sulla collana sussultò.
"La tua collana è identica alla mia!" esclamò Clara indicandomi il petto
Abbassai lo sguardo, in effetti erano identiche. Poi ricordai che sul retro del ciondolo vi erano delle iniziali: R.S
Mi avvicinai a Clara, presi il suo ciondolo o lo girai.
"Anche il mio ciondolo ha le stesse iniziali" dissi sbigottita
"Impossibile! Questo ciondolo lo tramandiamo da generazioni nella nostra famiglia, apparteneva a mia nonna. Glielo aveva affidato una donna che proveniva da molto lontano. Aveva detto di proteggerlo. Da piccola mia nonna mi raccontava che la pietra era speciale e che la stella, era una vera stella, forgiata nel cuore di un buco rosso, stabilizzata in puro cristallo di stella nana!"
Il Dottore che era stato in silenzio ad assistere alla scena a quelle parole sussultò, corse da Clara e afferrò il ciondolo per poterlo osservare meglio.
"Clara chi era quella donna che affidò il ciondolo a tua nonna?" domandò senza guardarla
"Ehm! Non saprei, mia nonna dimenticò facilmente il suo nome"
L'uomo cominciò a bisbigliare sottovoce, come se stesse ragionando con se stesso. Girò il ciondolo e scoprì le iniziali.
Il suo volto impallidì, abbandonò il ciondolo che ricadde sul petto di Clara e si allontanò.
" Questa è una pietra speciale, è intuitiva, sa cosa vuoi da lei, essa attira l'energia dalla stella più vicina per metterla in atto. Ne sono rimaste 4 in tutte l'universo."
"Ma cosa vai farneticando! Pietra sensitiva, universo...Ma sei forse pazzo?" ridacchiò Clara
Alcuni rumori attirarono la nostra attenzione attivando i nostri sensi. Il silenzio scese tra di noi e attraversammo velocemente il cunicolo sulla nostra destra ed entrammo in una stanza.
Il sangue mi sì gelo nelle vene. La scena fu terribile.
Il Dottore era di fronte a noi incatenato e privo di sensi. Il suo viso faceva trasparire tutta la sofferenza provata negli istanti prima di collassare. Ero certa che se mi fosse stato possibile avrei potuto al di sotto di quelle palpebre osservare la stanchezza del suo sguardo. Era inerme, solo e sconfitto.
Avanzai di un passo, e poi di un altro ancora, con le dita tremanti accarezzai il volto, era freddo, molto freddo.
Aveva bisogno di calore, così avvolsi con le mie mani il suo intero volto e sussurrai:
"Dottore, Dottore! "
Non ottenni alcuna risposta. Riproverei:
"Dottore, sono io Vega, svegliati te ne prego!"
Ancora una volta silenzio. Staccai delicatamente le mani dal suo viso.
Nel momento in cui l'ultimo mio polpastrello abbandonò la sua epidermide, il Dottore si svegliò.Avevo bisogno di sentire la sua voce. Aspettavo con ansia una sua parola.
" oh no non ci credo! Sono vecchio!"
Queste furono le parole che, invece, sentì e che squarciarono il silenzio.
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Segui le Stelle - DOCTOR WHO
FanfictionIl Dottore, una ragazza e un mistero FANFICTION DOCTOR WHO. ~CLASSIFICA~ #3Tardis 26/04/19 #2Tardis 12/05/19 - 8/06/19- 1/11/19 #1Tardis 31/08/19