One

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Introduzione

-Salve, il mio nome è Park Jimin, ho fatto l'iscrizione per il dormitorio femminile.-
la donna alzò lo sguardo dal suo cellulare per squadrare da capo a piedi il povero ragazzo, trovatosi solo ad affrontare quell'enorme, nuovo, eccitante capitolo della sua vita, il college.
-Mi dispiace tesoro ma ai ragazzi è proibito stare nel dormitorio delle ragazze, capisci cosa intendo, vero zuccherino? -
la donna continuò a fissare quel suo corpo minuto masticando rumorosamente
-come dice? Guardi che ho fatto l'iscrizione nel sito del college e non ci sono stati problemi, è stata accettata.-
davanti al suo cipiglio confuso la donna si limitò a negare con il capo
-mi dispiace piccolo, non le faccio io le regole, stanza 428, buona fortuna.-
Il biondo rimase imbambolato con ancora la sua valigia azzurro pastello accanto, davanti alla fila di freshmen impazienti di sbrigare la faccenda della camera.
"Oh no cosa faccio adesso? Non voglio stare in mezzo a quei maiali!"
Prese un bel respiro, come accadeva quando le cose non andavano come da lui sperate, gonfiò il petto e si avviò verso il dormitorio maschile.
Sfortuna volle che la stanza si trovasse pure al quarto piano, l'ultima in fondo al corridoio.
Se qualcuno gli avesse fatto del male non lo avrebbe sentito nessuno oltre che tutto quel testosterone che avrebbe sicuramente approfittato della sua debolezza.
Male, malissimo.
"Fa lo stesso Jimin, sopravviverai pure questa volta."
Prese un secondo bel respiro e aprì la porta.
Tutto era buio, ma visibilmente abitato dalla quantità di lattine e cartoni di pizza sparsi per la piccola saletta e per la cucina.
"Bene, quello che sta qui è pure un porco"
sospirò, il morale a terra.
Passò tutto il resto del giorno a sistemare le sue cose e, stanco, andò a dormire.
Del suo coinquilino nemmeno l'ombra.
"Meglio così."

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