what are you? a baby boy?

Seven

Jk's pov

Il mal di testa che aveva deciso di uccidermi mi fece rendere conto di trovarmi sul mio letto, dalla finestra della mia camera entrava una luce accecante, erano le tre di pomeriggio.
Mi grattai la testa, confuso.
Che avevo combinato la notte prima? 
Non mi ricordavo quasi nulla.
Forse sono uscito con Yoongi.. si, si.
Ricordo anche di essere tornato a casa ubriaco e..
Dio santo.
Ho baciato Jimin?
Ho baciato un uomo?
Sono gay adesso? Cazzo no.
Cazzo non può essere.
Ci pensai su un attimo, passando gli occhi su ogni oggetto della stanza fino a raggiungere lo specchio dove vi feci la cosa più da sfigati della mia vita, parlai a me stesso.
-Lo hai fatto perché eri frustrato, lo hai fatto perché ti sei già fatto tutte le ragazze del campus. Lo hai fatto perché non vai a letto con qualcuno da troppo. Capita, no?-
Risi tra me e me, passandomi una mano tra i capelli
-..capita di aver baciato un uomo, di averne goduto e di volerlo fare ancora, vero..?-
Respirai a fondo, calmandomi.
Avrei fatto finta di non ricordarmi niente, dopotutto ero ubriaco.
Se Jimin avesse fatto una scenata mi sarei comportato come con quelle puttane tutte uguali, le avrei fatte sentire usate e gettate via.
Problema risolto.
Uscii dalla camera dopo una lunga doccia, stavo decisamente meglio.
In cucina vi trovai Jimin, felpa enorme azzurro fottutamente pastello e calze fino al ginocchio.
Respirai lentamente chiudendo gli occhi, quella sensazione al basso ventre proprio non voleva andarsene.
-Buongiorno-
aspettai con freddezza la scenata imminente
-Buon pomeriggio vorrai dire, passata la sbronza?-
che non arrivò.
- Si.. ho fatto qualcosa di male ieri?-
mi versai i cereali e poi il latte, se lui la stava prendendo con filosofia pure io avrei fatto lo stesso.
-A parte tornare ubriaco? No. Mi hai chiamato, ti ho risposto,  mi hai fissato e poi ti sei addormentato. Così, a caso-
rise, seriamente divertito dal mio comportamento da alcolizzato
-poi hai continuato a farfugliare, ti ho detto di andartene a dormire in camera e mi hai ascoltato-
finì di mangiare, lavò le sue cose e si strinse nella sua felpa calda
-tutto qui.-

Non ero più gay.