Le storie come non le avete mai lette (o quasi) #wattys2019

17 Fine dell'avventura -Peter Pan-

Purtroppo è arrivato il giorno che nessuno voleva arrivasse.
Dopo una nottata insonne e una mattinata passata a preparare le valigie gli inazumiani si riunirono in salotto.
Molti di loro non volevano tornare a casa, gli altri invece ne erano indifferenti. Sì è vero, si erano divertiti, ma prima o poi sarebbero dovuti tornare a casa.

Arion:《È davvero arriva l'ora di andare?》chiese, mentre stropicciata gli occhi ancora assonnati.

Aitor:《Sì, dobbiamo tornare a casa》gli rispose, allungando le braccia verso il cielo, indolenzite per la notte.

Byron:《Ma non senza un'ultima storia》si intromise, sorridendo in modo raggiante. Tra tutti era l'unico che di prima mattina non sembrava uno zombie.

Claude sentendo le parole di Byron si accigliò.

Claude:《La maratona di ieri non vi è bastata?》disse acido. Dopo tutte le storie del giorno precedente ne aveva piene le scatole, per non dire altro.

Caleb:《Beh, una coppia non ha ancora avuto la sua storia》fece notare, lanciando un'occhiata divertita Joe, che fece finta si nulla.

Doug:《Quindi un'altra storia è d'obbligo》 constatò, venendo appoggiato dalla maggior parte degli presenti.

Caleb:《Allora mettetevi comodi che questa storia la racconto io》

Claude provò a controbattere, ma essendo che tutti volevano sentire la storia si arrese, per poi mettersi comodo in attesa che quella tortura finisse. Intanto Joe stava sudando freddo, conoscendolo il punk avrebbe fatto imbarazzare David con qualche parola di troppo, e in caso succedesse, cosa molto probabile, sperava che la divina provvidenza, che in quella casa aveva il nome di Jude Sharp, punisse quel malfattore del suo migliore amico.

Inizio storia
Era una notte come le altre, le stelle spendevano alte in cielo e David sentiva distrattamente suo fratello maggiore Jude litigare con Celia, la più piccola dei tre, per chissà quale motivo a lui sconosciuto.
All'improvviso vide qualcosa molto scintillante volargli davanti alla faccia. Incuriosito il ragazzo si sporse dalla finestra, ma prima che potesse almeno cercare con lo sguardo la cosa che gli era passata davanti i suoi genitori entrarono in camera, costringendo i tre ad andare a letto.
Si addormentarono in fretta, dimenticando la finestra aperta.
Un ragazzo dai capelli castani entrò nella camera, in punta di piedi, seguito da una piccola scintilla luminosa. I due iniziarono a cercare qualcosa, che a detta della lucina era entrata nella camera dei tre e quando la trovarono cercarono di andarsene silenziosamente, ma per sbaglio l'intruso fece cadere un'oggetto -di dubbia origine- che provocò un rumore frastornante, facendo così svegliare Celia, che a sua volta svegliò i suoi fratelli. A quel punto il castano decise di presentarsi e chiarire il perché fosse lì. Disse di chiamarsi Mark, che la cosa brillante che lo seguiva era una fatina di nome Nathan e che erano lì per recuperare la sua palla da calcio preferita che inavvertitamente uno dei suoi amici aveva calciato troppo forte, facendola rimbalzare fino a lì.
I fratelli lo guardarono come se fosse impazzito e il moro li invitò ad andare con lui dai suoi amici per confermare la sua versione dei fatti. I tre, se pur esitanti, acconsentirono ad andare con lui e dopo che Nathan li cosparse di polvere fatata tutti insieme volarono fino al "Campo da calcio che non c'è", un'isola molto grande il cui centro era appunto un campo da calcio.
Al campo da calcio uno dei giocatori sperduti, che disse di chiamarsi Jack, confermò la versione di Mark chiarendo i fatti. Jude, Celia e David conobbero la squadra tramite le presentazioni ufficiali. Essa era composta da: Mark, Jack, Tod, Sam, Steve, Max e Willy (e ovviamente Nathan, anche se essendo grande quanto un pollice non veniva considerato molto).
La squadra fece fare il giro dell'isola ai ragazzi: la prima tappa furono le sirene, che non andavano molto d'accordo con Celia, ma la blu teneva testa a quelle aringhe essiccate molto bene. Poi incontrarono i pirati, che cercarono di arruolare David e Jude, o almeno ci provarono prima che quest'ultimo iniziasse a parlare usando la psicologia inversa in modo da confonderli. Anche da questo incontro uscirono tutti intatti, e molti anche divertiti. L'ultima tappa fu il villaggio dei pelle rossa. Lì si tenne una festa in onore dei nuovi arrivati, organizzata dal capo tribù e suo figlio, Joe detto il Leone (che a detta di David sembrava molto affascinante).
Durante la festa Joe e il turchese si parlarono, conoscendosi e scoprendo di avere un certo feeling.
I fratelli rimasero lì per un paio di giorni, inutile dire che David la maggior parte del tempo la passava con Joe, mentre i fratelli facevano amicizia con la squadra.
Arrivò il momento che i ragazzi tornassero a casa così Mark, Nathan e Joe (che aveva rotto fortemente le palle) accompagnarono il turchese, la blu e il biondo a casa.
Più il tempo passava più il Leone sentiva la mancanza di David, così decise di andarlo a trovare di tanto in tanto e riuscì anche a scopare con lui.
Fine storia

Come sperato dall'ex portiere, Jude sgridò Caleb per il finale troppo esplicito, mentre David era diventato rosso come un pomodoro maturo.

Aitor:《È la vera storia di come si sono conosciuti davvero Joe e David?》chiese, ridacchiando divertito e con un sorrisetto furbo.

Jordan:《Aitor...》lo ammonì, sospirando. Il figlio non sarebbe mai cambiato.

Caleb:《L'unica cosa vera è che hanno scopat-》nemmeno il tempo di finire la frase che l'occhialuto gli tappò la bocca.

Jude:《Storia finita. Ora tutti a casa, su》

Gli inazumiani presero le loro valige, le caricarono sui pullman e tornarono ognuno a casa propria, con dispiacere dei più piccoli e sollievo per gli adulti, che nonostante la bella vacanza erano stanchi, più per le storie che per altro.

Angolino me
Storia finita! Dopo anni (letteralmente)
Spero di avervi divertito con questo libro, non molto serio e anche abbastanza strano. Alla prossima storia, Liria vi saluta 💛