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Charles' Pov

Erano ormai passati tre mesi da quando non vedevo più Amelie. L'avevo persa di nuovo, sempre per colpa mia. Le immagini di quella sera mi perseguitano in qualsiasi momento decido di liberare la mia testa da tutto il caos dei Grand Prix, delle interviste.
Ogni giorno passava e ogni giorno ero sempre più a pezzi del precedente.

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-Amelie, io esco. Divertiti con Maggie e salutami Daniel.- le dissi lasciandole un bacio sulle labbra.
-Anche tu, e salutami tutti.- rispose sorridendomi.
-Je t'aime.- dissi mentre chiudevo la porta del mio, anzi nostro appartamento. Era da un mesetto che si era trasferita da me e l'idea di averla sempre tra i piedi mi piaceva.
Come al solito andammo al Jimmy'z.
Ero uscito con i ragazzi, come ai vecchi tempi, era da molto che non passavo del tempo con loro visto il mio non essere frequente a Monaco.
La musica rimbombava per tutto il locale, quasi tutti i ragazzi erano scesi in pista a ballare. Io decisi di restare lì ai divanetti a bere il mio drink e parlare con Thomas.
-Scusa, possiamo parlare?- sentí una voce urlare alle mie spalle. Era una voce un po' troppo familiare e quando mi girai notai a chi apparteneva.
-Che vuoi?- chiesi scocciato.
-Possiamo uscire un attimo e parlare, per favore.- domandò di nuovo, quasi mi supplicò. Non dissi nulla e annuì seguendola fuori dal locale.
-Parla.- dissi irrigidendo qualsiasi muscolo in corpo.
-Charles, mi manchi e ti amo.- confessò la ragazza guardandomi dritto negli occhi.
-Tu no, sto con Amelie ora. Quindi vattene.- sputai fuori quelle parole con tutta la rabbia che aveva appena preso parte di me.
-Charlie, lei non ti merita, ti sta solo usando.- disse accarezzandomi il viso. -Mi manchi Charles, molto.- continuò per poi baciarmi improvvisamente. Restai immobile a quel gesto, solo pochi secondi dopo realizzai e la spinsi lontana da me.
-Vaffanculo Giada.- le urlai. Da lontano sentivo qualcuno piangere, girai lo sguardo verso la direzione da dove proveniva il suono e la vidi. La vidi lí guardarmi mentre le lacrime le scendevano sul viso. La vidi lí distrutta a pezzi.
-Amelie per favore lasciami spiegare.- dissi mentre tentavo di avvicinarmi a lei.
-Senti amico allontanati hai fatto abbastanza.- mi bloccò Daniel. La guardai allontanarsi seguita da Maggie.
-Lasciami andare da lei.- urlai a Ricciardo che continuava a impedirmi di muovermi.
-No, lasciala da sola. Le hai già fatto male in passato e ti ha perdonato, ma questa volta non credo lo farà. L'hai persa, Charles.- confessò andandosene nella direzione delle ragazze.
Ed aveva ragione, le avevo fatto del male di nuovo e forse questa volta l'avevo distrutta ancora di più.

Amelie ; Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora