Capitolo 5

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Mi sveglio abbastanza presto,e mi metto la divisa, visto che ho chiesto a Joko di mandare a lavare gli altri vestiti.

Dopo che finisco di prepararmi,vado in giro per il palazzo alla ricerca della sala da pranzo, per andare a fare colazione.

Mentre cammino,vedo un'ombra.

Sarà Joko...!

Corro verso la direzione in cui ho visto l'ombra.

-Joko!mi puoi  accompagnare in sala da p-

Ma la persona che ho davanti non  è Joko ma un ragazzo con i capelli rossi e gli occhi marroni.

Indossa una camicia bianca, una giacca nera con lo stesso stemma che c'è sulla mia e dei pantaloni neri.

-tu, dove credi di andare?-

-bhe...ecco...- balbettai, con i ragazzi non so mai come comportarmi.

-non mi hai sentito? Rispondi!-

Oddio, ma l'educazione questo non c'è l'ha?!

-s-si che ho sentito!ma scusa,tu chi ti credi di essere per parlarmi in questo modo?- gli rispondo guardandolo male.

L'ho appena incontrato e mi sta già sulle scatole. Ma chi diavolo si crede!? Dio?!?

Sul viso del ragazzo si forma un sorriso, che non premette niente di buono.

-odori di umano,quindi....,devi essere tu Amaya-

-Come fai a sapere il mio nome? E tu chi sei?- esclamo innervosita.

-...interessante,mio padre ti aveva descritto come un umana obbediente,ma dal modo in qui mi rispondi,capisco che il mio vecchio si era sbagliato sul tuo conto.
In più, ti devo riconoscere che hai un bel davanzale,credo che mi divertirò con te.-

-m-m-ma -balbetto diventando rossa.
-t-ti pare normale fare commenti del genere?!?- esclamai mettendomi un braccio sopra il seno.

Dopo essermi calmata un po', cambio discorso.

-prima hai detto "mio padre", sei uno dei figli del Signor Samaki,vero?-

-certo, sono Yuuki, il secondo genito. Grazie a dio, hai un poco di cervello, non so che avrei fatto se fossi stata un'idiota che non capisce un' acca.
Detto ciò, adesso che ci siamo presentati...-

-ma io non mi sono presentata..-mormoro.

-É ovvio che non l'hai fatto, lo sapevo già il tuo nome.- dice alzando gli occhi al cielo.
-vuoi farmi ricredere sulla tua intelligenza, per caso? Su, ora seguimi, Ama.-

-Eh?-

-ho detto "seguimi"-

-l'ho capito questo..., "Ama"...intendi me?-

-no,intendo il muro....É ovvio che intendo te, é un soprannome, s-o-p-r-a-n-n-o-m-e, mai sentito?! Ora,muoviti e stai zitta.-

Mi fa uno strano effetto sentirmi chiamare con il mio solito soprannome,soprattutto da un ragazzo, soprattutto da un demone.

Camminiamo fino ad arrivare davanti ad una porta verde.

-ecco la mia stanza..adesso entra.-

-c-come scusa?!- dico arrossendo, non sono mai entrata in camera di un ragazzo e fino ad oggi non ci avevo nemmeno mai parlato.

Non so assolutamente che fare, cosa dire o cone comportarmi.

-hai qualche problema alle orecchie? É la terza volta che ti ripeto le cose.
Sai, non sono molto paziente io, quindi cerca di non farmela perdere la poca pazienza che ho.-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 20, 2019 ⏰

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