"Grazie, ma mi spieghi come faccio a convincerti a lasciarmi in pace?"
"Ti prego, dammi almeno una possibilità. Andiamo a fare un giro e poi ceniamo fuori io e te: se proprio non ti piace, me ne vado definitivamente"
"Mmh Promesso?"
"Promesso" e mi sorride.
"Comunque non ci siamo ancora presentati: io mi chiamo Peter"
"Piacere, io sono Jennifer"
Quindi quest'essere si chiama Peter Il nome non è male, ma spero di riuscire a togliermelo finalmente dai piedi.
"Beh, quindi? Dove andiamo?" chiedo.
"Vieni" mi dice avviandosi verso una direzione. Si ferma vedendomi perplessa.
"Che c'è? Credevi che facessi il cavaliere scontato che alla domanda 'dove andiamo?' risponde 'dove vuoi tu'?!"
"Ovvio che no, non sono mica la principessina viziata" dico mentendo, perché effettivamente mi aspettavo mi facesse decidere o per lo meno mi chiedesse se mi andava bene il posto in cui vuole portarmi; ma ovviamente non posso mica dargliela vinta!
"Perfetto, allora vieni" e inizia a camminare incurante se io lo stia seguendo o meno.
Camminiamo per delle strade poco affollate e lui non ha smesso un attimo di parlare e fare battute squallide. Ad ogni sua battuta avrei voluto picchiarlo, ma per il resto sembra simpatico.
Ora siamo seduti sul marciapiede a gustarci il nostro hot dog preso ad un baracchino. Ho provato a convincerlo a fare pagare a me o perlomeno ognuno il suo, ma lui non si è smosso dalla sua idea ed ha pagato anche il mio.
"Hey, vedi quella lì?" mi indica una ragazza seduta su una panchina con quello che presumo sia il suo ragazzo. Ha il culo in fuori, le tette in fuori, la bocca a culo di gallina, una scollatura vertiginosa, cento chili di trucco, una minigonna che se le copre il culo è già tanto e si sta gustando il suo hot dog come stesse succh dolcemente baciando il membro maschile.
Io annuisco.
"Beh, quella lì è cannibale"
Io lo guardo con sguardo interrogativo.
"Sta mangiando un cane caldo e lei è una cagna"
E a questa battuta non mi trattengo e gli tiro un pugno sulla spalla. Lui si mette a ridere e dopo qualche secondo anch'io.
Continuiamo a mangiare così: lui che parla ed io che ascolto ed ogni tanto dico qualcosa o annuisco a qualche domanda.
Mi riaccompagna a casa con la sua moto con cui era venuto a hip hop.
Quando sono davanti alla porta di casa, mi ferma prima che io possa entrare.
"Beh, la serata è finita. Ora a te la scelta: ti sei divertita, e quindi posso continuare a romperti le palle, o ti sei annoiata, e di conseguenza ti devo lasciare definitivamente in pace?"
E rimango così: indecisa sulla risposta da dare.
Zauuuu!! Scusate per la saspensss, ma dovevo invogliarvi a continuare a leggere, no? ahahah so che mi volete bene. Ale *si rende conto che nessuno le vuole bene* *si deprime* *si consola da sola, perché nessuno la può vonsolare visto che nessuno le vuole bene* ahahah scherzo, vero che mi volete bene? Vi conviene dire di sì altrimenti vengo a cercarvi a casa =) <3
A parte gli scherzi, spero vi piaccia il capitolo, commentate con ciò che ne pensate, stellinate che tanto è gratis
Ale vi saluta che ora va a farsi i cazzi suoi <3<3<3
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Ti amo, stronza
RomanceTiffany, una ragazza introversa che deve iniziare una scuola nuova dopo il trasferimento per il lavoro del padre, fatica a fare amicizia e vuole maledire la sua famiglia per essersi trasferita. Per un momento prende in considerazione di tornare a Sa...