capitolo 12

46 4 0
                                    

Il sangue mi si gela solo sentendo la sua voce,
Quella voce che per anni mi ha scaldato il cuore con le menzogne e che di punto in bianco mi ha abbandonata nel caos che solo lui sarebbe stato così bravo a creare.

Mi giro e lo guardo con disprezzo,l'unica emozione che si merita di vedere sul mio viso quando incontra l'oscurità che mi ha trasmesso.

Conoscendolo ne va fiero,
È fiero di avere una figlia fredda e sola come lui perché sarebbe troppo devastante se io vivessi nella completa felicità mentre lui è completamente affondato nella miseria che si è creato da solo.

-Lucas cosa sta succedendo?- chiede mentre continua a guardare me

-Ah ora è "Lucas cosa sta succedendo?"- mi rivolgo a lui scoppiando in una grossa risata

Mi continua a guardare quasi incredulo della mia reazione quando in realtà so benissimo che è solo una maschera e che non aspettava altro.

-Lasciaci da soli- continua questa volta guardando Lucas

-Va bene capo, stai attento però,potrebbe minacciare anche te- dice lui prima di salire al piano di sopra facendo una piccola risata ironica

-Cosa c'è?Non abbiamo niente di cui parlare-

Si avvicina lentamente al bancone e come immaginavo prende la bottiglia di wisky e se ne versa mezzo bicchiere .

-Figlia mia,non so se ti ricordi che hai diciasette anni-dice prima di fare una lunga pausa

-Io sono tuo padre e tu devi fare come dico io, da oggi niente più capricci da adolescente o fughe di casa,sempre se non vuoi rimanere un anno in casa e vedere al massimo il giardino,non vorrei arrivare a tanto- continua

-Come mi hai chiamata?"Figlia mia"-rispondo ironica

-Non sono più tua figlia da anni,se sono qui è solo perché sono obbligata essendo minorenne,di certo non perché voglio avere un rapporto con il mio adorato papino-

Il rumore assordante che provoca sbattendo la mano sul tavolo mi fa sussultare

-Xenia sai quali sono le regole in queste casa,non fare in modo che io debba ricordartele in altri modi-

-Che fai ora mi minacci?
Sai io ho capito il tuo problema,hai paura che vada a dire in giro qualcosa dei tuoi affari di merda-

-Stai zitta!- urla avvicinandosi a me

-Vedi di stare al tuo posto ragazzina,ti posso dare tutto:soldi,macchine,case e vacanze in tutto il mondo,ma non farò mai dipendere la mia libertà da una mocciosa come te-

Mi sento male solo a sentire queste parole,
Non so esattamente in cosa consistano i lavori che svolge mio padre,ma so che sicuramente è qualcosa di grande se ha così tanta paura che si venga a sapere.

-Non li voglio i tuoi soldi,non voglio essere felice vivendo grazie alla sofferenza di altre persone,mi fate schifo sia te che il tuo denaro- ribatto

-Ricordati che con i soldi che ti fanno tanto schifo ti sei comprata tutto quello che hai,non sei poi così innocente come vorresti,sei sempre stata consapevole che il mio lavoro fosse particolare.Magari mi sbaglio, cos'è,pensavi vendessi fiori? -

Decido di rimanere in silenzio,non perché io abbia paura di lui,ho semplicemente paura di sapere qualcosa che non potrei mai perdonarmi.

Prendo la mia borsa e vado verso la mia stanza

-Hai preso la decisione giusta- gli sento dire prima che io chiuda la porta

"Hai preso la decisione giusta" ,vorrei tanto fosse così...

Senza LimitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora