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Noemi:

Io lo so che Aaliyah mi odia, in fondo. Insomma, se mi fa certe domande cosa devo pensare?

La fulmino con lo sguardo e abbasso gli occhi, giocherellando con il cuscino.

<<Penso che sia una brava persona e un ottimo amico, e che ci siamo lasciati perché non provavamo più niente, ma nonostante questo ha detto che mi ha aiuterà sempre se avrò bisogno di qualcosa, e io farò lo stesso per lui. Penso che meriti una persona che lo ami davvero, e che lo rendi felice >>

Per un momento nessuno dice niente, e poi Shawn interrompe quel silenzio che si era creato.

<<Nient'altro?>>

Scuoto le spalle.

<<No, tutto qua. Che altro dovrei dire, scusa? >>

<<Boh, magari che ti manca, che lo ami ancora o robe del genere >> dice guardandomi.

Non ha proprio capito niente, e l'unico a cui direi una cosa del genere sarebbe lui.

<<No, non mi manca in quel senso >> dico <<E non lo amo. Non l'ho mai amato >>

Scuoto la testa, sotto gli sguardi confusi di Shawn e le nostre sorelle.

<<Insomma, con Blake sono stata benissimo e ho passato momenti che non dimenticherò mai. Però penso che amare sia una parola molto grande, usata spessissimo a sproposito, e io non voglio fare quell'errore. Non ho mai detto "ti amo" a nessuno >> dico e deglutisco, fissando negli occhi Shawn. In questo momento è come se ci fossimo soltanto noi, come se tutto il resto fosse ovattato, e non mi dispiace affatto << Perché voglio essere sicurissima di ciò che provo per quella persona >>

Il ragazzo davanti a me sposta gli occhi dai miei, e inizia a giocare con le sue mani.

Io lo guardo un altro po' e poi scuoto la testa, alzandomi e uscendo dalla stanza mentre mormoro parole insensate, messe di fila una dopo l'altra.

Raggiungo la porta che so essere del bagno e la apro, entro dentro quella stanza e la richiudo dietro di me, girando la chiave che trovo già infilata nella serratura.

Mi accascio sul pavimento, con la schiena contro la porta e le gambe distese lunghe. Non piango, non sento nemmeno il bisogno di farlo. Anche perché non ci sarebbe motivo.

Solo che lo sguardo negli occhi di Shawn era... Non so come descriverlo. Davvero, non riesco a trovare nessuna parola. So solo che adesso sento un senso di vuoto addosso, e sto fissando un punto impreciso sulle piastrelle.

Sento qualcuno bussare alla porta, e rimango zitta. Qualcuno bussa di nuovo, e di nuovo ancora.

<<Dai Noemi >> dice alla fine la voce appartenente a quella persona. È Shawn. <<Lo so che sei là, aprimi >>

Non rispondo ancora, e lo sento sospirare.

<<Noemi, ti prego. Se mi apri possiamo parlare >>

Passano alcuni minuti, forse cinque o forse dieci, dove non riceve risposta.

<<Okay, vuol dire che parlerò io e tu ascolterai. E appena avrai voglia di parlare, interrompimi. >>

Annuisco, anche se lui non può vedermi.

<<Non so perché te ne sei andata in quel modo, magari ho fat... Oh andiamo, la devo smettere. So perché te ne sei andata, per come ti ho guardata. Ma non è quello che pensi, davvero. È solo che quando hai fatto quel discorso sul dire "ti amo", sul fatto che devi aver bisogno di trovare la persona giusta, ho ripensato a noi, ai nostri momenti passati insieme. A come eravamo felici, e a quanto mi piacessi >>

Mi passo una mano sulla faccia e mi alzo lentamente.

<<Hai sentito? Non ho usato il verbo amare. Hai ragione, non so se posso usarlo. In realtà probabilmente sì, ti amavo. Ti amavo così tanto, Noemi, e ti ho lasciata andare >>

Sento gli occhi inumidirsi alle sue parole, e giro la chiave, ma lascio la porta chiusa. Shawn si ferma un attimo quando sente la serratura scattare, ma continua subito dopo.

<<Noemi, mi devi credere. Non mi è mai piaciuta una persona come te, e sei stata la prima persona che abbia mai amato. E non lo sto dicendo tanto per dire, solo che per me sei stata, sei e sarai sempre l'unica >>

Metto una mano sulla maniglia, esitando.

<<Mi dispiace per tutto, davvero. Mi dispiace così tanto, e vivo con i sensi di colpa tutti i giorni, nonostante tu non lo puoi sapere. I sensi di colpa per averti fatto soffrire così tanto >>

Spalanco la porta e mi fiondo su Shawn, gettandogli le braccia al collo. Lui rimane un attimo sorpreso, poi mi stringe forte a sé.

<<Mi dispiace così tanto >> sussurra, mentre mi stringe ancora di più a sé e affonda la sua faccia nell'incavo del mio collo.

<<Lo so >> sussurro, passandogli una mano nei capelli ricci.

Restiamo un attimo così, e poi ci allontaniamo leggermente.

Mi sta guardando negli occhi e io ricambio, poi lo vedo avvicinarsi sempre di più a me, e rimango come paralizzata.

Si avvicina ancora, e chiudo gli occhi.

Sento la sua presenza a pochi millimetri da me, ma all'ultimo, quando le sue labbra stanno per toccare le mie, metto una mano sul suo petto, facendo una leggera pressione.

<<Non... Non posso >> sussurro.

<<E perché? >> chiede, restando vicinissimo a me. Sento il suo fiato addosso, e rabbrividisco. La sua vicinanza mi fa sentire... Bene.

Lo voglio, voglio questo bacio così tanto. Ma non posso.

<<Perché tu stai con Hailey, ora. E per quanto possa odiarla e mi abbia fatto soffrire, non lo merita. Nessuno merita di essere tradito, anche solo per un bacio >>

Sospira e annuisce.

Appoggia la fronte alla mia e passa una mano tra i miei capelli, e dopo qualche minuto, o forse ore, ci stacchiamo.

Sorrido malinconicamente e gli passo una mano sulla guancia.

Mi giro e torno in stanza da Aaliyah e mia sorella, poco dopo torna anche Shawn.

Passiamo una serata tranquilla, scherzando e ridendo come se non fosse successo niente, e alla fine, quando mi sto per addormentare, riesco a pensare soltanto a una cosa: non sono stata così felice da tanto tempo.

Spazio autrice:

C'è sia da amarmi che da odiarmi per questo capitolo ahaha, decidete qual'è la maggioranza.

Giovedì è riniziata la scuola e ho già voglia di spararmi.

Spero che il capitolo vi piaccia 💗

Because I had you | Shawn Mendes | 📍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora