12.

428 22 1
                                    


Noemi:

Sono sul letto, dopo essere tornata da allenamento e aver cenato, e penso.

Il problema delle persone è che non sanno dire le cose in faccia. O almeno, della maggior parte delle persone. Se per esempio chiedi un parere o un consiglio ad Alice ti dice tutto in faccia, anche le cose più crudeli che non ti aspetteresti mai da un'amica. Ma è proprio questo il punto, lo dice perché ti vuole bene e ti vuole proteggere. Mentre altre persone, molte, anzi troppe, non lo sanno fare. Per questo motivo si inventano mille scuse, sia possibili che inimmaginabili. Il problema è proprio questo: tu vuoi sapere, capire o comprendere una cosa, ma loro non te la dicono e tu non puoi. Come Shawn, che non riesce a dirmi il motivo. Insomma, sinceramente voglio sapere il perché si è fidanzato con Hailey, penso di averne tutti i diritti, ma non riesce a dirmelo. Non riesce, o non vuole.

Un altro problema delle persone è che sono crudeli, riescono a dirti veramente frasi o parole che tagliano nel profondo, che fanno veramente male, e sembra che a loro non faccia una piega. Se per esempio chiedi a Denise di dirti qualcosa di cattivo e spietato, lo fa solo se ti odia. Può sembrare una persona forte e pronta a tutto, che ha poche amicizie e non socializza molto: ed è così. Per questo, alle amiche non riesce a dire certe cose. Allora penso ad Hailey, e le cose che mi ha detto sia oggi al parco che gli altri giorni.

Altre persone invece sanno solo giudicare, con stereotipi o fatti inventati da loro. Giudicano, e si sentono più grandi, superiori. Giudicano, giudicano, giudicano. Penso a Chiara, che le uniche cose che giudica sono cose che le fanno paura o schifo, ma mai le persone. Penso ad altri, invece, che se non hai le gambe piccole allora sei grassa, e se non hai le gambe abbastanza grandi allora sei anoressica. Se non socializzi sei una persona che si isola, e se socializzi troppo allora vuoi sempre essere al centro dell'attenzione. Se non fai sport o non pratichi nient'altro allora non hai nessuna passione, e se fai sport o per esempio suoni qualche strumento, allora perdi soltanto tempo. Potrei andare avanti per ore su ciò che la gente pensa, e non capirei mai questa logica.

Poi penso a molti altri difetti che ci sono, e a quanto sono fortunata ad avere la mia squadra. Né io né loro siamo perfette, chiariamoci, ma ci andiamo bene così.

Penso a quanto sarebbe bello se per una volta, una volta soltanto, fossimo tutti sinceri, sia con noi stessi che con gli altri.

Vi immaginate come sarebbe il mondo?

Da una parte, ci sarebbero litigate, amicizie distrutte e cuori infranti. Ma poi, ci pensate a quante persone risolverebbero i loro problemi, quante persone risolverebbero le loro discussioni, quante nuove amicizie, e quante nuove coppie, più felici che mai?

Il punto è proprio questo, che non siamo sinceri. Ci sono mille altri difetti nel mondo, e io ne ho tanti, ma se c'è una cosa di cui tutti siamo colpevoli è di non essere sinceri, di non dire ciò che sentiamo, proviamo, ciò che vogliamo sentirci dire, non diciamo quello che vorremmo fare e molto altro.

Per questo motivo, decido che voglio essere una persona sincera, una persona che domani andrà da Shawn a chiedere spiegazioni, e ne avrà.

E si, so che alla fine torno sempre su di lui, ma non posso farci niente.

È come se lui mi capisse sempre, o almeno prima, ora non ne sono più sicura. Come se fosse in grado di proteggermi, di farmi sentire al sicuro.

E io ho bisogno di questo, ho bisogno di lui.

Afferro il telefono sul mio comodino e lo sblocco, dopodiché mando un messaggio ad Hayes, il mio migliore amico, che in questo periodo mi ha aiutata veramente tanto, ed è diventato sempre più importante.

"Domani devo assolutamente parlare con Shawn. Riesci a venire e portarmelo davanti alla mia classe nel primo intervallo?" gli scrivo.

Dopo pochi minuto visualizza il messaggio, e risponde che lo farà, e se mi sento bene.

Sorrido, sapendo che in questo momento è preoccupato per me.

Gli scrivo un sì, con un cuore, e gli dico che il giorno dopo gli avrei raccontato tutto.

Mi dà la buonanotte, così spengo il telefono e lo metto sul comodino, mettendolo sotto carica, poi mi giro e poco dopo mi addormento.

Spazio autrice:

Ehiii, nuovo capitolo!

La prima parte è un pochino diversa dal solito, ma ho deciso farla perché ne sentivo bisogno, non so perché, ahaha.

Anche se so che non ve ne frega niente, tra una settimana finisce il quadrimestre e ho solo una materia sotto (lunga storia), quindi sono abbastanza fiera di me perché il primo periodo di scuola era iniziato veramente male ma sono riuscita a recuperare le altre materie. Voi?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, ora inizio a scriverne uno e forse (se riesco a finirlo) lo pubblico stasera.

Baci, noemi 💗

Because I had you | Shawn Mendes | 📍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora