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Mi stavo addormentando all'impiedi, non riuscivo a reggere un minuto di più, gli occhi erano stanchi e mi girava la testa.
Vedevo sfocato ma mi sforzavo di vederci bene.
«Ehi... Ti senti bene?» vidi a mala pena una mano sventolata davanti alla mia vista, mi girai verso quella persona e non riuscivo a capire il suo volto.
«Alien, stai bene?» ridomandò lui poggiandomi le mani sulle spalle per tenermi dritta.
«Ragazzi portiamola a casa, sta poco bene!» gridò quel ragazzo che ancora non capivo bene chi fosse.
Vidi subito dopo una ragazza correre verso di me, mandando per l'aria tutte le persone davanti.
«Alien, Alien, tranquilla, ti portiamo a casa.» disse lei in preda al panico così aprii le braccia ma io non avevo nemmeno la forza di battere le palpebre così mi abbracciò lei.
«Basta parlare ragazzi, dai...» continuavo a non capire chi fosse quel ragazzo, mi prese il braccio e lo intrecciò attorno al suo collo, mi prese il fianco e cercò di darmi camminare.
«Alien... Mi vedi?» si fermò come appena fummo fuori dal locale, si girò verso di me e iniziò a sventolarmi le mani davanti agli occhi.
«N-No... Non ti vedo... Non capisco nulla...» risposi stropicciandomi gli occhi in modo violento ma lui allontanò leggermente le mie mani dagli occhi.
«Così sarà peggio, vieni, ti porto a casa...» così si riavvicinò a me e mi riprese per i fianchi e rimise il mio braccio al suo collo.
Riprendemmo a camminare ma ad ogni passo la mia vista si offuscava sempre di più.
«M-Mi gira la testa... Non... Non ved-» dopo quelle parole mi sentii le gambe deboli così caddi, i miei occhi non ne potevano più.
Non mi sentivo davvero bene, stavo diventando cieca?
«Oddio! Alien!» il ragazzo si avvicinò a me e mi prese sulle sue spalle, iniziò a camminare e io poggiai la mia testa sulle sue spalle.
«Mi... Mi sento male...» ridissi intrecciando le mie mani.
«Tranquilla adesso andiamo a casa...» mi rassicurò lui continuando a camminare.
Man mano stava tutto diventando nero, la mia vista era fuori gioco.

<Hoshi>
«Alien...»la chiamai girandomi un po', ma non ebbi risposta.
«Alien?» iniziavo a preoccuparmi seriamente, corsi vicino ad una panchina e la poggiai su essa.
Aveva gli occhi chiusi, e se fosse morta?
Iniziai a camminare d'avanti e indietro cercando una soluzione...
Da lontano avvistai i ragazzi che venivano verso di me e Alien.
Feci segno di muoversi e tutti iniziarono a correre.
Lilith sembrava parecchio preoccupato infatti fu la prima a correre.
«Soonyoung, è... È morta?» chiese Lilith cercando di non piangere.

<Lilith>
Mi stavo preoccupando parecchio, era la mia migliore amica e non volevo perderla, fra poco sarei stata io la morta.
La presi subito in braccio mente tutti guardavano stupiti.
Iniziai a correre verso la macchina e la aprii.
La poggiai sui sedili posteriori e mi sedetti al volante.
Misi in moto e le lacrime già scendevano. Non volevo più nulla apparte riavere Alien.
La portai di corsa al pronto soccorso...

sᴡᴇᴇᴛ ᴡᴏʀᴅs ↠Seventeen↞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora