Lui mi guardò e mi sorrise, avvicinandosi mentre la sua mano strisciava sulla ringhiera.
«Basta sorridere, mi metti ansia... Sembri quei pedofili che ti vogliono dare caramelle per attirarti...» m'inquetai e lui iniziò a ridere e dopo si sedette a terra, sul terrazzo.
«Vieni...» mi fece segno di sedermi accanto a lui mentre guardava il cielo.
«O-Ok...» accettai e mi andai a sedere accanto a lui.
Portai le gambe al petto e iniziai a guardare il cielo anch'io, lui sembrava interessato e io sembravo non trovarci nulla di bello.
«N-Non mi hai detto ancora il tuo nome...» ricordai guardandolo, lui si girò verso di me e sembrò non prestare attenzione alla domanda ma mi toccò lo zigomo sinistro.
«Ah, ti è rimasto il segno, spero guarirai presto...»deglutì cercando di non guardarmi negli occhi.
Come appena toccò più profondamente iniziò a bruciarmi lo zigomo.
«Ah, fa male...» balzai spostandomi da lui, lui cercava ancora di non guardarmi negli occhi.
Si rigirò verso il cielo e notai che i suoi occhi erano lucidi, cosa? Piangeva per le ferite altrui?
Toccai il mio zigomo e notai che iniziava ad uscire sangue...
«Emh, ragazzo... Cos'ho sullo zigomo? Un livido? Un taglio?» domandai osservandomi il dito sporco di sangue.
«Mi chiamo Soonyoung, non ragazzo... Comunque hai un taglio...» continuò a guardare il cielo senza degnarmi di uno sguardo.
«Oh... S-Soonyoung...–» m'interruppe girandosi di scatto verso di me con gli occhi illuminati e il sorriso scattante sul viso.
«Lo ricordi? Cioè, ti ricordi di me? Kwon Soonyoung...» sembrava euforico e troppo felice,in effetti quel nome lo avevo già sentito, mi era familiare.
«M-Mi è familiare...» risposi timida guardandolo, lui corse verso di me e mi abbracciò in un modo forte, come se volesse soffocarmi.
«Ehi, ehi, così mi fai mancare l'aria...» ridacchiai spostandomi da lui.
«C-Comunque... Soonyoung, io vado a prendere un fazzoletto per asciugare il sangue...» avvisai alzandomi dal posto per prendere qualcosa che asciugasse il mio sangue.
Stavo per andarmene quando sentii il mio nome.
«Alien! Vieni qui, ho un fazzoletto.» mi rigirai verso di lui e mi avvicinai, inginocchiandomi.
«Tieni...» me lo porse e io lo presi iniziando a passarlo con forza sulla ferita, ma mi bruciava di più e il sangue non stava diminuendo.
«Ah...,»lui si schiaffeggiò la fronte«dammi, faccio io...» glielo diedi e lui iniziò a tamponare leggermente il fazzoletto sullo zigomo, così che il sangue diminuì.
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sᴡᴇᴇᴛ ᴡᴏʀᴅs ↠Seventeen↞
FanfictionKim Alien, Lilith Moon e Park Sooyeon sono migliori amiche sin da piccole e non si separeranno mai. Le 3 vivono con i Seventeen. Una sera Alien sarà portata all'ospedale e non ricorderà nulla della persona che le ha rovinato la vita così costruirà u...